Come da qualche anno, circa 20 compagni e compagne ci siamo trovati alle ore 11 di oggi, 6 luglio, sul lato sinistro della macrocarcere di Iruñea/Pamplona. Dopo circa un’ora di slogan gridati, qualche parola con il microfono e musica, sono arrivati 3 furgoni della polizia e una macchina degli sbirri del reparto (dis)informazioni, per 20 minuti hanno controllato e perquisito a tuttx i/le presenti nel presidio e infine mandato via con le minacce come è il loro solito.
I razzi per celebrare il txupinazo (razzi che aprono le feste della città) sono stati lanciati tanto al cielo come al indirizzo del carcere.
Questa nuova bara dei vivi chiamata carcere non è ancora piena e i/le pochi/e detenutx che ci hanno visto e sentito hanno gridato insieme ai manifestanti quello che non ci scanseremmo di ripetere: espetxeak apurtu = distruggere le carceri.