La sera del 6 Ottobre, una manifestazione antifascista ha avuto luogo nella città di Volos (Grecia centrale). Alle 18.00, circa 300 manifestanti si sono riuniti nella Piazza di Aghios Nikolaos, composti da compagni dello spazio anarchico/libertario, ma anche da molti esponenti della sinistra locale. Poco prima dell’inizio del corteo, alcuni compagni hanno preso a calci in culo un neo-nazista. Poco dopo, il numero dei partecipanti ha raggiunto i 900 manifestanti.
Nello stesso tempo, i neo-nazisti dell’Alba Dorata (Chrissi Avgi) avevano fatto un richiamo per una manifestazione “Pan-Thessalica contro le misure di austerità” davanti ai loro informali uffici locali, situati in Via Skenderani. Non più di un centinaio di teppisti hanno partecipato alla miserabile riunione fascista. Apparentemente, sia i nazionalisti e la polizia erano estremamente preoccupati per gli scontri che sarebbero scoppiati, e di conseguenza avevano schierato pesanti forze repressive attraverso le strade della città, come ad esempio quattro autobus della polizia e diverse squadre della polizia anti-sommossa provenienti da città vicine per proteggere i membri dell’Alba Dorata, così come tutte le unità motorizzate della DIAS e decine di poliziotti in borghese della città Volos.
I squadroni della polizia anti-sommossa hanno circondato la Piazza di Aghios Nikolaos, al fine di bloccare la manifestazione antifascista, ma i manifestanti non si sono fatti intimidire. Il corteo è iniziato in modo combattivo ed ha attraversato la Via Dimitriados, dove ci sono stati piccoli scontri, non appena i poliziotti hanno sparato lacrimogeni di gas e granate assordanti contro i manifestanti, nel tentativo di disperdere la folla. Gli antifascisti sono rimasti insieme in un unico blocco ed anche vari passanti hanno scelto di unirsi al corteo. Hanno proseguito per Via Iasonos e la manifestazione si è conclusa presso l’Università (Tholos), dove si è tenuta un’assemblea per determinare le azioni future.
La grande affluenza, così come la passione dei manifestanti antifascisti, oltre a rendere i fascisti molto più diffidenti e spaventati per contro-attacchi, ha dimostrato che le persone possono fare molto di più quanto da quello possano pensare possibile quando si organizzano in modo serio e decisivo . I fascisti e il loro veleno non hanno nessun posto a Volos, o dovunque per quello che ci riguarda. Anche se cercheranno di riorganizzarsi e fare la loro comparsa per le strade, si troveranno ad affrontare con le contro-proteste, e speriamo che la prossima volta non saranno così ben protetti dai loro colleghi poliziotti.
In seguito a questa manifestazione, un’altra azione antifascista si è svolta al centro di Volos il 10 Ottobre. Quasi 50 compagni sono scesi in strada, effettuando affissioni e distribuendo volantini contro-informativi. Hanno cantato slogan sul loro cammino fino a raggiungere Via Skenderani, volendo “fare una visita” al nido fascista. Sono rimasti davanti alla sede ufficiale dell’Alba Dorata per circa quindici minuti, fino a quando il capo della polizia locale è intervenuto insieme alle forze motorizzate della DIAS. Nonostante il “colloquio amichevole” del capo della polizia, i compagni sono rimasti nella loro posizione per cinque minuti. I passanti hanno espresso il loro sostegno spontaneo quando gli antifascisti hanno deciso di andarsene, gridando molto forte la necessità di distruggere i fascisti e far sparire il nazionalismo.
Nemmeno un millimetro di terreno per i nemici della libertà!
Abbattiamo il patriottismo-nazionalismo-populismo-fascismo ovunque!