Verso la mezzanotte di Sabato, 8 Settembre, un gruppo di compagni che si trovavano nella zona di Exarchia hanno sentito dire che a circa 100 metri dalla piazza del quartiere, in via Stournari e di fronte all’ingresso del Politecnico, erano iniziati dei scontri tra due gruppi di persone. Siamo scesi verso di la con gli altri per vedere che cosa stava succedendo, senza poter capire esattamente chi erano quelli che combattevano uno contro l’altro. Chiedendo alla gente per strada, abbiamo scoperto che gli spacciatori avevano cercato di spingere la loro attività disgustosa nella zona, sostenuti dalla polizia segreta. Si noti che, da qualche mese, la polizia cerca di trasformare il quartiere in una zona di traffico di droga per l’ennesima volta- come fu nel passato recente- e via Stournari si trasforma spesso in una scena di scontri di strada tra gli spacciatori e le persone che ci vivono o frequentano la zona.
Quando siamo arrivati all’altezza della via Bouboulinas, l’invasione era stata respinta da un gruppo di giovani incappucciati e mascherati, e le prime barricate costituite da contenitori di rifiuti che bruciavano erano stato alzate. Da allora e per un paio d’ore, il traffico in via Stournani è stato tagliato e decine di attivisti incappucciati, compresi diversi immigrati, stavano lanciando pietre, bottiglie e vari oggetti contro gli squadroni della polizia anti-sommossa (MAT) che sono apparsi nelle strade laterali per rispondere sparando dei lacrimogeni
Verso le 01:30, circa un centinaio di persone si sono spostate da via Stournani verso il parco autogestito situato sulle vie Navarinou e Zoodohou Pigis, passando attraverso le arterie principali del quartiere. Arrivando a via Charilou Tripouki, nuove barricate sono state alzate con bidoni della spazzatura e sono stati lanciati attacchi contro i MAT fuori della facoltà universitaria. La polizia anti-sommossa è riuscita a farci ritirare, correndo lungo la via Zoodohou Pigis, in direzione della collina di Strefi. Nonostante questo, nuove barricate sono state alzate in un angolo di via Valtetsiou e via Charilou Tripouki, tagliando il traffico anche a questo punto. Dopo essere rimasti in via Zoodohou Pigis per qualche tempo, e considerando che le cose erano state abbastanza calmate, ci siamo trasferiti di nuovo in via Stournani, per vedere che c’era un sacco di azione lì e che la battaglia di strada era ancora in corso, con continui attacchi e contrattacchi tra i maiali ed i resistenti. Un paio di ragazzi che hanno cercato di fare delle foto sono stati rimproverati dai giovani incappucciati e le foto che avevano scattato sono state cancellate.
Alcuni slogan che sono stati cantati durante gli scontri sono elencati di seguito:
Rabbia e coscienza, negazione e violenza, pianteremo il caos e poi l’anarchia!
Libertà alle Cellule di Fuoco (CCF)!
Libertà a tutti coloro che sono nelle celle delle prigioni!
Anarchia, destabilizzazione, azione diretta, insurrezione!
Solo raffiche di Kalashnikov farebbero giustizia e vi farrano [poliziotti] rinsavire!
La solidarietà è l’arma dei popoli, guerra contro la guerra dei padroni!
Gli insorti hanno ragione, e non le spie e coloro che stano in ginocchio!
Tra l’altro, intorno alle 03:00 l’intensità degli scontri era scesa in modo significativo, ed abbiamo detto addio alla scena della battaglia spostandosi ai nostri posti di letto per un meritato sonno.