Redatto da hambi, il 03 ottobre 2015
Contro i muri alle frontiere, contro i muri nelle teste!
Nelle prime ore della mattina del 3 ottobre abbiamo (di nuovo) occupato la talpa che a Hambach distrugge il paesaggio per 24 ore al giorno con l’estrazione a cielo aperto. Il 3 ottobre è celebrato da tantx nazionalistx come “giornata dell’unità tedesca” – quest’anno tra l’altro con una mega festa a Francoforte. Mentre le persone muoiono sui confini esterni dell’UE, gente in fuga è espulsa e in tutta la repubblica aumenta un nuovo nazionalismo, dex tedeschx celebrano la fine della RDT e la caduta del confine tedesco interno, che portò a una nazione tedesca unificata – quale perversione!
Congiungere le lotte – superare il sistema!
La nostra azione è diretta contro quest’assurdità. La lignite come “materiale locale da cui si ricava energia” per permettere la crescita capitalista dell’economia tedesca? Lo sapremo impedire! “La crescita economica” è, infine, un credo del nuovo nazionalismo quanto lo è la lotta contro “l’amaca sociale” e i “profughi economici”. Lo Stato nazionale deve essere attaccato dappertutto – iniziamo dal suo approvvigionamento energetico, e solidarizziamoci così con lx compas a Francoforte, che oggi nel corso della giornata speriamo riescano a rovinare il party dex nazionalistx!
Ecco cosa celebrate – miseria, sfruttamento, rendimento coatto!
Questi tempi sono tempi di muri – se ne costruiscono dappertutto. Sui confini astratti tra Stati frutti del pensiero, attorno ai luoghi di potere di questo governo, davanti agli scaffali pieni dei supermercati, attorno ax nostrx amicx nelle galere, e anche nelle nostre teste – perché a ragionare adeguatamente su tutta questa merda in corso l’insurrezione sarebbe già stata programmata. I muri sono perciò essenziali per le condizioni imperanti – la lotta contro queste condizioni adesso è, dunque, lotta contro i muri. Se riusciamo ad abbattere i muri, abbiamo fatto un bel pezzo di strada verso una società liberata.
Nota: ieri sera abbiamo potuto riabbracciare il nostro compa Jus, dopo che ha dovuto vivere per quasi tre mesi dietro le mura di una galera. Siamo tanto felici che tu sia di nuovo presente!