Lunedì, 27 Maggio, durante un corteo interno all’entrata della USACH finito in scontri con la polizia, José Miguel Ramirez è stato arrestato, accusato di aver lanciato molotov ai cani del Potere.
Il giorno dopo è stato portato alla 6° Corte di Santiago, la quale ha dato all’accusa un mese di proroga per le indagini, lasciandolo in custodia preventiva a Santiago 1.
Queste misure sono prese per criminalizzare la lotta sociale e confinare in gabbia chi cerca di rivoltarsi contro la quotidiana violenza dello Stato-Capitale.
Affinché la solidarietà non sia solo una parola…