“Con tutto l’amore sovversivo al giovane e bello ribelle Javier Rekabarren… Vegano/anarchico/contro le prigioni, immensamente cosciente del suo incontenibile desiderio di libertà… Fratellino, ti teniamo nei nostri cuori indomiti!!!”
-Marcelo Villarroel, prigioniero libertario. 05/11/2015
Il ricordo, un’arma nella guerra contro il Potere.
Ci rivendichiamo fino alla morte come nemici dello Stato, ci rivendichiamo fino alle estreme conseguenze come nemici del potere e di tutte le rappresentazioni dell’autorità.
Una volta di più lanciamo un appello aperto all’agitazione e la propaganda a due anni dalla morte del compagno anarchico Javier Recabarren, morto il 18 marzo 2015 dopo essere stato investito da un bus del transantiago a Santiago del Cile.
Le nostre intenzioni sono chiare, portare avanti il ricordo del compagno che a soli 11 anni cominciava a cementare il suo cammino nella lotta antispecista e antiautoritaria, facendosi la propria idea attraverso la propaganda. Partecipando ad attività, saloni del libro, manifestazioni; e senza alcun dubbio è passato all’azione costruendo barricate, attaccando la polizia, incappucciato, per dar vita allo straripamento dall’anonimato.
Le azioni di Javier sono qui, a portata di mano, tutt* possono leggerle e conoscerle, tutt* possono sentirsi affin* per poter fare un gesto alla sua memoria ribelle.
Il compagno diffondeva la praxis per la liberazione animale e l’anarchia, e una dannata macchina di questo sistema si è portato via la sua vita, troncando di netto l’esperienza di continuare a conoscere nuove strade, nuove idee e nuove azioni, di conoscere nuovi successi e nuovi errori, di provare felicità e fallimenti, di continuare a contribuire alla forma che voleva dare alla lotta combattiva che lo appassionava. In fin dei conti, di continuare la sua vita ribelle.
Il nostro appello, il secondo, è un piccolo gesto di più di sostegno alla lotta contro il potere, che si materializza stavolta portando il ricordo di un compagno per creare l’agitazione e la propaganda necessarie alle nostre idee e pratiche, che crediamo debbano essere uno strumento importante da usare giorno dopo giorno.
L’appello è un’iniziativa antiautoritaria, che riflette i nostri valori e le pratiche tra complici. In cui l’orizzontale rompe ogni esempio verticale. In cui la solidarietà diventa azione concreta nella lotta multiforme. In cui il sostegno reciproco diventa essenziale tra affini. In cui l’illegalità non tratta con lo statale. In cui l’azione e la propaganda delle idee anarchiche e insurrezionali nelle strade della città schifosa spezzano i ghetti politici.
Ed è per questo che oggi come ieri vogliamo superare ogni barriera di lingua, di bandiere e frontiere per invitare i/le ribelli, rivoluzionar* e anarchic* che si trovano in ogni parte del mondo a rispondere nel modo che ritengono necessario a questo appello tra l’11 e il 18 di marzo. Ricordate che l’immaginazione non ha limiti.
Con il ricordo intatto e il cuore che palpita di emozione.
Compagno Javier Recabarren presente!
Gioventù combattente: Insurrezione Permanente!
Un saluto di libertà ai/lle compagn* Kostas Pappas e Herminia Concha, che sono mort* in circostanze simili qualche anno fa, rispettivamente in Grecia e Cile. Vivono nel nostro ricordo.
PS: Ci aspettiamo che mandiate le vostre iniziative alle pagine di controinformazione, e potete anche mandarle a questo indirizzo: semanadeagitacion02[chiocciola]riseup.net
in spagnolo