Brema, 12 gennaio 2016
Dichiarazione per il danneggiamento dell’ufficio del sindacato di polizia (GdP) a Brema il 12 gennaio 2016.
Oury Jalloh e Laye-Alama Condè – erano omicidi! Resistenza ovunque!
Oury Jalloh non è l’unica persona che fu uccisa agli arresti di polizia in Germania. È però l’omicidio meglio noto al pubblico. Noto per il fatto che il chiarimento delle circostanze della morte di Oury Jalloh nella cella di polizia a Dessau è stato massicciamente ostacolato dagli interessati. Dove le contraddizioni, le menzogne e il silenzio vanno fino alla più alta ghenga politica. Ma la morte di Oury Jalloh è anche nota per l’instancabile lavoro attuato da 11 anni e malgrado una forte repressione per fare luce sul caso da parte dex amicx di Jalloh dell’Iniziativa in Commemorazione di Oury Jalloh.
Lo stesso 7 gennaio 2005 moriva Laye-Alama Condé per le conseguenze di una somministrazione coatta di un emetico agli arresti di polizia nella questura in der Vahr di Brema. Anche questa morta s’annovera tra gli omicidi razzisti commessi dagli sbirri nella BRD. In questo caso, il procedimento contro il medico responsabile e gli sbirri responsabili dell’uccisione di Condé è stato archiviato il 1° novembre 2013, dopo lunghi anni di lavoro per fare luce sul fatto.
Nel caso dell’omicidio di Oury Jalloh, nel 2014, dopo un’assoluzione rigettata dalla corte federale, il capogruppo Andreas S. è stato condannato per l’uccisione colposa di Oury Jalloh. Sia l’ammenda di 10.800 Euro sia tutte le spese processuali e legali di quasi 600.000 Euro furono prese in carico dal sindacato di polizia.
Perché il sindacato discolpa il 55enne che solamente 11 minuti dopo l’allarme del sensore antincendi andava alla cella d’arresto nella quale Oury Jalloh il 7 gennaio 2005 stava bruciando? Su richiesta, il presidente del Land del sindacato di polizia Uwe Petermann disse soltanto: “Dobbiamo pagarlo, all’occorrenza con la cassa dell’unione federale”.
Il sindacato di polizia è una tutela degli interessi degli sbirri. Protegge e rappresenta gli sbirri nei loro interessi. Tra questi interessi c’è evidentemente anche la protezione di chi ha commesso un omicidio e di sgravarli d’ogni carico economico.
Non vittime bensì colpevoli!
Il GdP tenta continuamente di minimizzare e di rinnegare la violenza di Stato il suo dispotismo esercitati dagli sbirri. Per cui descrive lx colpevoli sempre come vittime. Appena sono pestate, maltrattate o uccise delle persone come nel caso di Oury Jalloh, Laye-Alama Condé, Achidi John, Christi Schwundeck, Halim Dener, ecc., il GdP protegge lx colpevoli e minimizza i fatti.
A Brema, il GdP si distinse tra l’altro con buon esito chiedendo cuffie antisputo. Tenta di impedire per gli sbirri l’obbligo di portare un segno distintivo e non per ultimo protegge i responsabili della morte di Laye Condé affibbiando a lui stesso la colpa per la propria morte; non avrebbe dovuto rifiutarsi d’ingerire l’emetico.
Il GdP difende illimitatamente la coercizione e la violenza praticata dagli sbirri, rivendica e fornisce le basi per la necessità di una società autoritaria.
“Lo Stato deve dimostrare chiaramente a tuttx lx cittadinx che credono che per loro non esista l’autorità e che potrebbero scandagliare i limiti sociali per reinventarseli a proprio uso e costume che lo Stato imporrà il proprio diritto di stabilire l’ordine” (citazione homepage del GdP).
Un’istituzione come il sindacato di polizia è chiaramente contro il percorso che porta a una società come da noi concepita. Ecco i tanti motivi per la nostra visita notturna dell’ufficio del GdP e per aver rotto i vetri con varie pietre per poi cospargere l’interno di vernice.
Le azioni notturne come questo danneggiamento presso il GdP sono per noi parte importante delle nostre lotte che esprimono il nostro contegno privo di compromessi verso gli sbirri, l’ordine statale e la giustizia. Vogliamo una società senza dominio e autorità. Vogliamo una vita autodeterminata e non un’ubbidienza imposta con la forza. Vogliamo, all’interno di strutture decisionali collettive, decidere e concordare noi stessx le condizioni della nostra convivenza.
Contro ogni autorità! Contro ogni dominio!
ASB (Autonome Strassenbande – banda di strada autonoma)
Fonte: Linksunten