Darmstadt: Acido butirrico a luogo d’iniziativa AfD

22 agosto 2018

Con la massima probabilità, dex nazi risiederanno tra poco nel parlamento regionale d’Assia. Mentre qualche anno fa l’indignazione era grande quando in Polonia il PIS guadagnò influenza e minava la divisione del potere, oggi delle leggi come quella di polizia passano il parlamento bavarese e presto, certamente, anche quello assiano senza un granché di protesta. La legge di polizia dovrebbe dare molte competenze della giustizia alla polizia e così fa parte di uno sviluppo autoritario fortemente intessuto con la AfD. La nuova destra ha tante facce e ci mette davanti a nuove sfide non solo nei parlamenti europei.

Una grossa base della propaganda è il suo pseudo femminismo che dalla notte di capodanno a Colonia ha legittimato di spacciare l’espulsione di chi cerca l’asilo da protezione delle donne. Che qui si mettono due gruppi marginalizzati l’uno contro l’altro è una vera e propria e chiara strumentalizzazione razzista del femminismo. Giusto la AfD chiede la riduzione dei contributi per iniziative in sostegno delle donne. Tenta il mantenimento della piccola famiglia conservatrice che impone alle donne un ruolo passivo e sottomesso. Un propellente del balzo a destra è proprio il modo di porsi del Centro borghese nei confronti della AfD e dei crescenti movimenti reazionari. Proprio nelle questioni sull’asilo, quasi tutti i partiti s’avvicinano alla richiesta d’isolamento, ma anche su altri temi, tanti sono dell’avviso che si dovrebbe discutere con la AfD ad altezza d’occhi e prendere sul serio le sue posizioni. Così si favorisce la diffusione della sua propaganda e non si analizza criticamente il fatto che per diffondere la propria ideologia può utilizzare degli edifici pubblici come la Orangerie a Darmstadt. Noi pensiamo che ci vorrebbe un discorso sociale complessivo sulle ineguaglianze e sui ruoli di genere. Timori borghesi di perdere il posto nella società privilegiato, bianco, maschile ed economicamente passabile dovrebbero essere analizzati e smontati, e non serviti e riveriti. Nei dibattiti noi non dovremmo offrire alcun spazio alle ideologie che disprezzano l’umanità, né nelle fiere del libro né nelle pubbliche iniziative elettorali. I timori esistenziali borghesi ci ostacoleranno sempre di nuovo nella nostra lotta per una società liberata. Il loro dissolvimento è possibile solo con un insieme solidale lontano dal capitalismo. Per procedere contro i suoi effetti reazionari dobbiamo agire a tanti livelli e riteniamo importanti tutte le azioni accorte per l’emancipazione, uguale se legali o illegali. Un metodo inevitabile consiste nell’attacco militante all’infrastruttura fascista. Perciò nella notte dal 20 al 21 agosto abbiamo spaccato una finestra della Orangerie e riempito il locale con sostanze che puzzano quasi quanto la AFD. Anche se l’iniziativa può avere luogo, non sarà un’impresa gradevole. È ora che tuttx lx femministx, antirazzistx, antifa e proletarx con ancora un po di buon senso si sforzino a unirsi per farla finita con la svolta a destra o perlomeno per fare della campagna elettorale razzista della cosiddetta Alternativa un inferno.

Enough is enough! Con saluti solidali a tuttx lx prigionierx politicx.

Fonte: Indymedia (Tor)

Traduzione dal tedesco mc

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