Ancora si respirava il fumo dei lacrimogeni nelle strade di Valparaiso dopo le proteste che hanno cercato il discorso presidenziale quell’anno.
Il pneumatici già spenti segnalavano la fine di una giornata di lotta che ritorna con nuove energie il prossimo anno.
L’Armata s’inebria con i suoi festeggi, passate le ore, già di notte i giovani cominciando a divertirsi cercando di dimenticare una settimana in più di noia del lavoro e studiantile, schierato tutto il loro ingegno per realizzare il suo scopo di trascorrere un tempo gradevole.
Ma uno c’era che ha anche voluto liberare i propri sogni, ma di un’altra forma, a suo modo. Per lui, il confronto non aveva iniziato o finito quel pomeriggio nel porto. Tutto continuava.
Sarà necessario realizzare questa azione? Il rischio lo meritarà tanto? Quali conseguenze può avere? Queste discussioni sterili erano fuori della sua testa non le importavano più, il suo sguardo non si spostava del obiettivo, ma qualcosa falli.
La carogna giornalistica dimenticò i dettagli della verbosità presidenziale, dando una copertura speciale a quello che è successo. Hanno fatto il festino con il tuo corpo.
La polizia ha pensato di aver finalmente dato con i responsabili delle azioni che da anni si riproducono ripetutamente nella capitale chilena e cominciò:
Invasioni, persecuzioni, arresti, risposte, solidarietà, convinzione, collaborazione, confronto, dissociazione, claudicare e senza fine.
Sono passati cinque anni, molta acqua è passata sotto i ponti. I socialisti ritornano ad amministrare lo stato con la signora Bachelet alla testa e la nostra memoria che è principalmente presente, continuava intatta sapendo che solo l’oblio è la morte.
Mauricio Morales è in ogni anti-autoritario. Non voglio usare qui parole come onore e gloria che penso sono piene di senso autoritario e religioso che poco o nulla hanno che fare con noi.
Manifesto tutto il mio rispetto e riconoscimento a Mauricio Morales Duarte per aver dato il meglio di se nel confronto contro il potere, per la sua costante messa in discussione, per cercare di tradurre in atto le proprie idee, la sua convinzione che solo con l’audacia nemica di tutte le regole e disciplina imposti può lo stato essere superato è quella di molte e molti.