Perché le nostre vite sono compromesse per cercare la libertà totale, per distruggere ogni tipo di autorità, perché odiamo l’ordine stabilito e la “pace sociale dei ricchi”, perché non riconosciamo autorità alcuna. E continueremo la guerra!
Continueremo attaccando il potere in tutte le sue forme, audaci e senza paura di ribellarci, attaccando i simboli del potere e chi lo detiene, finché ognuno/a di noi non sarà un esercito consapevole con capacità combattiva al 100% non fermeremo il nostro affanno libertario fino ad abbattere e distruggere il capitale e la sua classe privilegiata, fino a quando non ci saranno più schiavi di nessun tipo.
Siamo figli della ribellione, senza dio, legge, altari, maestri, liberi di prendere decisioni e agire e scontrarci fino alle conseguenze estreme, mettendo in gioco tutta la nostra esistenza di lotta, orgogliosi/e di non essere sottomessi e agire di conseguenza combattendo ogni forma di dominio e assoggettamento.
NON pretendiamo di migliorare il sistema ma distruggerlo, per questo lottiamo e siamo dove siamo, affrontiamo la mole fetida del potere e chi se ne nutre.
Arrivano i combattenti
Nessun passo indietro
Finché ci sarà miseria ci sarà ribellione
Distruggere il sistema carcerario e lo status quo.
Dal centro di sterminio Carcel Colina II Modulo 4
Josè Miguel Sanchez Jimenez
Maggio 2013
in spagnolo