Documentiamo un nuovo caso di criminalizzazione di anti-fascisti russi che è stato trasmesso dalla Croce Nera Anarchica di Mosca. (ABC)
Il 4 Luglio, al tribunale distrettuale Presnenski di Mosca, il giudice Dmitry Dolgopolov ha convalidato la richiesta della polizia per imprigionare due dei sei anti-fascisti, che sono stati arrestati la notte del 2 Luglio, non lontano dal club “Barrikada”. La 23enne Irina Lipskaya e il 19enne Andrey Molchanov, sono sospettati di aver commesso crimini secondo il codice 213 parte 2 del codice penale Russo (teppismo, commesso con un gruppo di persone). Essi rimarranno in custodia cautelare in carcere almeno fino il 2 di Settembre. Secondo la polizia, gli anarchici e antifascisti hanno attaccato gli ospiti di un concerto nazista con proiettili di gomma e razzi.
Secondo gli arrestati, sei anti-fascisti stavano viaggiando sull’autostrada Zvenigorskoye a Mosca. Hanno fermato la vettura non molto lontano da club “Barrikada”, al fine di fumare. Gli ospiti del concerto fascista hanno attaccato la loro auto con proiettili di gomma, i danni sono ancora visibile sull’auto. Gli anti-fascisti si sono saltati in macchina ed hanno tentato di allontanarsi, ma sono stati arrestati dopo pochi secondi dalle forze speciali della polizia SOBR.
Durante l’arresto, sono stati picchiati, e l’aggressione è continuata anche nella stazione della polizia del distretto di Presnenski. Secondo gli arrestati, la polizia ha usato pressione psicologica per convincere gli nazionalisti a testimoniare contro Irina Lipskaya e Andrey Molchanov.
Irina non ha nemmeno lasciato l’auto al club. La procura ha tentato di avere altri due dai sei rinviati in carcere, ma siccome i nazionalisti non hanno testimoniato contro di loro, sono stati rilasciati. Dal momento pero che sono sospetti, molto probabilmente non saranno autorizzati a lasciare la città. Altri due arrestati sono stati rilasciati immediatamente con restrizioni di viaggio, in quanto sono minorenni.
È ovvio che questo sia un caso politico contro degli anti-fascisti. Dal momento che le forze speciali SOBR erano sul posto, gli antifascisti erano sotto sorveglianza dalla polizia prima dell’arresto, e la polizia era determinata ad impostarli una trappola. Questo non è l’unico caso politico contro anti-fascisti a Mosca – oltre ad Irina e Andrey, altri tre antifascisti sono attualmente detenuti a Mosca – Alexey Sutuga, Alexey Olesinov e Igor Kharchenko.
Stiamo raccogliendo soldi per le spese legali degli antifascisti arrestati. Se si desidera di partecipare allo sforzo della raccolta dei fondi, si prega di leggere le istruzioni qui. Numero di telefono (+7-985-247-20-65) ed email (abc-MSK A Riseup D net) per ulteriori informazioni.
fonte–trasmesso dalla ABC di Mosca