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Cile: Io Giuria Muñoz condannata a 3 anni per lancio di molotov

La compagna Io Giuria Muñoz è stata condannata per lancio di molotov contro la polizia risalente al 13 Giugno 2013 durante una protesta studentesca.

Seguita dalla polizia e dal DIPOLCAR, venne ripresa mentre si cambiava. La polizia diffuse le immagini tramite la stampa ed emanò un mandato di cattura contro la compagna, la quale decise di non consegnarsi fino a quando venne arrestata il 19 Luglio. Il tribunale concesse i domiciliari e poi il rientro notturno per 5 mesi, la procura chiese 5 anni di pena.

Il 27 Novembre 2013 la compagna ha rivendicato la propria responsabilità durante il rito abbreviato ed è stata condannata a 3 anni di pena sospesa in base alla legge sul controllo delle armi.

Solidarietà con Nicolás Sandoval, José Baeza, e i compagni detenuti il 11 Settembre 2013 a Villa Francia (Santiago)!

Cile: Arresti domiciliari per la compagna Io Giuria

Il 27 Luglio 2013 la procura e l’accusa si sono appellate contro la compagna Io Javiera Giuria cercando di incarcerarla e farle fare la custodia preventiva vista l’accusa di aver lanciato una molotov contro una squadra di poliziotti nelle proteste dello scorso 13 Giugno, la compagna rimase clandestina diversi giorni per poi essere detenuta e processata.

Alla fine la corte d’appello ha respinto la custodia preventiva chiesta dalla procura, ma ha decretato gli arresti domiciliari.

Solidarietà con i/le processati/e per gli scontri di strada!

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Santiago, Cile: Rilasciata su cauzione la compagna Io Giuria

Il 19 Giugno venne arrestata a Ñuñoa dopo 10 giorni di fuga la compagna Io Javiera Giuria, conosciuta tramite la stampa borghese e macista come “La bionda incappucciata”.

Nel corso del medesimo giorno venne accusata di possesso di artefatto esplosivo e lancio di molotov contro un gruppo di sbirri, con una richiesta di condanna a 10 anni. Infine fu accusata per i “delitti” di porto di artefatto incendiario e disordini pubblici.

Il giudice Pablo Orozco ordinò all’inizio la custodia cautelare, con il motivo del “alto rischio di fuga durante i 90 giorni di indagine”, per poi stabilire una cauzione, fissata a 500mila pesos, pagati nella stessa udienza e cosi la compagna è stata rilasciata. Nella mattinata di oggi 21Luglio, la Intendencia Regional di Santiago ha annunciato ricorso contro il rilascio su cauzione.

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Cile: Scontri di piazza durante proteste studentesche, due arresti

Il 13 Giugno 2013 durante un corteo studentesco una giovane incappucciata ha attaccato una squadra antisommossa con una molotov.

Le immagini sono state filmate da un edificio a cura della polizia segreta del DIPOLCAR, le riprese hanno seguito l’incappucciata fino a quando si è cambiata i vestiti sotto alcuni alberi lontani dagli scontri.

Ore dopo la giovane è stata arrestata in seguito all’irruzione della polizia all’interno della sede centrale dell’università del cile occupata, accusandola solamente per i disordini essendo in una università occupata. Giorni dopo, e dopo le critiche per la violenta irruzione poliziesca nell’università, la polizia ha “declassificato” queste immagini per giustificare i pestaggi.

La stampa ha mostrato in continuazione le immagini, il riconoscimento della compagna, sovraesponendole alla massa, nominandola “l’incappucciata bionda” e raccontandone la vita.

Il 7 Luglio 2013 il comune di Santiago ha spinto per accusare la compagna di trasporto di dispositivo incendiario e pubblici disordini presso la settima corte.

Solidarietà alla compagna Giuria Muñoz!

Basta campagne mediatiche contro i/le compagni/e che partecipano agli scontri in strada!

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Durante la protesta studentesca del 26 Giugno, agenti della polizia politica del DIPOLCAR si sono infiltrati nel corteo e negli scontri, alla ricerca di un giovane incappucciato con una molotov in mano.

Il giovane prende la molotov in una barricata e la getta contro la polizia. Dopo essere stato pedinato durante gli scontri, si cambia i vestiti all’interno della USACH e indossa dei pattini che sono stati rubati durante gli scontri nel centro di Santiago.

La repressione ha colpito Nicolas Sandoval Toro (19 anni) e suo fratello di 17. Sono stati arrestati e accusati di porto illegale di artefatto incendiario, attentato all’autorità e ricettazione. Vengono dati 120 giorni per le indagini alla procura, rilasciando il compagno con obbligo di firmo.

A seguito della copertura mediatica del suo caso, la “diffusione” delle immagini nei notiziari in prima serata, la corte d’appello ha deciso di arrestare Nicolas Toro il 4 Luglio.

Non sappiamo dove è stato portato Nicolas, ma crediamo sia a Santiago 1. Chiediamo ai suoi compagni e amici di inviare notizie a publicacionrefractario@gmail.com per aggiornare sulla sua situazione e creare solidarietà.

A difesa dei compagni accusati di scontri di piazza!

fonti: i, ii