Non potete imprigionare i lupi. Potete solo confinarne i corpi, ma non lo spirito di liberazione e la volontà di continuare ad attaccare tutti i nemici. Potete far cadere un combattente ma lo spirito resterà sempre vivo e vi raggiungerà all’altro angolo dove vi sentite sicuri. Avete un eterno nemico che non farà mai un passo indietro neanche se perde dei compagni. Noi, nichilisti anarchici non smetteremo di colpirvi fino a ridurvi in cenere. Siamo l’apice della vostra scarsa conoscenza di cosa sono per noi anarchia e chaos. E si siamo terroristi, quelli che lottano per la libertà da centinaia di anni con pugni, sassi, molotov, incendi e ovviamente anche bombe.
E le abbiamo usate contro di voi. Contro uno dei vostri strumento preferiti: le banche. Abbiamo fatto saltare uno dei vostri dispensatori di denaro con una nostra piccola creazione esplosiva. Abbiamo creato l’ordigno con la nostra limitata conoscenza derivante da molte fonti. Vogliamo che voi e i bravi cittadini sappiano che non metteremo mai dei limiti al nostro desiderio di rivolgere continuamente a tutti voi la nostra rabbia. Abbiamo creato una bomba con un piccolo quantitativo di polvere nera mischiata ad alcuni pezzi di ferro per aumentarne il potenziale. E dopo è scoppiata paralizzando uno dei vostri strumenti.
Ma la nostra rabbia non è l’unico motivo della nostra azione. Tramite il nostro attacco, vogliamo salutare i nostri cari Monica e Francisco che recentemente sono stati arrestati in Spagna e accusati come autori delle azioni portate a termine da [una cellula FAI —nota del traduttore: riferimento inesatto nel testo originale; sono perseguiti per le azioni rivendicate dal Commando Insurrezionale Mateo Morral]. Ai nostri fratelli e sorella della Cospirazione delle Cellule di Fuoco in carcere in Grecia, a Marco Camenisch e a Gabriel Pombo da Silva, ad Alfredo Cospito e a Nicola Gai, ad Andreas Tsavdaridis e Spyros Mandylas, agli anarchici del caso della doppia rapina a Kozani, a Freddy, Marcelo, Juan, a John Bowden, ad Alfonso Alvial and Hermes González arrestati poco tempo fa in Cile mentre cercavano di riprendersi quanto il nemico ruba dalle nostre vite, e ovviamente a tutti gli anarchici prigionieri nel mondo che non possiamo menzionare singolarmente ma che sono comunque nel nostro cuore.
Ma soprattutto, il nostro cuore è stato colpito quando abbiamo saputo di un compagno caduto in battaglia contro il nemico in Cile: Sebastián Oversluij Seguel.
Con orgoglio abbiamo cantato il tuo nome mentre mettevamo il dispositivo nel bancomat situato a Malang, Java Ovest nelle prime ore del 9 Gennaio 2014. A te fratello dedichiamo questa azione, dando per questa azione il tuo nome alla nostra cellula. Per noi continuerai a vivere vicino a noi in ogni passo e respiro per continuare questa guerra. Questa azione esplosiva contro la proprietà del nemico è il nostro modo di ricordarti come coraggioso.
Fino alla collasso della società,
Fino al chaos e all’anarchia
Cellula Sebastián O. Seguel
Cospirazione Internazionale per la Vendetta
Federazione Anarchica Informale
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