Ora che il circo è finito…
Credo sia giunto il momento di dire la mia su alcuni eventi accaduti recentemente.
Per iniziare, voglio dire che sono in custodia preventiva da 33 mesi senza avere una condanna da qualsiasi tribunale. Secondo le loro leggi, questo è irregolare, illegale, arbitrario ecc. Il limite di tempo di questa misura cautelare, come si sa bene, è 18 mesi. Tuttavia e attraverso una strategia di nuovi processi iniziati contro la nostra organizzazione, nello specifico contro il compagno Haris Hatzimihelakis, il limite di custodia preventiva è aumentato a 30 mesi ogni volta che uno/a di noi stava per completarlo. Lo stesso è successo a me, cosi come a Giorgos Polydoros e Olga Ekonomidou che compieranno il termine dei 30 mesi a Settembre 2013. Questa misura non è stata applicata a nessun’altra organizzazione anarchica sul territorio greco.
In Aprile 2013, con la giustificazione della mia pericolosità in quanto membro della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, hanno prolungato di altri 6 mesi la mia custodia, raggiungendo il limite di 36 mesi (3 anni). Da parte loro hanno fatto bene. Se avessero fatto l’”errore” di scarcerare qualunque membro della CCF era chiaro che costui/ei avrebbe utilizzato la propria libertà per continuare l’azione anarchica, fregandosene di qualunque misura cautelare.
Ma, vista l’incertezza del tribunale di finire i processi entro questi tempi, hanno fatto un passo oltre. Il 22 Maggio 2013 mi hanno accusato in un nuovo processo. Questo perché a Maggio 2012, quando c’era la possibilità di uscire dopo i primi 18 mesi di custodia in attesa della fine del processo, ho dato a delle persone delle mie fotografie, affinché falsificassero dei documenti di identità per poter andare direttamente in clandestinità. Queste persone, per impotenza o indifferenza, anche se non sono poi stato scarcerato e non abbiamo tenuto relazioni di amicizia o militanza, hanno ritenuto giusto conservare i miei documenti falsi per circa un anno in uno degli appartamenti che usavano.
Quando ne arrestarono uno per una rapina, e dato che nessuno si era preso la briga di farli sparire, quelle merde dell’antiterrorismo li hanno trovati. E cosi le autorità mi hanno accusato di istigazione di “atti terroristi” per il caso della rapina a Velventòs, Kozani. Cosi ora mi ritrovo in una situazione senza precedenti in Grecia. Arrestato a Novembre 2010, ho processi pendenti fino a Dicembre 2014. Vale a dire 4 anni di prigionia in attesa che si concludano i processi per casi di azione diretta anarchica. E ne arriveranno di processi…
È ovvio che non è colpa dell’incapacità o dell’inesperienza di chi teneva i miei documenti falsi se mi trovo in questa situazione. Sarebbe stupido e limitante crederlo. Se non era per i documenti falsi, avrebbero “scoperto” dell’altro. Però ritengo importante parlare di questo, affinché i/le compas siano più attenti con le tracce che lasciano.
Contro di noi, come organizzazione e corrente del movimento anarchico, applicano e cercano di applicare tutto il cosiddetto “arsenale” legale, in modo da non farci uscire in modo legale. Lo teniamo a mente e agiremo di conseguenza. Non abbiamo rispettato alcuna “civiltà giuridica” né lo faremo ora.
Sfortunatamente, insieme a noi, che siamo membri della CCF, cercano di applicare tale misura contro altre persone. Con la logica del “si innaffia il basilico e pure il piatto” vediamo come vari arrestati vengono considerati membri della nostra organizzazione. Persone con casi, ad esempio, di semplice possesso d’arma, vengono presentati come parte della rete di cellule della CCF. Casi che, in altri circostanze, non sarebbero altro che carte nella burocrazia poliziesca, insieme a tante altre, aggravati invece dalla convinzione degli sbirri che gli/le arrestati/e abbiano avuto rapporti con noi. Questo viene fatto per colpire la nostra organizzazione e aumentare mediaticamente l’invulnerabilità della repressione.
Noi abbiamo detto chiaro che siamo orgogliosi/e delle azioni guerrigliere della CCF, per questo ne assumiamo la responsabilità senza curarci di alcuna conseguenza legale. Chi è membro della CCF ne è orgoglioso/a. Non lo negoziamo per meno anni di carcere o per trattamenti di favore, o per altro. Ma, come ho detto, alcune persone, che anche volendo non potremo considerarle dei nostri dato che ci separa un oceano di idee e riflessioni, sono accusate di partecipazione alla nostra organizzazione. Noi, per aiutarle, abbiamo detto chiaramente in ogni processo che le riguarda che i/le prigionieri/e membri della CCF sono quelli/e che ne hanno rivendicato le azioni, difendendo la dignità e la storia della nostra organizzazione. Una di queste persone è accusata di semplice porto d’arma, come dichiara lui stesso, e si ritrova nella mia stesa situazione. La sua custodia è stata prolungata da 30 a 36 mesi. E per essere scarcerato ha iniziato uno sciopero della fame. E fin qui tutto bene…
Ma il circo che ne è seguito è stato qualcosa che nessuno/a di noi poteva prevedere. Abbiamo visto la maggior parte del movimento anarchico farsi da parte o promuovere in segreto le iene della solidarietà che hanno assalito questo caso.
Come è possibile, da anarchico, accettare che ci siano conferenze stampa insieme a bastardi come Giannis Panousis, parlamentare di DIMAR (Sinistra democratica), che sta dietro alla stesura del codice penale e carcerario? Lo stesso parlamentare che, in passato, è stato bersaglio della nostra organizzazione e, attualmente, testimonia contro di noi nel tribunale speciale nella sezione femminile della carcere di Koridallos. Come si accetta che altri membri di partiti politici annunciano che inizieranno lo sciopero della fame in solidarietà con il tuo caso? I parlamentari, di SYRIZA o di altri partiti, sono bersagli d’attacco e, ovviamente, non solidali.
Ovviamente è chiaro che la maggior parte della responsabilità di questo circo è dell’accusato. Quanta dignità hai e come puoi definirti anarchico quando accetti che PASOK, DIMAR e SYRIZA (coalizione dell’estrema sinistra) fanno comunicati solidali con te? Come puoi farti da parte quando i parlamentari di SYRIZA, come Voutsis, fanno interpellanze parlamentari? Ci si potrebbe chiedere… Come si può lasciare che i partiti mostrino appoggio durante presidi solidali fuori dall’ospedale dove sei detenuto, come ha fatto SYRIZA? Questi stanno facendo il loro lavoro politico e si mettono dove trovano spazio. Se non prendi una posizione netta, la cosa è semplice. Non sei anarchico e non hai nulla a che vedere con la lotta. Semplicemente gli baci il culo per uscire di prigione.
Ma parlando dello sciopero della fame di per se, abbiamo visto il circo più totale. Quale scioperante va in ospedale al 12° giorno e prende non uno ma due sieri? Come ha anche detto la dottoressa Fani Kyriakou che, il 19 Giugno, ha testimoniato nel processo contro la CCF, dove è accusato anche K.S., e che si svolge nella sezione femminile del carcere di Koridallos. Concretamente lei ha detto che somministrava un siero di destrosio e uno di elettroliti, vitamine, Sali minerali, ecc. Non si fa cosi uno sciopero della fame. Senza dubbio c’era da sperare che non si dicesse in pubblico il livello di zucchero, al contrario dei precedenti scioperi della fame. Semplicemente, i risultati non erano utili. Ed è normale che i compas fuori dal carcere non sappiano i dettagli dello sciopero, ma noi, per esperienza personale, ne abbiamo idea.
Quando svaluti un mezzo di lotta in questo modo è solamente un errore. O lotti in modo coerente con le tue scelte o non lotti.
Se sei anarchico non chiami i partiti politici. Non parli di “sovranità nazionale” o “popolo greco”, né cerchi la creazione di un altro polo di potere (estratti dai precedenti testi di K.S.).
Si è anarchici quando si lotta con orgoglio contro ogni autorità, incluso contro le sue sfumature alienate che tutti/e abbiamo dentro.
I partiti politici sono chiaramente nostri nemici, di sinistra estrema o no. Punto. Dategli SYRIZA. La si voti, come fecero alcuni prigionieri “anarchici” l’anno scorso durante le elezioni in carcere, senza farsi vedere da noi. Non negoziamo con l’opposizione e un possibile futuro governo. Non siamo cosi “corrotti”…
Ognuno fa le proprie scelte e la Storia giudicherà.
Viva l’anarchia!
Contro questa società, fino alla liberazione totale!
Gerasimos Tsakalos
Membro della CCF – FAI/FRI
PS. Questo testo esprime assolutamente il pensiero di tutti i/le compas della Cospirazione delle Cellule di Fuoco e seguirà una presa di posizione collettiva.