Prigioni greche: L’anarchico Babis Tsilianidis ha richiesto l’interruzione della sua carcerazione

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L’anarchico rivoluzionario, Babis Tsilianidis, è imprigionato dal Gennaio 2011, e attualmente è detenuto nel carcere di Koridallos, ad Atene. Egli ha affrontato una serie di procedimenti giudiziari, in ognuno dei quali si è rifiutato di partecipare. Il compagno ha ricevuto pene sospese a questi processi, e questo fatto sarebbe stato sufficiente per il suo immediato rilascio dalla prigione, se non fosse per un ultimo processo in corso contro di lui in relazione ad una rapina armata al reparto di contabilità dell’ospedale AHEPA a Salonicco. Le “prove” della polizia che hanno portato la sua terza carcerazione prima del processo consecutivo sono basate esclusivamente sul DNA.

Questo processo, infine, abbia avuto luogo il 22 Gennaio 2013. Babis Tsilianidis è stato riconosciuto colpevole di tutte le accuse, e condannato a 10 anni e 4 mesi senza condizionale. Questo caso specifico ha portato alla prima condanna di un prigioniero politico in Grecia sulla base di un pezzo di prove circostanziali da sole, cioè, l’unica prova incriminante presentata dal pubblico ministero non era altra che una traccia del profilo genetico del convenuto “abbinata” ad un campione di DNA tratto da un fazzoletto che era stato trovato da qualche parte vicino alla scena della rapina.

Il 18 Settembre 2013, un consiglio giudiziario a Salonicco esaminerà la richiesta del compagno per una interruzione della carcerazione.

Sosteniamo gli anarchici e i rivoluzionari in cattività con ogni mezzo necessario. Non cediamo neanche un centimetro dei nostri spazi vitali alla repressione. Organizziamo sempre le nostre vite e le nostre lotte in modo anarchico, e verso l’anarchia, per smantellare la macchina sociale.

ulteriori riferimenti in greco / inglese e video di solidarietà

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