Il 16 Ottobre 2012, otto siriani richiedenti asilo sono stati brutalmente picchiati dalla polizia nel centro di detenzione per stranieri nella città di Lyubimets, nei pressi dei confini bulgaro-turchi.
Lo stesso giorno, un prigioniero aveva cercato di ottenere informazioni dalle guardie umane della prigione circa la sua richiesta di essere rispedito in Turchia. Le guardie hanno risposto con la violenza. Quando i co-detenuti hanno tentato di fermare la rissa, sono stati immediatamente picchiati.
In totale, otto persone sono state picchiate brutalmente con manganelli della polizia. Ognuno di loro è stato picchiato da tre poliziotti. Dopo l’attacco della polizia, i richiedenti asilo sono stati posti in isolamento, dove rimangono fino ad oggi (19 Ottobre). Non vi è alcun aggiornamento sullo stato della loro salute, dal momento che non permettono ad alcun solidale di parlare con loro. L’unica informazione nota è che un prigioniero abbia rotto un braccio.
Le richieste dei rifugiati detenuti sono:
– Indagine immediata per la brutalità della polizia nei centri di detenzione degli stranieri in Bulgaria.
– Punizione delle guardie di polizia che hanno partecipato ai pestaggi.
– Trasferimento immediato di tutti in centri di accoglienza e di tranferimento in Bulgaria.
– Informazioni sui diritti dei richiedenti asilo e rifugiati in Bulgaria.
– La conformità con gli impegni assunti dallo Stato bulgaro per i rifugiati e il diritto internazionale umanitario.
Contatto con il gruppo di solidarietà : solidarity.immigration @ gmail.com