Aggiornamenti da Jus
Sei settimane fa (al 3 settembre) il compagno Jus è stato arrestato durante l’espulsione della Torre di Remi, un’enorme barricata eretta in onore di Rémi Fraisse, ucciso dalla polizia.
Durante le prime 3 settimane Jus ha fatto sciopero della fame e per tutta risposta i poliziotti gli hanno detto che non aveva un avvocato (il che non era vero) e l’hanno messo in cellula di isolamento, dove è difficile dormire perché controllano ogni 15 minuti che non sia morto accendendo e spegnendo la luce.
Tutte le lettere che riceve vengono controllate e ci mettono da 2 a 4 settimane per arrivargli. È in prigione da sei settimane e ha ricevuto solo due visite. Organizzare una visita è estremamente difficile, perché un interprete deve essere sempre presente, e vogliono una sorveglianza audio-visuale.
I suoi privilegi telefonici sono ristretti al suo solo avvocato (anche se tutti gli altri possono chiamare come vogliono) e anche su questo creano problemi.
Tutto ciò per aver presumibilmente spaccato il finestrino di un bulldozer, non ha mai torto un capello a nessuno.
Queste accuse raramente sfociano in una custodia cautelare, e quasi mai in misure così estreme, a meno che, naturalmente, non siano implicati criminali del clima e dell’energia come RWE.
Ora ha interrotto lo sciopero dela fame, ma è ancora in isolamento; a Jus non è permesso unirsi a nessuna delle attività di gruppo poiché viene considerato un «criminale violento». È ancora in attesa di processo, l’hanno trattenuto perché non aveva un indirizzo permanente, nonostante ne abbia uno, e non vogliono ancora lasciarlo andare.
Rivogliamo il nostro compagno!
Dichiarazione di Jus dalla prigione:
Quando son seduto, mi alleno e leggo in cella, da un lato riecheggiano il grido «sieg heil», e «fanculo la foresta» e delle minacce di violenza, mentre nell’altra metà dell’ala esplodono canti e slogan legati all’ISIS. Un buon esempio di come l’estrema destra e l’estremismo fondamentalista vengono tacitamente tollerati e persino appoggiati dallo stato, mentre chi si oppone agli interessi speciali della macchina capitalista dell’avidità e della distruzione, si ritrovano rinchiusi e isolati. Dopo essermi ristabilito dopo 22 giorni di sciopero della fame, sto pensando a 3 progetti di resistenza alla prigione, vi terrò aggiornati.
Vorremmo chiedere a tutti di sostenere Jus, nella sua lotta in prigione.
Qualche esempio di cose che potete fare:
Scrivetegli! Adora leggere e legge in inglese e polacco. Libri e riviste non sono permessi, ma un articolo su un foglio di carta o il capitolo di un libro sì.
Scrivetegli dello squat in cui vivete, di un atelier cui avete partecipato, mandate delle foto, fate un disegno!
Per qualcuno così implicato nelle lotte ambientaliste è davvero difficile essere tagliato fuori dalle notizie cui avrebbe normalmente accesso. Quindi tenetelo aggiornato su quello che succede, per mostrargli che la gente ci tiene e continua a combattere la macchina.
Dariusz (Jus) Brzeski 3236156
JVA Köln
Rochusstr. 350
50827 Colonia
Germania
Fate delle azioni di solidarietà e prendete delle foto, potete mandarle a: hambacherforst(arobase)riseup.net
o lasciate dei commenti sul nostro blog: hambachforest.blogsport.de
Raccontate la storia, partecipate, fate un poster, visitate la foresta Hambach, organizzate dei concerti di sostegno, tutto serve.
Cercheremo di tenere tutti informati, anche sui progetti di resistenza alla prigione di Jus, per maggiori informazioni potete chiamare il numero del prato: 0157 – 54 136 100
Fuoco alle prigioni, libertà per Jus, libertà per tutti i prigionieri!
Vendetta per Rémi!
in inglese