Dal 20 gennaio 2018 sotto il nome “Operazione ramo d’ulivo” il governo fascista AKP turco combatte contro il cantone Efrîn in Siria del nord. Con il sostegno di armi tedesche e il governo federale, da alcune settimane furono uccise varie centinaia di combattenti curdx. Con la liberazione del giornalista della die Welt incombe un ulteriore accordo con il dittatore Recep Tayyip Erdogan. Lx curdx sono perseguitatx ed oppressx da decenni, la loro lotta di liberazione è esemplare per ogni persona che s’impegna per una società liberata.
Nella lotta contro Daesh, YPG / YPJ erano benvenutx come alleatx degli Stati occidentali. Ora che Daesh è praticamente sconfitta, il mondo capitalista mostra di nuovo la sua vera faccia.
Non accetteremo senza commenti che la rivoluzione di Rojava è aggredita con il sostegno della SPD. Per questa ragione la notte scorsa con un martello abbiamo spaccato i vetri dell’ufficio SPD nel quartiere alternativo Neustadt.
Chi collabora con lx fascistx, chi impedisce che le famiglie dex profughx possano seguire in Germania e nel consiglio comunale di Dresda aizza contro chi deve chiedere l’elemosina, non ha meritato altro che il nostro odio!
Dedichiamo il nostro attacco a Berfîn Zîlan. Era una combattente YPJ che dovette morire ammazzata dalla guerra d’aggressione dello Stato turco e da armi tedesche.
Biji YPJ! Biji YPG! Biji PKK!
Lunga vita alla rivoluzione di Rojava!
Commando Berfîn Zîlan
Fonte: Indymedia
Traduzione dal tedesco mc, CH