Abbiamo fatto il turno di notte. A titolo onorifico e per iniziativa propria abbiamo abbellito la facciata dell’ufficio di collocamento Wilhelmsburg. È espressione del nostro rifiuto della logica di sfruttamento dello Stato, nella quale le persone sono considerate solo risorsa umana da sfruttare e non persone con dignità.
La nostra società produce abbastanza ricchezza per poterci liberare dal diktat del lavoro salariato. È da tanto tempo che non c’è più abbastanza lavoro ragionevole e necessario – il lavoro diventa fine a se stesso e necessario per disciplinare la gente e mantenere un mito.
“Misure” astruse e numerosi ordini repressivi degli uffici di collocamento contro chi riceve i sussidi sociali Hartz4 fanno sì che Hartz4 stesso diventa un lavoro a tempo pieno – lx interessatx devono occuparsi 24 su 24 ore di questioni burocratiche e assolvere assurde terapie d’occupazione con, nel contempo, il peso dello stigma del “disoccupato poltrone”.
La costruzione dello “scroccone sociale”, l’invenzione del “disoccupato poltrone” che mangiando passa la giornata davanti alla TV e vive a spese del cittadino onesto serve al mantenimento della mania del lavoro interiorizzata e dovrebbe creare divisione e desolidarizzazione.
Ricevere Hartz4 non ha nulla a che fare con l’ozio ma è un lavoro quotidiano e spesso legato all’umiliazione e all’emarginazione. Persone senza lavoro devono, a maggior ragione, sempre profilarsi per dimostrare di essere parte legittimata della società. Noi invece lottiamo per il diritto all’ozio, per la stima per ogni attività stupenda e neghiamo ogni suddivisione delle nostre attività in “produttive” e “improduttive”.
In una società dove unx sfacchina fino all’esaurimento e nel contempo non trova alcun lavoro salariato è evidente che qualcosa non va. Ne conseguono le malattie psichiche come la depressione. Come aggravante s’aggiunge un trattamento spesso sprezzante e repressivo, al quale le persone senza lavoro salariato si vedono esposte da parte delle autorità e degli uffici di collocamento.
Condizioni di lavoro precarie e un salario a tempo pieno con il quale a malapena si riesce a vivere sono ormai diventati la norma per molte persone.
Con questo ci solidarizziamo anche con lx compas in lotta in Francia che tentano d’impedire l’introduzione di un’agenda, simile alla nostra Agenda 10, che fu imposta via decreto senza neanche salvare le apparenze con una legittimazione parlamentare.
Per il diritto e la possibilità al lavoro ma anche per starsene per mesi sul sofà, di girare per il mondo, di sfruttarsi da solx nei collettivi emancipatori oppure di fare tutto il giorno solo degli aeroplanini di carta.
Contro ogni coercizione al lavoro e per una vita dignitosa per tuttx!
Vi saluta il commando Florida-Rolf
Fonte: Linksunten
Traduzione dal tedesco mc, CH