Lunedi 20 aprile, al mattino presto, siamo andat* nel quartiere di Pláka per ricoprire un murale nauseabondo di disegni e slogan nazionalisti e razzisti fatti da un sedicente artista che si fa chiamare Tom e che utilizza quel muro di via Sotiros già da qualche anno. Questo murale di merda, che trasmette fra le altre cose messaggi che sostengono che le persone che arrivano dall´Africa sono portatori di malattie, era là da almeno tre mesi, quindi abbiamo pensato di reagire in qualche modo. Abbiamo gettato della vernice, e abbiamo coperto il muro coi seguenti messaggi e con dei simboli anarco-femministi:
Né patria, né padroni: autogestione (in portoghese)
Nessuna frontiera, nessun padrone (in inglese)
Fanculo la patria (in greco)
Spazziamo via i fasci (in francese)
Le vite nere contano (in inglese)
PS: Il giorno dopo l’azione il muro è stato ridipinto di blu. In caso riapparissero dei messaggi razzisti, seguiranno altre azioni.