Ancora una volta l’udienza del processo al compagno Henry Zegarrundo, programmata per il 17 Marzo 2014, è stata rinviata. E’ fastidioso dare sempre questo tipo di notizie, ma comunque le diamo affinché si capisca l’assurdità della farsa giudiziario nel territorio dominato dallo stato boliviano. E anche se festeggiamo la libertà diurna di Henry, disprezziamo con la stessa intensità l’operato della macchina giudiziaria.
Non si può frenare alcun aspetto della vita seguendo il ritmo legalista. E’ urgente la non collaborazione con questi processi di incriminazione e castigo.
Forza al compagno Henry e a tutti/e i/le guerrieri/e che agiscono dalla loro condizione di ostaggi o dalle varie forme di punizione.