Testo letto nell’attività del 20 MAGGIO 2013: La nostra memoria è nera, il nostro cuore pure
Parole di Braulio Duran per il compagno Maury, ovunque ti trovi.
Date le circostanze in cui ora mi trovo, non ho avuto la possibilità di formulare una lettera o un testo, ma in questo momento mi viene questo in mente e solamente voglio e desidero che il compagno si trovi bene e il suo “spirito”, se esite, resti l’indomito che sempre fu.
Davvero non so se mi senti o possa sentirmi. Ma di cuore desidero che così sia.
Ancora ricordo quando ho sentito la notizia e mi ha veramente segnato, perché credo che un individuo libero e selvaggio non deve morire mai, ma purtroppo, queste cose non sono nelle nostre mani, dal momento che tutto è relativo e non possiamo cambiare un ciclo, ma nonostante questo, voglio che tu sappia che ti ricordo come qualcosa di bello e tutto quello che tu hai vissuto e/o sentito io lo vivo, giacche sfortunatamente in questo momento non faccio le cose che vorrei fare.
So che non ci siamo conosciuti e sicuramente te non hai mai saputo di me, beh, è superfluo, dal momento che l’unica cosa che ci unisce è il desiderio di vedere il nostro intorno libero e indomito.
No so se lo sai, ma voglio raccontarti che i compagni di tutto il mondo ti stimano e ti ricordano e sicuro che gli colpisce al cuore la tua assenza, e forse non mai ti è battuto l’idea di essere ricordato come qualcosa di forte, come sicuro tu lo facevi semplicemente per il tuo individualismo e non per la fama, ma buono, nella vita ci sono cose che senza volerlo accadono. Abbi cura di te e datti forza, come l’hai sempre fatto e ricorda che, anche se non conosciamo uno l’altro, qui saremo, dritti e con la testa alta (e le bottiglie accese nella mano).
Non dimentichi mai che rimarremo sempre anonimi e tra le ombre, o nascosti sui tetti in attesa del momento giusto per attaccare. Ti mando forti baci ed abbracci antidominatori in attesa che tu gli possa ricevere.
Sinceramente,
Braulio Duran
Anarchico Prigioniero Straigth Edge Per la distruzione del sistema carcerario.
P.S. Saluti ai compagni che sono ancora in piedi sotto tutte le circostanze. Vi mando un grande abbraccio e spero in un(non)futuro possiamo vederci in faccia e ridere. Io seguirò in modo dritto e resistendo dimostrerò la mia solidarietà con le persone che sono in carcere lì al sud.
Forza! E che viva l’anarchia!
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