Proclama letto alla fine della marcia, alle porte del Dinama:
Perché è in pericolo,
perché è unica ma appartiene a tutti,
perché altrimenti se non la difendiamo siamo complici,
abbiamo deciso di difenderla rompendo il silenzio.
Siamo parte della stessa lotta, la stessa resistenza che sorge in tutto il mondo. I nostri fratelli sono coloro che ovunque si trovano sono stati incarcerati, perseguitati e uccisi. Anche sgombrati come è accaduto oggi in Bella Union Tedhy Ney, cacciati dalla terra per un anno avevano curavano e su cui avevano vissuto. Come dicono i compagni co-UTAA: la terra è di chi la lavora e la abita.
Circondano il bosco, ci sfruttano attraverso i datori di lavoro, siamo contaminati dai loro cibi transgenici OGM , avvelenano le fonti d’acqua, inquinano l’aria e vogliamo convincerci a consumare cose che non servono. Ma cadranno.
Ripetiamo ancora una volta, la terra non sta morendo, la stanno uccidendo. I responsabili hanno dei nomi e sappiamo a quali interessi rispondono. Vogliamo un mondo sano e libero senza mediatori, lo stiamo costruendo e no chiederemo il permesso. Dare alla terra parte di ciò che ci dà, attaccando chi ci attacca.
Il Capitale ci riempie con i suoi mega-progetti, noi gli opponiamo un mondo che difende la vita e libertà. Qualsiasi altro megaprogetto come l’ Aratiri, porterebbe solo contaminazione distruzione e morte.
LA TERRA NON SI VENDE, LA TERRA SI DIFENDE!
trad. orizzontelibertario