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Lille, Francia: Azione di sostegno al blocco della tangenziale di Nantes

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Contron l’Ayrault-port* de Notre-Dame-Des-Landes. Vinci, fuori dalle nostre vite
*Jean-Marc Ayrault è l’ex sindaco di Nantes e successivamente è stato Primo Ministro

Sabato 9 gennaio:

In questo momento a Lille si tiene una giornata/serata di sostegno alla ZAD di Notre Dame des Landes e gli abitanti che affrontano un processo mercoledì 13 gennaio. Più di 100 persone riunite in Assemblea Generale hanno deciso di mostrare il loro sostegno ai dimostranti che stanno bloccando il ponte Cheviré in questo momento.
Siamo quindi partiti in corteo fino all’autostrada dove abbiamo srotolato uno striscione.

Quest’azione simbolica e spontanea prova anche la nostra determinazione all’autorganizzazione, per evitare lo sgombero della ZAD con ogni mezzo.

Vinci smamma, resistenza e sabotaggio!

Nota di Contra Info: 400 trattori, 1,000 ciclisti e 20,000 manifestanti sono arrivati sulla tangenziale di Nantes per protestare contro il progetto di aeroporto di Notre-Dame-Des-Landes (NDDL), e per sostenere l’occupazione in corso sulla ZAD.

lillezadsoli2lillezadsoli3in inglese

Nantes, Francia: Commissariato di polizia ridipinto in sostegno alla ZAD

nantes1nantes2nantes3nantes4nantes5Mentre il caso degli ultimi occupanti legali della ZAD veniva trattato in tribunale questo mercoledì [13 gennaio 2016], abbiamo deciso di ridipingere la facciata rossa del commissariato del quartiere di Beaujoire, nella migliore tradizione del greenwashing di Nantes.

Non siamo stupidi: sappiamo bene che ogni sconfitta in tribunale implica una maggiore sicurezza dei cementificatori per avanzare col loro progetto di aeroporto.

Lontano dai discorsi sommessi dei tribunali, le milizie poliziesca torneranno nella zona e attaccheranno il movimento di occupazione e le forme di vita che sviluppa da anni.

Si tratta di un avvertimento. Non li lasceremo fare.

Non ci sarà un aeroporto a Notre-Dame-des-Landes.

I Verdi di Rabbia

in inglese, tedesco

Tolosa, Francia: barricate incendiarie in sostegno alla ZAD di Notre-Dame-Des-Landes

flamingtyreIl 13 gennaio a Nantes si svolgerà uno dei processi degli/lle abitant* della ZAD di Notre-Dame-des-Landes, che si concluderà sicuramente con una decisione di espulsione accompagnata da penalità giornaliere. È tutti i giorni che inquilin*, occupant*, rroms, sans-papiers e altr* subiscono questa violenza di stato tramite i suoi giudici, i suoi poliziotti e i suoi ufficiali giudiziati che decidono di chi deve vivere dove e come.

Quindi samedi 9 gennaio 2016 alle 9h, la bretella autostradale che porta all’aeroporto di Tolosa e il tram sono stati bloccati con l’aiuto di barricate incendiarie. Le due linee di tram sono state ferme in tutta Tolosa per un’ora.

Finché queste espulsioni continueranno, finché questo mondo di merda esisterà, resteremo determinat* a prendercela con il flusso incessante di merci, passegger* e lavorator* indispensabili al buon funzionamento del capitalismo, e questo malgrado lo stato di emergenza.

Non c’è fumo senza pneumatico!

in inglese

Nantes, Francia: Grande giornata di mobilitazione sabato 9 gennaio (cambiamento di data)

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Nessuna espulsione a Notre-Dame-des-Landes. In bici, in trattore o a piedi sulla tangenziale di Nantes! Sabato 9 gennaio 2016. Appello dei componenti della lotta contro l’aeroporto.

ATTENZIONE! Cambiamento di data

Mobilitazione generale degli oppositori al progetto d’aeroporto il 09 gennaio, dopo l’annuncio dell’udienza per l’espulsione degli abitanti e contadini storici fissata per il 13 gennaio 2016.

In seguito ai processi ‘rinviati’ del 10 dicembre che miravano a espeller gli/le abitant* storici, e in un clima di annunci di eapulsioni e di ripresa dei lavori all’inizio del 2016, mostriamo allo Stato e a Vinci che non lo permetteremo.

Il movimento contro l’aeroporto chiama a una grande giornata di mobilitazione sabato 9 gennaio.

Per quanto riguarda la regione di Nantes, sono in preparazione una marcia tratto-bici e una a piedi.

Lanciamo un appello ai comitati di sostegno e a tutti coloro che si oppongono a immaginare già da ora come partecipare a questa giornata con azioni simili (o altre) nella loro regione o a unirsi a noi.

Dato che l’aeroporto non si farà, chiediamo l’abbandono immediato delle procedure di espulsione:  sabato 9 gennaio tenetevi liberi!

Fate girare l’info attorno a voi. Presto altre notizie.

Non vediamo l’ora di incontrarvi in cammino e nelle strade.

I membri di vari elementi della lotta di NDL (fra cui l’ACIPA, l’ADECA, COPAIN, degli/lle occupant* della ZAD) riuniti in assemblea il 14 dicembre.

in inglese, tedesco, portoghese

Rennes, Francia: Un anno dopo. Gomme bucate per l’esercito

rennesUn modesto contributo.

Un anno fa (NdT: nella notte tra il 25 eil 26 ottobre), durante una manifestazione contro il progetto della diga di Sivens, l’esercito uccideva una persona tra gli oppositori.

Il giorno prima un centro di reclutamente dell’esercito (CIRFA) aveva aperto i battenti a Rennes. Mondo cinico.

Nell’ora in cui lo stato ci impone i suoi militari armati nelle strade, rafforza il controllo e la repressione ai confini, manda le sue truppe in tutto il mondo e si prepara a un intervento di ampia portata sulla zad di notre dame des landes, è ben chiaro a cosa sono destinate queste campagne di reclutamento: trovare mano d’opera per difendere i propri interessi e mantenere l’ordine.

Bucare le gomme e incollare le serrature dei veicoli che stazionavano nel parcheggio del CIRFA (2 rue de la mabilais) era quindi il minimo.

L’esercito ti porge la mano… e resta a portata di mano.

Nantes, Francia: Contro l’aeroporto e la Cop21: Resistenza e Colori!

gbdsMentre la multinazionale Vinci è partner ufficiale dell’esposizione “Soluzioni COP21 : Vivete l’esperienza clima” al Grand Palais di Parigi, e vi tiene due conferenze (una delle quali co-presentata da un dirigente di Veolia) per spiegare al pubblico fino a che punto le loro iniziative sono  ecoresponsabili, sostenibili e “green”, la sua filiale Aeroporti del Grand’Ovest ha rimesso d’urgenza in moto le procedure di espulsione dell’insieme degli abitanti della ZAD, per poter cominciare a costruire il suo aeroporto ad “Alta Qualità Ambientale”.

Davanti a questa ossessione per la cementificazione dei nostri luoghi di vita, un gruppo di artisti-pittori ha deciso, nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 dicembre 2015, di ridecorare allegramente il triste edificio grigiastro dell’agenzia SOGEA Atlantique, un’altra delle molteplici filiali di Vinci, a Saint-Herblain.

Speriamo che questi nuovi colori piacciano alla direzione, e che possano raddolcirne le abitudini.

D’altronde, qualsiasi azienda di lavori pubblici che desideri una squadra di volontari entusiasti per ridipingere i propri locali può inviare la propria candidatura rispondendo agli appalti della  Prefettura della Loira-Atlantica.

Vi promettiamo una realizzazione notturna e discreta per un risultato del massimo effetto.

Federazione Artistica Informale / Fronte Ridicolo Internazionale
Commissione “Estintori E Rinnovo Delle Facciate” (E.R.D.F.)

erdf

in inglese

Tolosa, Francia: A proposito delle persone arrestate, condannate e rinchiuse a Tolosa tra novembre e febbraio. Appello alla solidarietà.

A Tolosa come altrove lo Stato imprigiona

Mentre è in corso una campagna internazionale di solidarietà contro la condanna di un manifestante di novembre ci sembra importante fare un punto generale sulle condanne e fornire il nostro modesto punto di vista sulla situazione. E fare ampiamente appello alla solidarietà di tutt*.

Ricordiamo che le manifestazioni di novembre sono iniziate con la morte di un ragazzo. Nella zona del Testet erano in molti a dire che un giorno o l’altro l’azione selvaggia, determinata e legale delle forze dell’ordine sarebbe finita male. Per molti l’emozione è stata forte, perché tutti noi avremmo potuto essere quel ragazzo. L’identificazione non è stata la stessa quando, qualche giorno prima, in pieno centro di Tolosa, un membro della BAC abbatteva un altro ragazzo durante una rapina.

Le manifestazioni sono cominciate domenica 25 ottobre e non è che dal 1° novembre che a Tolosa la repressione si fa sistematica.

A nostra conoscenza contiamo:

il 1° novembre, 16 arresti;
l’8 novembre verranno fermate 21 persone;
il 22 novembre ci saranno 17 arresti, 18 se contiamo la persona che si è fatta arrestare davanti al tribunale il martedì successivo durante un presidio di sostegno.
il 21 febbraio, 13 accusati.

Per un totale di almeno:
6 persone incarcerate, di cui 4 ancora dietro le sbarre a Seysses
47 mesi di prigione
34 mesi di condizionale
860 ore di lavori socialmente utili
5 000€ di multa
10 450€ di risarcimento danni per i poliziotti
2 400€ per gli avvocati dei poliziotti (solo per febbraio)
45 500€ di risarcimento per danni materiali

In tutto, nell’insieme delle manifestazioni tolosane sono state arrestate 68 persone. Un buon numero verrà rilasciato senza procedimenti giudiziari o con un richiamo alla legge.
Senza contare la repressione contro la ZAD e contro le manifestazioni che si sono svolte nel Tarn (41 accusati).

(le cifre qui riportate sono suscettibili di cambiare in seguito ai vari appelli in corso e a condanne che possono esserci sfuggite)

Non vogliamo cedere alla tentazione di vedere in questi atti semplicemente qualcosa di nuovo ed eccezionale. Abbiamo constatato la militarizzazione crescente della polizia, l’utilizzo sistematico nei quartieri popolari, l’uso di forza d’assalto e di aggressioni, che provocano fatalmente morti, feriti, mutilazioni. Non si tratta di eccessi o incidenti, ma della conseguenza logica della missione del mantenimento dell’ordine. Pensiamo che dobbiamo organizzare la solidarietà e armare la nostra difesa, di fronte ai problemi di ordine pratico che ci pongono la giustizia, la polizia e le sue armi nelle nostre lotte. Bisogna fare il collegamento tra la repressione quotidiana degli illegalismi popolari e quelle delle lotte. Farla finita con l’idea che la polizia fa un buon lavoro tranne quando ci reprime. La polizia, la giustizia, la prigione sono gli strumenti che rendono possibile la distruzione sociale.

Abbiamo mandato, e ancora lo facciamo, dei vaglia mensili alle persone in prigione; in maniera più generale aiutiamo sul piano finanziario le persone accusate in questi casi. Per noi è una spesa non indifferente e facciamo appello a un’ampia solidarietà.

Potete aiutarci inviando dei doni all’ordine della “C.A.J” (è sufficiente) a: CAJ c/o Canal sud 40 rue Alfred Duméril 31200 Tolosa.

La Cassa di Autodifesa Giuridica di Tolosa (CAJ)

inglese

Nantes: Il tribunale riverniciato di rosso. La giustizia mostra il vero volto

nantescourtAll’alba di una giornata di lotta storica, abbiamo voluto rendere manifesta la violenza quotidiana della giustizia nei confronti dei/lle dominat*, che siano sans-papiers, abitanti dei quartieri popolari, roms o militanti anticapitalist*.

Lo scorso aprile, il procuratore di Nantes Brigitte Lamy ha scelto di non perseguire i poliziotti che hanno accecato i/le manifestanti anti-aeroporto del 22 febbraio 2014.
Ancora una volta la giustizia avalla la licenza di uccidere e mutilare in tutta impunità della polizia.

La giustizia e la polizia hanno le mani sporche di sangue. Oggi il tribunale mostra il suo vero volto.

Vendetta per Freddie, Wissam, Zyed, Bouna, Malik, Rémi, Daranka, Quentin, Damien, Emmanuel e tutt* gli/le altr*.

Da Nantes a Baltimore, né oblio né perdono!

inglese

Francia: Un manifestante ucciso al Testet

Un compagno ucciso al Testet

Chiamata a manifestare contro la violenza di Stato – a Nantes e ovunque

Presidio sto lunedì alle 18.00 di fronte alla prefecture di Nantes.
Appuntamento dalle 15.00 place du Bouffay per preparare e informare

Nella notte tra sabato e domenica, un manifestante, Rémi, è stato ucciso negli scontri che hanno avuto corso durante il presidio contro la costruzione della diga di Sivens, al Testet. Più o meno 7000 persone si sono ritrovate sulla Zad del Testet dopo mesi di attacchi da parte della polizia, di distruzione della zone umeda e delle abitazioni di chi la difende. Nella fine del pomeriggio, e poi più tardi nella notte, decine di persone si sono svolte contro le forze del ordine che proteggevano il cantiere. Volevano esprimere così la loro rabbia e ritardare la ripresa dei lavori, che era inizialmente prevista questo stesso lunedì. Sono state respinte col uso di palle di gomma, di granate assordanti, a frammentazione e di gas lacrimogeni. Secondo i racconti dei compagni del Testet, la persona deceduta sarebbe crollata dopo spari di granate e sarebbe stata portata via dalle forze del ordine. La Prefecture (questura) dice di non voler’ dichiarare niente sul fatto prima dei risultati dell’autopsia di lunedì. Il governo ha già cominciato ad infamare i manifestanti e prova a dividerli per fare dimenticare quello accaduto. Ma sanno benissimo, qualsiasi sia il loro prossimo passo, che questa morte avrà consequenze esplosive.

Purtroppo, questa morte rivoltante non ci sorprende dentro quel contesto. A Notre dames des landes, al Testet e dovunque sia, quando ci siamo oppost* ai loro proggetti, abbiamo dovuto confrontarci allo sviluppo crudo della violenza di Stato. Nonostante abbiamo benissimo capito, per quanto ci riguarda, che non potevamo contentarci di docilmente guardarli distruggere le nostre vite, essi hanno dimostrato che non ci faranno nessun regalo. Durante i mesi di sgombero della ZAD di NDDL, molt* compagn* sono stat* ferit* pesantemente dagli spari di palle di gomma e dalle granate. Nella sola manifestazione del 22 febbraio 2014 a Nantes, 3 persone hanno perso un occhio da questi spari. Da settimane, ormai, anche al Testet più persone sono state ferite, e ci voleva poco perche altri incidenti tragici succedassero quando gli opponenti sono stati sgomberati dalle case costruite sugli arberi.

E’ però pure per questa ragione, tra altre, che migliaia di persone si sono opposte fisicamente ai lavori, agli sgomberi, all’occupazione poliziesca dei luoghi di vita loro, che il proggetto di areoporto di Notre Dame des Landes si trova oggi moribondo, e che la diga del Testet e quelle che dovrebbero seguirla sono rimesse in questione. E quel impegno negli atti che ha permesso dare una potenza contagiosa a queste lotte, e che minaccia ormai ovunque la ristrutturazione mercantile del territorio.

Più quotidianamente, la repressione si esercita contro quell* che lottano nei carceri, nei quartieri e nei CIE, e là ancora trascina il suo peso di morti, troppo spesso dimenticate, più decine ogni anno. Di fronte agli sollevamenti e altre insottomissioni, la democrazia liberale mostra che rimane al suo posto grazie non solo alla domesticazione precisa degli individui e degli spazi di vita, o alle dominazioni economiche e sociali, però anche grazie al uso determinato del terrore.

Chiamiamo all’occupazione delle strade e dei luoghi di potere, per marcare la nostre tristezza, salutare la memoria del compagno ucciso sabato, e per esprimere la nostra rabbia contro la violenza di Stato. Non li lasceremo ammazarci con le loro armi cosidette “non letali”. Dobbiamo reagire con forza per fare in modo che abbia un prima e un dopo questa morte. Affirmare più forte che mai la nostra solidarietà verso tutt* quell* che lottano al Testet e altrove contro i loro proggetti guidati dalle logiche di controllo e di profitto, ma anche con quell* che cadono con meno rumore sotto i colpi della repressione, dovunque sia. Non ci lasceremo ne dividere, ne paralizzare dalla paura. Continueremo a vivere e lottare sugli spazi che sognano annichilare, ed a bloccare la strada.

Non lasceremo tornare il silenzio, non dimenticheremo!

Occupant* della ZAD di Notre dame des Landes

Un altro corteo si prepara per il sabato alle 14.00

Per maggiori informazioni: zad.nadir.org & nantes.indymedia.org

Francia: Messaggio di solidarietà da alcune persone rabbiose dalla ZAD ed altrove

Zone A Défendre è una zona occupata contro la costruzione di un aeroporto internazionale e contro la trasformazione di un’area metropolitana

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Con molto piacere, abbiamo sentito delle azioni di solidarietà che hanno avuto luogo in diversi paesi contro gli sfratti ad Atene nei mesi di Dicembre e Gennaio: negli Stati Uniti, India, Regno Unito, Canada, Australia, Giappone, Cile… ed anche le numerose attività e manifestazioni in tutta la Grecia.

Nonostante le differenze di contesto tra qui e altrove, gli stessi meccanismi di repressione bombardano tutti coloro che lottano contro ogni imposizione di ciò che la nostra vita dovrebbe essere, coloro che vogliono che la libertà gusta in modo diverso rispetto alla libertà triste della nostra mera sopravvivenza nel loro contesto di concorrenza globale chiudendo la nostra bocca.

Vorremmo esprimere il nostro sostegno a tutti i luoghi autogestiti che sono veri spazi vivi di sperimentazione, nei quali le idee e prospettive anti-autoritarie si sviluppano in domini multipli. È, tra l’altro, in questi spazi sociali, politici e culturali che le idee sovversive sono in fase di sviluppo e vengono diffuse attraverso incontri e innumerevoli attività, quali spettacoli teatrali, cucine collettive, discussioni, giardini collettivi occupati, ecc. Ed è anche lì che la conflittualità si sviluppa quando lo Stato decide di eliminare gli spazi come questi.

Le lotte per un mondo senza frontiere e Potere sono organizzate lì, e molte persone escluse o senza voglia di vivere nei loro schemi alienanti si riuniscono in questi spazi.

1 sfratto: 10 nuove occupazioni!…

l’intero testo in lingua francese, e in inglese

Lisbona, Portogallo: Aggiornamento da una protesta anti-autoritaria in solidarietà con le occupazioni greche, il movimento NO TAV e l’occupazione ZAD (26/01/2013)

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Sabato scorso, 26 Gennaio, dalle 14:30 alle 18:00, è stata effettuata una protesta anti-autoritaria contro il capitalismo, il fascismo e la repressione, in solidarietà con i compagni provenienti dalla Grecia e il mondo intero, ed a sostegno degli spazi liberati, tenutasi a Lisbona.

Il comunicato trattava specificamente i temi dell’attacco frontale dello Stato ellenico contro il movimento anti-autoritario, la repressione politica degli attivisti nella ZAD (Zone à défendre, contro il nuovo aeroporto alla periferia di Nantes, Francia) e i combattenti contro la TAV (Italia), la repressione dei movimenti indigeni, la violenta repressione delle manifestazioni di massa in tutta l’Europa (come sullo sciopero generale 14N), e l’attacco della polizia con lacrimogeni contro i giovani studenti della formazione di base in una scuola a Braga (Portogallo). Un richiamo ad una lotta senza frontiere.

Circa 1.000 comunicati sono stati distribuiti alla popolazione e nella protesta dei docenti che ha avuto luogo nel pomeriggio stesso, in cui circa 30.000 manifestanti hanno partecipato. Il corteo anti-autoritario, con striscioni e bandiere nere, si è concluso al Largo Camões circa le 17:00, dove gli attivisti sono rimasti per più di un’ora con i compagni provenienti da altre parti del paese mostrando la loro solidarietà, ed ulteriori informazioni e opuscoli sono stati distribuiti ai passanti.

Verso un Febbraio Nero!
I ribelli e i liberi: li daremo una crisi!
La solidarietà è la nostra arma migliore! Guerra alla guerra dei potenti!

account originale / altre foto qui

Notre-Dame-des-Landes, Francia: Traliccio sabotato in solidarietà con la ZAD

Contro il mondo che crea aeroporti, impianti nucleari, linee ad alto voltaggio…

Per festeggiare il nuovo anno, durante i fuochi artificiali, nel cuore della Foresta un gruppo di individui equipaggiati di seghetti si sono diretti verso un traliccio dell’elettricità della ZAD [per gli sviluppatori è la Zone d’Aménagement Différé = “zona di sviluppo differita”, per noi è una Zone À Défendre = una zona da difendere]. Per mezz’ora, sono stati in tutta tranquillità in grado di segare due gambe della torre.

Questa azione punta a rafforzare la solidarietà tra gli occupanti della ZAD e coloro che lottano contro la costruzione della linea EHV Cotentin-Maine, e più in generale contro la centralizzazione delle fonti di energia (specialmente quella nucleare).

Era tempo che la convergenza delle lotte si trasformasse in azione.

Da questo momento, i tralicci della zona finale di autonomia sono in pericolo.

Per ogni sgombero, un traliccio attaccato! Per ogni attacco della polizia, un traliccio attaccato!

Non possono mettere uno sbirro sotto ogni traliccio…

fonti: i, ii

Svezia: Incendio contro una compagnia di sicurezza di Vinci a Malmo

L’8 novembre un’auto della compagnia di sicurezza Skånsk larmtjänst è stata data alle fiamme a malmö, sweden. Skånsk larmtjänst è una parte dell’enorme compagnia di costruzioni Vinci. L’attacco è stato realizzato in solidarietà con la ZAD, un progetto contro l’aereoporto vicino a Nantes, in Francia, dove lo stato francese e Vinci stanno cercando di costruire un grande aeroporto. E’ stata anche fatta in odio alla società e in amore all’anarchia.

VINCI DEGAGE! 

fonte: 325

Strasburgo, Francia: Azione in solidarietà con i perseguitati nella ZAD

Feci e sterco contro i lacrimogeni di gas e le granate assordanti

La mattina del 30 Novembre, un’azione è stata condotta contro il ramo del reclutamento gendarmeria di Strasburgo (questi sono in realtà i poliziotti che sono anche dislocati in tutta la ZAD con i loro elicotteri, il loro gas lacrimogeni e le granate assordanti).

Gli individui hanno creato casino sul posto gettando letame (feci e sterco), in solidarietà con i perseguitati di Notre-Dame-des-Landes.

Abbiamo visto negli occhi di questa forza di polizia la stessa paura che sperimentano coloro che difendono l’esperienza della ZAD ogni volta che sono assaliti dai poliziotti.

I poveri poliziotti spaventati non potevano sfuggire da questo, perché la porta dell’uscita era stata bloccata.

Creiamo letame ovunque, non lasciamo i poliziotti da nessuna parte!

Bloccate vostro ramo di reclutamento più vicino;
vandalizzate la vostra gendarmeria locale!

“Oltre le frontiere”, una trasmissione radiofonica di 98FM e Contra Info – Lunedì, 5 Novembre

La trasmissione radiofonica di Contra Info “Oltre le frontiere” ritorna Lunedì, 5 Novembre alle 15.00 (GMT +2), in collaborazione con i compagni della libera stazione di radio di Atene 98FM.

Questa volta, avremo l’opportunità di discutere (in francese / greco) con i compagni in lotta attualmente sulla zona della ZAD vicino alla città francese di Nantes, per quanto riguarda la lotta in corso contro l’aeroporto di Notre-Dame-des-Landes, le forme che prende questa resistenza e le questioni che essa solleva.

È possibile ascoltare la trasmissione in diretta in streaming qui e inviarci i vostri messaggi istantanei in studio.

Francia – Nantes : Chiamata per una dimostrazione di rioccupazione per il 17/11 nel ZAD, dove la lotta contro le forze repressive è ancora in corso

Per gli costruttori, la ZAD è semplicemente una “zona di sviluppo differita” da decenni. Per i combattenti, questa è una zona da difendere (Zone À Défendre). In entrambi i casi, lo spazio si trova nella campagna a nord di Nantes, in Francia. Secondo il Potere, dovrebbe lasciare il posto per i piani industriale, e in particolare ad un aeroporto internazionale di Notre-Dame-des-Landes. Il particolare mega-progetto è nelle mani della corporazione multinazionale Vinci, che fornisce anche altri “servizi” in tutto il mondo, come ad esempio strutture penitenziarie, autostrade a pedaggio, centrali nucleari, e così via.

Molti attivisti nella ZAD non sono solo in lotta contro la costruzione dell’aeroporto, ma resistono al Capitale, allo Stato e qualsiasi controllo sulla loro vita quotidiana in generale. Dalla metà del mese di Ottobre, più di 1.200 poliziotti sono stati dispiegati nella zona. Da quel momento, la polizia sta sfrattando degli occupanti da vari luoghi diversi in tutta la ZAD, usando lacrimogeni di gas, aggredendo violentemente dei resistenti e distruggendo case e accapamenti.

Tuttavia, la lotta è tutt’altro che finita; questo è solo l’inizio. Persone combattono ed organizzano eventi e manifestazioni per i prossimi giorni. Il manifesto propaga una manifestazione di rioccupazione, che è stata chiamata per la mattina del Sabato 17 Novembre, 2012. Leggi il richiamo qui.

Ottieni dettagli, in più lingue, dalla Zone A Défendre.
Inoltre, puoi seguire questo tag: Squat!net.

Tutte le richieste per la manifestazione di rioccupazione del 17 Novembre devono essere inviate a: reclaimthezad[at]riseup.net / mappe di accesso / Contatto di posta elettronica : zad[at]riseup.net

Partecipa a questa lotta! Spargi la voce come il più ampiamente possibile!