Negli ultimi anni, nel nome di una sicurezza sempre maggiore e del controllo di terrorismo e criminalità, la repressione è stata intensificata in vari modi: vigilanza accresciuta, guardie di sicurezza, intercettazioni telefoniche, controllo di tutti i media elettronici, telecamere di sorveglianza ormai installate in ogni quartiere, e allarmi che proteggono ogni proprietà.
Tutto questo col consenso di chi esibisce ogni aspetto della propria routine quotidiana, per la tutela della loro proprietà e con l’illusione di controllare le proprie vite.
È comprensibile che la dominazione faccia continuamente evolvere la tecnologia a proprio vantaggio e, tramite la paura diffusa, ottiene un ampio controllo su ogni luogo delle metropoli.
È su questo che scommette una minoranza di persone cui non gliene frega niente dello stile moderno di vita, ma sperimenta, conspira e porta avanti le ostilità contro la dominazione, la sua civilizzazione e la cultura dei morti viventi, che possono volontariamente diventare delle spie.
Nelle prime ore di venerdì 11 dicembre, nell’ambito del Dicembre Nero, abbiamo piazzato un ordigno incendiario in un negozio di sistemi di sicurezza in via Formionos, nel quartiere di Vyronas.
Dedichiamo questo gesto a tutt* gli/le anarchic* dietro le sbarre.
LUNGA VITA ALL’ANARCHIA
PS. Non sappiamo perché quest’azione è stata tenuta nascosta dai mass media, ma del perché sinceramente non ce ne frega niente.
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