Nuova accusa contro i membri della R.O. CCF
e l’anarchico rivoluzionario Theofilos Mavropoulos
fonte: culmine
6 Novembre 2011
Qualche settimana fa, l’accusa a capo del caso della Cospirazione delle Cellule di Fuoco ha completato i fascicoli riguardo agli accusati che saranno convocati al processo (che ancora non è stato calendarizzato) per l’invio di pacchi incendiari avvenuto l’1 Novembre 2010. Undici persone saranno processati, nove delle quali (Panayiotis Argyrou, Damiano Bolano, Olga Economidou, Haris Hatzimichelakis, Giorgos e Michalis Nikolopoulos, Giorgos Polydoros, Christos e Gerasimos Tsakalos) sono membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Gli altri due (Giorgos Karagiannidis e Alexandros Mitrousias) negano di esserne membri. Le accuse sono “formazione di un’organizzazione terrorista”, “fornitura e fabbricazione di ordigni autoprodotti e materiale esplosivo”, “possesso di ordigni e materiale esplosivo”, e “causate esplosioni con potenziale pericolo per oggetti e vite umane nelle vicinanze”.
Inoltre agli inizi di ottobre, davanti all’accusa e ai magistrati esaminatori, gli impiegati della compagnia di spedizione usata per inviare i pacchi incendiari sono stati convocati per identificare alcuni degli accusati. Nessuno degli impiegati ha riconosciuto i nostri compagni, e la dichiarazione di uno dei “testimoni chiave” contro Karagiannidis è stata piuttosto rivelatrice:
“La polizia mi ha mostrato quattro o cinque foto per vedere se riconoscevo uno di loro. Prima gli ho detto che ero incapace di riconoscere qualcuno che avevo visto per due secondi e che inoltre indossava un casco da motociclista. Mi hanno detto poi se potevo magari identificare alcune caratteristiche fisiche. Gli ho detto che non potevo, e mi hanno chiesto se alcune caratteristiche erano similari a quelle nelle foto che mi avevano mostrato. Ho detto loro che non potevo confrontare esattamente, e mi hanno risposto: “Bene, riporteremo che ci sono alcune caratteristiche simili”.
Nel frattempo, l’accusa sta preparando i fascicoli riguardo ad un altro attacco rivendicato dalla Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Non è ancora chiaro se un singolo processo riguarderà “tutti i lavori” del gruppo o se ci saranno una serie di processi con piccoli cambiamenti tra le file degli accusati. In ogni caso, le autorità stanno insistendo nell’attribuire l’appartenenza al gruppo ai quattro compagni arrestati durante l’operazione antiterrorista del 4 Dicembre 2010, tra i quali Karagiannidis e Mitrousias sono già stati condannati nel primo processo rispettivamente a 20 e 11 anni di prigione. Stella Antoniou e Costas Sakkas stanno affrontando le stesse accuse di Karagiannidis e Mitrousias, mentre Dimitris Michail e Christos Politis – arrestati lo stesso giorno come gli altri quattro e rilasciati in attesa del processo dopo aver scontato 6 mesi di prigione – non sono menzionati nel fascicolo, e l’accusa chiederà il loro proscioglimento. Le accuse a loro carico, che essi si rivelino o no membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, sono le stesse: “formazione di un’organizzazione terrorista”, “realizzazione di azioni terorriste”, ecc, così come “contraffazione” (visto che sono stati trovati falsi documenti di identità). Karagiannidis e Sakkas affrontano anche l’accusa di “essersi spacciati per autorità”, visto che sono accusati di essersi vestiti da agenti di polizia al fine di ottenere informazioni personali da passanti (alcuni studenti ammettono di averli riconosciuti) per creare documenti di identità falsi basati su informazioni di gente reale.
In più, l’infame accusa di essere “leader” della Cospirazione delle Cellule di Fuoco è stato di nuovo presentata. Ricorderete che all’inizio del 2011, anche prima che iniziato il primo processo contro il gruppo, il ruolo di leader era stato attribuito a Hatzimichelakis. Ora, l’accusa sta di nuovo ripensando alla stessa idea, ma al momento stanno proponendo tre diversi “candidati” per la “posizione”, insinuando che il “ruolo di leadership” potrebbe essere stato ricoperto da Bolano, Giorgos Nikolopoulos, Christos Tsakalos, e – perché no, da tutti e tre insieme. Un Estratto:
“Essi, insieme a Hatzimichelakis e altri sconosciuti, hanno dato vita alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco, nella quale prendevano le decisioni e occupavano posizioni di leadership. Il loro ruolo era fondamentale e decisivo circa l’acquisizione e la fornitura di materiale e altri mezzi usati dall’organizzazione per costruire improvvisati dispositivi esplosivi con il fine di distribuirli illegalmente, l’uso e la manutenzione degli appartamenti e dei magazzini come covi e posti per conservare le armi, così come la scrittura dei comunicati dell’organizzazione e la loro diffusione su Indymedia.”
Il 7 Novembre, la Corte suprema di Atene esaminerà la richiesta di sospendere la condanna del compagno Panayiotis Masouras. La stessa richiesta era stata presentata dalla difesa dopo le condanne nel primo processo alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco, ma era stata rifiutata all’unanimità. Secondo i resoconti, la decisione del tribunale sarà resa pubblica entro pochi giorni. La difesa di Konstantina Karakatsani presenterà la stessa richiesta ai primi di Dicembre.
Ci sono anche altre notizie divertenti. Un agente dell’unità antiterrorista che ha testimoniato al primo processo contro la Cospirazione delle Cellule di Fuoco (faceva parte della squadra di sorveglianza assegnata all’appartamento di Hatzimichelakis) è stato arrestato due settimane fa per rapina a mano armata ai danni di un agente della lotteria nel quartiere Aghios Dimitrios ad Atene. Il bottino era di 180 euro, ed è stato subito catturato dai suoi stessi colleghi.
fonte: This Is Our Job / trad. Cenere