Nelle prime ore del mattino di Venerdì 21 Dicembre abbiamo posizionato un ordigno incendiario composto da cinque bombole di gas sulla facciata dell’edificio dei KEP (il cosiddetto Centro Servizi dei Cittadini), che si trova all’incrocio delle Vie Dyrrachiou e Amvrakias, nel distretto di Sepolia.
Eravamo armati con rabbia e consapevolezza relativa alle ultime mosse del nemico di classe contro l’ambiente anarchico/antiautoritario, e in particolare dal ministro fascista della Repressione Civile, alias ministro dell’Ordine Pubblico Dendias, e i suoi soci, il Primo Ministro Samaras e il sindaco di Atene Kaminis, che hanno invaso l’occupazione di Villa Amalias.
Con questa azione diretta, abbiamo dimostrato la nostra solidarietà con l’occupazione anarchica di Villa Amalias e gli otto compagni perseguiti, che si sono tenuti nelle segrete infernali del quartier generale della polizia di Atene. Abbiamo preso di mira il KEP perché appartiene alla giurisdizione del comune di Atene, che ha avuto un ruolo di primo piano nel caso dell’evacuazione prevista dell’occupazione.
Avvertiamo coloro che hanno contribuito a questo specifico attacco che questo era solo l’inizio.
RITIRO IMMEDIATO DELLE FORZE DELLA REPRESSIONE DALL’OCCUPAZIONE