Un piccolo gesto in solidarietà con i/le sans-papiers e i/le compagn* nelle grinfie dello Stato…
Nel momento in cui lo Stato radica lo stato d’emergenza nella costituzione e si moltiplicano le leggi liberticide, in cui le uniformi blu e mimetiche irrompono nelle strade per garantire la pace dei ricchi e dei dominanti, in cui la prigione si estende all’esterno delle sue mura, in cui le retate e le espulsioni di sans-papiers si moltiplicano… è tempo di attaccare!
Ecco perché, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 2015, la facciata della sede del PS è stata ricoperta di vernice nera. Allo stesso tempo, la serratura della porta d’entrata della Croce Rossa, il cui locale si trova all’inizio di viale Gaulard, è stata sabotata con la colla.
Le ragioni di quest’ultimo attacco sono evidenti: quest’organismo umanitario – che ha una lunga tradizione di collaborazione con il potere (dalla Seconda guerra mondiale e la sua collaborazione con i nazisti fino a oggi) – organizza le retate, gestisce i flussi di migranti al fianco delle forze di polizia e dei guardiani assassini dell’agenzia FRONTEX, amministra i centri di detenzione… È interamente responsabile del miserabile destino riservato ai/lle sans-papiers.
Attualmente questa organizzazione umanitaria – perfetto ingranaggio di questo mondo di frontiere e miseria – si distingue alla frontiera franco-italiana tra Mentone e Ventimiglia, utilizzando i propri camion per trasferire i migranti nei centri di detenzione.
Le strutture del nemico si trovano a ogni angolo di strada.
Davanti allo stato di emergenza, non chiniamo la testa!
Contro lo Stato, i suoi poliziotti, le sue frontiere!
Sabotiamo la macchina a espulsioni!
in inglese