E quindi hanno mandato decine di caschi. Li abbiamo visti spuntare all’orizzonte poco prima delle 6 del mattino di giovedì 7 luglio. I caschi, le camionette i trattori, i bulldozers, i tir, gli elicotteri. Oh sinistra parata venuta a cacciarci!
Dal 19 giugno, collettivi, associazioni, abitanti in resistenza, contadin* vivevano nella e con la foresta liberata di Mandres-en-Barrois costruendo delle capanne là dove l’ANDRA ha disboscato.
Nel momento in cui i nucleocrati tentano di legalizzare il cimitero atomico all’Assemblea Nazionale, noi abbiamo allegramente occupato la piattaforma di Cigéo, simbolo dell’inizio dei lavori.
Questo fronte contro l’impero nucleare, fragile breccia, è stato aperto e tenuto in diversi modi: sabotaggi, picnic, occupazione, azioni legali e unione di più di una sessantina di associazioni. Tutto questo ha inceppato il macchinario dell’ANDRA fino a spingerla a utilizzare la forza.
Questo sgombero non segna una sconfitta. Ma piuttosto rafforza la nostra collera, la nostra rabbia e la nostra determinazione. Lasciar loro questo bosco è fuori discussione. Che gli sbirri trascinino pure i loro stivali sporchi tutto il giorno, che i mercenari dell’ANDRA ricomincino le loro ronde, che riprendano i loro lavori insopportabili.
Il week-end del 16 e 17 luglio 2016 avevamo convocato, sotto i carpini e i faggi del bosco, delle «Barricate antinucleari mondiali e improvvisate».
Urge essere ambizios* e realist* come abbiamo saputo esserlo finora. Questi incontri si terrano lo stesso.
E si terranno NELLA FORESTA!
Dopo il 14 luglio i soli e unici fuochi d’artificio che esploderanno saranno quelli che tireremo contro l’Andra e il suo mondo! Ancora una volta il nostro unico limite è il numero. Unitevi a noi!
NON CI POLVERIZZERANNO MAI!
ANDRA SLOGGIA!
RESISTENZA E LEGNATICO!
#ESTATEDURGENZA
P.-S.
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