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Belgio: Ostenda NoBorder


Ostenda ha perso i suoi confini. La classe media si lamenta del fatto che gli “immigrati clandestini” scolorano il loro idilliaco arredo urbano e danneggiano l’immagine turistica. Vande Lanotte li definisce “complici” dei “contrabbandieri”. La “giungla” è sommersa dalla “piaga dei ratti”, da “criminali”, che rubano per combattere la fame, la sete e il freddo. Queste insignificanti paure sono valutate maggiormente che le statistiche criminali.

Cosi’ viene eretta la recinzione intorno al porto. Il sistema di video sorveglianza rinnovato. La sorveglianza aumentata. La città chiama forze di polizia da altre zone. Sono i benvenuti. Sessanta nuove squadre sono state formate. C’è denaro per questo. Più di 1.000.000 di euro per essere precisi.

La magistratura ed i politici, solitamente lenti e sordi, improvvisamente cercano di correre più veloci dei terribili eventi. Le prossime elezioni locali fanno di ogni uomo politico un’eroe coraggioso. Liberali, socialisti, fiammingo-nazionalisti e cristiano-democratici stanno lavorando su una nuova legge che renda ogni tentativo di “entrata illegale ” nel porto, punibile fino a due anni di reclusione.

Nel frattempo, 20 persone al giorno vengono rinchiuse per 12 ore. Per disturbo della quiete pubblica. Stazionare attorno la zona del porto è diventato un reato. Essere senza tetto è diventato un crimine. Il sindaco ha annunciato che “non ci sarebbe più divertimento” per i profughi nel venire ad Ostenda.

… non ci sarebbe più divertimento…

Centinaia di persone sopportano le notti invernali nella giungla. Anche minori. Il più giovane ha appena nove anni. Stanno controllando le generalità presso i centri di distribuzione del cibo e dei vestiti.

Un deposito è stato chiuso.Un rifugio per senzatetto è stato chiuso con la scusa di essere un pericolo d’incendio. Il consiglio comunale è attivo nell’ostacolare ogni iniziativa di solidarietà che non possa essere venduto come servizio politico. Il presidente del consiglio comunale Tommelein ha dichiarato essere lui stesso un’assoluto avversario dell’aiuto umanitario e dei centri di asilo in città, perchè incoraggerebbe i barboni ancor di più.

… non ci sarebbe più divertimento…

Coloro che scalano la recinzione rischiano un’accusa. Coloro che fanno l’attraversata, rischiano la vita.

La repressione non risolverà nulla. Aumenterà solo il risentimento. Quando la Francia chiuse il centro per rifugiati di Sangatte, la gente cominciò a dormire fra i cespugli.Una volta che Ostenda viene trasformata in una prigione, dove la prossima? Ostenda si rivolge a Bruxelles. Bruxelles si rivolge all’Europa. L’Europa si rivolge verso i paesi d’origine. Tutti deplorano la miseria, delegano le loro responsabilità, contano impauriti i loro soldi.

Ma povera piccola Ostenda, con i rifugiati che cercano di passare il confine. Poveri piccoli rifugiati.

Senza confini, Ostenda NoBorder è un movimento di individui. Noi non affidiamo la libertà, l’uguaglianza e la solidarietà alle istituzioni o alle organizzazioni. Se nessuno prende la parola, il mondo intero tace. Vuoi aiutare? Donare? Dimostrare il tuo supporto?…

onbegrensdoostende@yahoo.com

fonte: bxl.indymedia.org / traduzione dall’inglese