Quando le sbarre della prigione bloccano le nostre mani che lanciano il fuoco dell’anarchia contro il mondo del Potere, allora le nostre parole si convertono in lime affilate per la nostra evasione.
Le armiamo con pensieri, desideri, piani segreti, nuove cospirazioni e vi inviamo il più caldo abbraccio nel nostro immaginario incontro con i compagni e le compagne d’azione di tutto il mondo.
Adesso vogliamo che la nostra voce giunga ai nostri fratelli e sorelle nel lontano Cile, a Luciano (Tortuga) processato il 22 novembre, ed a Monica, Felipe, Francisco, Omar, Carlos che saranno processati il 28 novembre per esser anarchici e nemici del Potere.
Ovviamente, non dimentichiamo Marcelo, Freddy e Juan, il cui processo è iniziato l’11 di questo mese.*
Compagni/e, anche se siete così lontani, ci sentiamo vicini a voi.
Si tratta della stessa rabbia che proviamo quando attacchiamo lo Stato, lo stesso disprezzo che mostriamo per il silenzio della moltitudine impegnata, la stessa passione che abbiamo quando stiamo lottando per l’anarchia, lo stesso odio per le carceri che vogliono mantenerci in cattività.
Lo Stato cileno e le autorità degli Stati di tutto il mondo devono sapere che nessun compagno resterà solo.
Noi anarchici e anarchiche d’azione siamo da tutte le parti e per noi l’anarchia non è un’ideologia a buon mercato per il chiacchiericcio, ma l’unica autentica maniera di vivere.
Ma una cosa è certa, non abbiamo ancora detto la nostra ultima parola. Abbiamo intrapreso un viaggio insurrezionale senza fine e nostre bussole sono il nuovo nichilismo e l’azione diretta per la realizzazione dell’anarchia. Il nostro nome è la nostra anima e si chiama FAI/IRF. La Federazione Anarchica Informale-Fronte Rivoluzionario Internazionale è la nuova Internazionale Nera degli Anarchici d’Azione.
Lo sappiamo che in qualche momento ci incontreremo ad Atene, a Santiago, qui, adesso e sempre.
Fino ad allora, come hanno scritto i nostri fratelli e sorelle della cellula russa della CCF: “Mentre leggiamo lettere scritte da compagni prigionieri e i loro comunicati, possiamo sentire con tutto il nostro cuore il loro disprezzo verso lo status quo, la loro ansia nel creare un altro mondo distruggendo questo. Ogni rigo di questi testi scorre come un flusso nelle vene. Arrivo dritto al centro e resta per sempre nell’anima. [. . .]
Ed anche se la nostra attività ci pone in grave pericolo, noi ancora sogniamo il giorno quando potremo riunirci in una piccola casa di campagna. Berremo tè alle erbe che avremo raccolto con le nostre mani e condivideremoi nostri piani con sorrisi e risate.
E scambiandoci racconti delle nostre azioni.
E quel giorno non è lontano.”
Monica, Felipe, Francisco, Omar, Carlos, Luciano, Marcelo, Freddy, Juan, solleviamo il nostro pugno al vostro lato, gridando “SOLIDARIETÀ’” nel linguaggio internazionale dell’anarchia. Allo stesso tempo, l’altra mano sostiene con fermezza il coltello del nichilismo per affondarlo nelle viscere di questo mondo di Potere e sottomissione.
Per sempre liberi
Per sempre anarchici
Viva la FAI/IRF
I membri imprigionati della CCF
e l’anarchico rivoluzionario Theofilos Mavropoulos
PS. In questi giorni, nelle carceri del Cile, il compagno Cristóbal Bravo Franke è stato attaccato dai codardi antropofílakes (guardiani di umani). I carcerieri si son voluti vendicare perché lui non ha obbedito ai loro ordini ed ha risposto con ironia e disprezzo davanti alle loro facce. Questi codardi che rinchiudono i nostri compagni nelle celle, possono esser certi che riceveranno la risposta che si meritano. Per ogni insulto, per ogni punizione contro gli anarchici d’azione, sequestrati dallo Stato, qualsiasi guardiano e la sua proprietà saranno un obiettivo per l’attacco; saranno condannati a subire la nostra rabbia.
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* Il processo contro Freddy, Marcelo e Juan inizierà il 19 dicembre.
Traduzione di culmine dalla versione in spagnolo