da macerie
I dodici divieti di dimora arrivati il 25 maggio pesano non solo sulla testa dei compagni direttamente colpiti. Oramai è chiaro che quando la repressione riesce a togliere di mezzo così facilmente chi lotta, a essere minata alla base è la possibilità stessa di portar avanti alcune pratiche – ahinoi a volte persin piccole – indispensabili in qualsiasi percorso che voglia combattere i programmi di governanti e padroni.
Di fronte a questo scenario l’unica alternativa è quella tra stare zitti e subire, o puntare i piedi.
La nostra scelta è chiara: da qui non ce ne andiamo!
Vogliamo che i nostri compagni e amici rimangano qui a vivere e a LOTTARE!
Mercoledì 8 giugno alle ore 21 ci vediamo alla sede di Radio Blackout in via Cecchi 21/A per un’assemblea per lanciare le iniziative in solidarietà ai compagni banditi.
Sabato 18 giugno alle ore 16 in Piazza Castello ci troviamo per partire in corteo contro questi ennesimi dettami tribunalizi.
Qui un contributo andato in onda durante la trasmissione Bello come una prigione che brucia su Radio Blackout.
traduzioni del testo Puntare i piedi in francese & inglese