Alcuni giorni fa, con il pretesto della crisi e di questi giorni festivi, il governatore della regione dell’Attica (Atene), Sgouros, noto scagnozzo del partito di governo PASOK e il presidente di E.S.A (Associasione Commerciale di Atene), hanno deciso illegalmente di tenere i negozi aperti le domeniche 12 e 19 dicembre (che significa lavorare altre due domeniche di dicembre, oltre all’ultima domenica, quando i negozi già saranno aperti). Decisione questa, che rientra in un piano più generale, di abolire i giorni liberi ed i diritti lavorativi, che i padroni -locali ed europei- cercano di imporre sistematicamente.
La reazione dei lavoratori è stata diretta.
Venerdì, 3 dicembre, l’ Associazione sindacale dei lavoratori delle librerie, cartolerie e case editrici della regione dell’Áttica (Atene) ha tenuto un concentramento-intervento nella via più commerciale di Atene, contro l’apertura dei negozi ai domeniche. Hanno partecipato all’azione anche l’associazione degli studenti di Scienza della Comunicazione ed altre persone in solidarietà. (Vedi qui)
Martedì 7 Dicembre l’ Associazione sindacale dei lavoratori delle librerie, cartolerie e case editrici ha tenuto un’assemblea generale non programmata, nella quale è stato deciso di partecipare allo sciopero di 24 ore della Federazione di Cancellieri della Grecia e alle mobilizzazioni dei sindacati contro l’abolizione della libertà domenicale, con un sit-in Domenica 12 /12 alle 9 di mattina in piazza Syntagma, dove si trova il parlamento, per imporre la chiusura del mercato!
I lavoratori dei trasporti pubblici, mostrando solidarietà corporativistica, hanno deciso di iniziare un nuovo ciclo di mobilizzazioni, proprio con uno sciopero la domenica 12/12 dalle 10 di mattina fino alle 4 del pomeriggio -le ore durante le quali si era programmato di aprire tutti i negozi, e durante le quali due ministri greci avevano organizzato alcuni eventi in una delle strade più centrali di Atene, Panepistimiou.
Questa mattina (9 Dicembre), il Consiglio di Stato, ha pubblicato un ordine per tenere i negozi chiusi la domenica 12 /12, insieme con il rinvio degli eventi festivi organizzati dal governo greco, a causa dello sciopero dei trasporti pubblici -i consumatori non avrebbero potuto raggiungere la zona. L’ E.S.A. (Associasione Commerciale di Atene) ha ora la necessità di ripensare la sua attitudine, dopo le ultime notizie.
È ovvio che questa decisione del Consiglio di Stato è una vittoria dei lavoratori, che hanno combattuto con solidarietà e coordinazione ed hanno guastato i piani dei padroni.