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Torino: Da qui non ce ne andiamo!

da macerie

I dodici divieti di dimora arrivati il 25 maggio pesano non solo sulla testa dei compagni direttamente colpiti. Oramai è chiaro che quando la repressione riesce a togliere di mezzo così facilmente chi lotta, a essere minata alla base è la possibilità stessa di portar avanti alcune pratiche – ahinoi a volte persin piccole – indispensabili in qualsiasi percorso che voglia combattere i programmi di governanti e padroni.

Di fronte a questo scenario l’unica alternativa è quella tra stare zitti e subire, o puntare i piedi.

La nostra scelta è chiara: da qui non ce ne andiamo!
Vogliamo che i nostri compagni e amici rimangano qui a vivere e a LOTTARE!

Mercoledì 8 giugno alle ore 21 ci vediamo alla sede di Radio Blackout in via Cecchi 21/A per un’assemblea per lanciare le iniziative in solidarietà ai compagni banditi.

Sabato 18 giugno alle ore 16 in Piazza Castello ci troviamo per partire in corteo contro questi ennesimi dettami tribunalizi.

Qui un contributo andato in onda durante la trasmissione Bello come una prigione che brucia su Radio Blackout.

traduzioni del testo Puntare i piedi in francese & inglese

Modena: Testo sugli arresti di domenica 16 giugno

Nel tardo pomeriggio di ieri (domenica 16 giugno) a Modena è stata fermata una macchina con quattro compagni a bordo e tre di loro sono stati arrestati.

Gli sbirri li accusano di danneggiamento, incendio doloso e lancio di materiale esplodente, in relazione a delle fiamme che si sarebbero sviluppate lungo la siepe della recinzione esterna del Cie, e che avrebbero danneggiato uno dei gabbiotti dei militari di guardia.

Le merde in divisa sostengono di essere state avvertite da un passante che ha segnalato una ventina di persone nei pressi del Cie. Una pattuglia della guardia di finanza accorsa ha fermato una delle macchine che a suo dire si stavano allontanando, e raggiunta da una volante della polizia, ha controllato i documenti e perquisito la vettura. Pur non avendo trovato nulla di rilevante, l’auto è stata sequestrata e i compagni portati in questura e chiusi in quattro celle separate, lasciati senz’acqua nonostante le ripetute richieste.

Dopo oltre un’ora (!) gli sbirri si sono accorti che uno dei compagni era minorenne e che quindi non avrebbe potuto essere trattenuto in cella. Quest’ultimo è stato rilasciato a piede libero. Per gli altri inizialmente si è fissato il processo per direttissima questa mattina (lunedì 17), in seguito questo è stato annullato e si attende entro 72 ore dal fermo la convalida o meno degli arresti.

Gli indirizzi per scrivere telegrammi sono:

Andreana Gabriele, Soru Salvatore, Vaccari Andrea
Casa Circondariale via S.Anna 370
41122 Modena

Libertà per Andrea, Gabriele e Sabbo! Libertà per tutti!
Basta Cie, basta galere, basta gabbie!

Seguiranno aggiornamenti.

Modena: Aggiornamenti sulla rivolta al CIE

Sera di lunedì 8 aprile, Modena

Dentro al parcheggio del CIE staziona una camionetta dei carabinieri. Si vedono dei materassi impilati fuori.

Da dentro dicono che la notte scorsa uno dei reclusi ha ingoiato una  lametta ed è stato portato via, non sanno dove. E che gli sbirri non si sono risparmiati nel pestarli un po’ tutti per sedare la rivolta. Si sentono ancora battiture e urla di protesta isolate. Quando da fuori alcuni fuochi artificiali e alcune grida di saluto e solidarietà rompono il silenzio, facendo sapere che – in pochi – ma qualcuno c’è ed è con loro, da dentro si alza un coro di grida e battiture. Si distingue il grido ‘libertà’.

Intanto continua quasi assoluto il complice silenzio mediatico. Dove saranno finite tutte quelle autorità e quegli scribacchini che negli scorsi mesi facevano a gara per mostrare tutto il loro umanitarismo di facciata?

Se “volete far sapere cosa ne pensate” di tutto questo… il numero del CIE di Modena è: 0039 059-451690

Aggiornamenti precedenti

Grecia: Manifestazione anti-naizsta nella città di Patrasso

 
NO ai pogrom fascisti

NO ai campi di concentranzione

NO al cannibalismo sociale

Manifestazione di solidarietà con gli immigrati
Giovedì, 14 Giugno. Il corteo di protesta partirà alle 18:00
dall’occupazione Parartima (Via Korinthou e via Aratou, Patrasso )

              Contro il fascismo ed il racismo

Lotta comune di tutti i lavoratori, locali ed immigrati

Assemblea aperta per azioni antifasciste