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Italia: Nuova occupazione a Genova in seguito allo sgombero del Mainasso

Il nuovo posto si trova in Piazza Santa Maria in Passione n. 6, Genova.

Dopo lo sgombero e la ri-occupazione, nasce anche il blog del Mainasso. La pagina Il Mainasso ospiterà le iniziative proposte dal Mainasso e non solo, oltre a testi e pubblicazioni proprie o comunque ritenute interessanti!

NUOVA OCCUPAZIONE: P.S.M. CHE PASSIONE!

Nella notte del 27 maggio la questura ha sgomberato con un imponente spiegamento di forze il Mainasso occupato da appena 2 mesi.

Ciò non ci scoraggia, ma anzi ci spinge ad andare avanti per la nostra strada senza esitazioni.

Per 2 mesi uno spazio di proprietà delle Opere Pie (il famigerato Ente Morale), abbandonato da tempo (e che tale rimarrà, blindato e oscurato), è stato sottratto alle dinamiche imperanti del profitto, della passività e dell’alienazione. Non ponendosi obbiettivi specifici a termine, un semplice fondo di pochi metri quadrati è diventato un posto di ritrovo per chiunque si ostini a voler vivere il piacere dell’incontro, della condivisione e del confronto, per chiunque si ostini a voler vivere ancora le strade.

Un posto dove ospitare iniziative, cineforum, cene, incontri… Sempre con la priorità di sostenere e portare la solidarietà a chi è colpito dalla repressione per essersi battuto contro questo stato delle cose, contro questa società infame nella quale vorrebbero costringerci a vivere.

Uno spazio ritorna al suo precedente stato di inerzia, ma chi lo ha vissuto non intende limitarsi in alcun modo.

Oggi 1 giugno IL MAINASSO continua a soffiare, spostando le iniziative e la sua vita pochi vicoli più in su.

Abbiamo occupato un altro fondo in P.iazza S.anta M.aria in Passione 6 per ribadire la nostra volontà di concretizzare una critica reale all’esistente in tutte le sue varie forme.

Le prossime iniziative saranno:

LUNEDI 2 GIUGNO dalle 19 presentazione del progetto editoriale CROCE NERA ANARCHICA

MARTEDI 3 GIUGNO dalle 21 proiezione di BRAZIL per il ciclo “VERITà E CONFLITTO TRA INDIVIDUO E AUTORITà”

VENERDI’ 6 GIUGNO dalle 19 presentazione dell’opuscolo “DIVIDE ET IUDICA – IL LABIRINTO PROCESSUALE DEL 15 OTTOBRE”

ANCORA! PER LA RIVOLTA! PER LA LIBERTÀ!

Genova: Sgomberato il Mainasso

IL MAINASSO SOFFIA ANCORA

Questa notte, 27 maggio, la questura ha sgomberato, con un imponente spiegamento di forze, il Mainasso occupato da appena 2 mesi.

Ciò non ci scoraggia, ma anzi ci spinge ad andare avanti per la nostra strada senza esitazioni.

Per 2 mesi uno spazio di proprietà delle Opere Pie (il famigerato Ente Morale), abbandonato da tempo (e che tale rimarrà, blindato e oscurato), è stato sottratto alle dinamiche imperanti del profitto, della passività e dell’alienazione. Non ponendosi obbiettivi specifici a termine, un semplice fondo di pochi metri quadrati è diventato un posto di ritrovo per chiunque si ostini a voler vivere il piacere dell’incontro, della condivisione e del confronto, per chiunque si ostini a voler vivere ancora le strade.

Un posto dove ospitare iniziative, cineforum, cene, incontri… Sempre con la priorità di sostenere e portare la solidarietà a chi è colpito dalla repressione per essersi battuto contro questo stato delle cose, contro questa società infame nella quale vorrebbero costringerci a vivere.

Uno spazio ritorna al suo precedente stato di inerzia, ma chi lo ha vissuto non intende limitarsi in alcun modo.

Per questo le iniziative previste verranno mantenute, a partire da stasera, con luoghi e modalità che saranno comunicati di volta in volta.

STASERA alle 21 in PIAZZA DELLE ERBE per la rassegna “VERITÀ E CONFLITTO TRA INDIVIDUO E AUTORITÀ”, I DIAVOLI di Ken Russell

LUNEDÌ 2 GIUGNO dalle 19 presentazione del progetto editoriale CROCE NERA ANARCHICA

VENERDÌ 6 GIUGNO dalle 19 presentazione dell’opuscolo “DIVIDE ET IUDICA – IL LABIRINTO PROCESSUALE DEL 15 OTTOBRE”

SABATO 7 GIUGNO dalle ore 18 aperitivo in sostegno ad un compagno sotto processo per i blocchi stradali avvenuti in seguito alla morte di un operaio in porto nel 2007

ANCORA! PER LA RIVOLTA! PER LA LIBERTÀ!

Pireo, Grecia: Attacco fascista allo spazio sociale anarchico “Resalto” a Keratsini

Abbattere il fascismo della vita quotidiana
Abbattere il fascismo della vita quotidiana

Sabato mattina, 25 Gennaio, nel quartiere di Keratsini a Pireo (porto di Atene), una numerosa milizia d’assalto di neonazisti ha profanato l’intera zona dove Pavlos Fyssas è stato assassinato da un membro dell’Alba Dorata nel mese di Settembre 2013. Subito dopo, circa 80 membri dell’Alba Dorata hanno attaccato lo spazio auto-organizzato “Resalto”. I neo -nazisti sono stati respinti da 15 compagni che si trovavano all’interno di Resalto. Secondo le prime stime, i fascisti si sono presentati presso il quartiere in gruppi di tre ed hanno attaccato l’esterno di Resalto con pietre, mattoni e vernici sotto la supervisione di agenti di polizia. Tutto questo è durato pochi minuti. I teppisti nazionalisti sono andati via non appena un poliziotto della squadra motorizzata “DIAS” è stato sentito dire a loro: “avete finito da qui”… Di seguito la polizia ha aiutato i fascisti di fuggire dalla scena dell’attacco attraverso la Via Lambraki. Durante l’attacco fascista sul Resalto, le finestre della porta di casa accanto sono state distrutte, ed inoltre dei mattoni sono stati gettati in camera da letto di un bambino. Alcuni dei fascisti sono stati riconosciuti; le loro squadre sono state arrivate dalle zone di Pireo, Perama, Nikaia e Atene. La maggior parte di loro erano giovani, ed alcuni portavano dei caschi con loro. Tutti i compagni sono in buona salute, mentre molti fascisti sono stati probabilmente colpiti alla testa con vari oggetti. L’incidente è durato per dieci minuti al massimo, in presenza dei poliziotti della DIAS che hanno offerto protezione ai neonazisti dell’Alba Dorata per tutto il tempo. Nel frattempo, gruppi di compagni anarchici ed altri antifascisti dal Pireo ed Atene sono stati informati di quanto accaduto e sono arrivati a Keratsini infuriati e pronti a scacciare via i neo- nazisti, ma i teppisti erano già spariti dalla zona. Mezz’ora dopo che i fascisti fossero andati, ulteriori unità motorizzate della DIAS così come dei squadroni anti- sommossa “MAT” sono stati dispiegati nel quartiere. Il collettivo di Resalto ha richiamato ad una manifestazione locale spontanea in Piazza Laou, in risposta all’attacco. Il corteo, con più di 400 manifestanti, è iniziato dopo 14:00 ed abbia attraversato le strade di Keratsini, passando anche dal luogo dove l’antifascista Pavlos Fyssas è stato accoltellato a morte.

Fascisti assassini vi schiacceremo
Fascisti assassini vi schiacceremo

Di seguito è riportato un testo (presente nel video seguente) circa le provocazioni fasciste a Keratsini:

Quattro mesi dopo l’omicidio di Pavlos Fyssas ad Amfiali da un battaglione d’assalto del partito dell’Alba Dorata, circa 100 squadristi fascisti hanno fatto la loro comparsa ancora una volta a Keratsini, presso i quartieri di Amfiali e di Tabouria. Marciando per la Via Tsaldari, i fascisti hanno profanato il luogo dove Pavlos Fyssas è stato accoltellato a morte -un omicidio che essi stessi hanno commesso- hanno cancellano gli slogan dipinti, le poesie e le dediche di decine di persone in suo ricordo abbassando lo striscione dell’associazione locale “Ploumpidis” degli insegnanti della scuola. Questa è stata una chiara rivendicazione di responsabilità dell’omicidio da parte loro, un assassinio che non avevano confessato pubblicamente prima, “scaricando” il loro assassino Roupakias.

Nella loro cammino, hanno abbassato molti altri striscioni degli insegnanti dell’associazione locale, hanno coperto graffiti antifascisti e dipinto le mura con abominevoli slogan fascisti-nazionalisti, e quando hanno raggiunto la piazza Laou (Piazza del Popolo) a Tabouria si sono mossi in modo aggressivo verso lo spazio auto-organizzato di solidarietà e di lotta “Resalto” (situato a 100m da quella piazza). A quanto pare, nel tentativo di riemergere nei quartieri del Pireo nel corso delle ultime settimane e riaprire i loro uffici a Nikaia, sono stati profondamente infastiditi dalla forte resistenza che hanno incontrato da parte delle persone in lotta (ecco perché hanno lanciato le loro provocazioni già dalla settimana precedente, dipingendo uno slogan sul ​​muro dello spazio sociale autogestito “Pasamontaña” a Koridallos, mostrando i loro volti ancora nelle aree di Nikaia e Koridallos durante una delle loro solite sfilate patetiche).

Quasi la metà dei fascisti sono saliti dalla Via Ermou ed hanno attaccato lo spazio sociale, causando allo stesso tempo danni alle case, alle auto e alle moto degli abitanti, mentre il resto di loro aveva bloccato la Via Konstantinoupoleos, impedendo ai veicoli il passaggio e coprendo così il loro gruppo d’assalto. I 15 compagni, uomini e donne che erano dentro il Resalto in quel momento hanno difeso se stessi e il progetto e dopo cinque minuti di scontro sono riusciti a respingere i fascisti. Hanno dimostrato che la lotta collettiva tra compagni, senza le classificazioni della propria “capacità di combattimento” o del sesso è in grado di affrontare i battaglioni d’assalto nazisti quando le forze della repressione non li danno attivamente una mano. Inutile dire che le molte motociclette della polizia DIAS, che scortavano i fascisti dopo il loro attacco fino al loro ritiro da Keratsini, non fecero alcuna detenzione nonostante il fatto che le prime forze di polizia sono arrivate ​​al posto mentre l’assalto-scontro era in corso ed anche anche se molti fascisti (quelli che sono stati in prima linea) si sono ritirati con vernice sui loro vestiti. È importante notare che il fatto principale che conferma la natura antisociale, pezzente e omicida degli fascisti fu la distruzione delle finestre e della facciata della casa accanto con delle pietre, anche se il proprietario stava urlando che si tratta di una casa e c’è un piccolo bambino dentro. La maggior parte delle decine di pietre che sono state gettate in questa casa sono cadute nella stanza del bambino e se la bambina non fosse stata subito spostata dai suoi genitori sarebbe stata gravemente o mortalmente ferita.

Un raduno antifascista fu subito chiamato in piazza Laou, e più di 400 antifascisti hanno effettuato una manifestazione spontanea a Tabouria e Amfiali (passando per le strade dove i fascisti avevano fatto la loro comparsa in precedenza), spazzando via anche gli slogan fascisti dalle mura. Molte persone della zona hanno partecipato al corteo, che è stato sostenuto anche da persone di solidarietà e di lotta dai quartieri circostanti del Pireo e di diversi quartieri di Atene.

I fascisti sono i cani fedeli dello Stato e del Capitale -non importa se continuano a presentarsi come “anti-sistemici”- che sono caduti in disgrazia insieme ai loro padroni (probabile una fase temporanea) a causa di tendenze autonomistiche e una serie di proprie scelte-mosse incontrollabili, come ad esempio il tentativo di omicidio dei sindacalisti del PAME [organo sindacale stalinista] a Perama e l’omicidio di Pavlos Fyssas a Keratsini. Diremo ancora una volta: nelle zone dei profughi, della resistenza, della dignità e della solidarietà, i fascisti, i loro battaglioni d’assalto e i loro sostenitori non sono solo indesiderati ma nemici. Assassini fascisti, non c’è posto per voi nelle nostre zone. Lo confermeremo ogni istante, in ogni modo.

Sabato 25/01/2014
Spazio auto-organizzato di solidarietà e di Lotta “Resalto”
Assemblea antifascista autonoma di Keratsini
Assemblea di piazza di Keratsini-Drapetsona

Di seguito è riportato una ripresa da un vicino di casa (i neo- nazisti gridano “sangue-onore-Alba Dorata” e “anarchici figli di puttana”), riprese dall’interno di Resalto , e momenti dalla manifestazione spontanea a Keratsini:

[dailymotion]http://www.dailymotion.com/video/x1abj6v_25012014-ker_videogames[/dailymotion]

Link video: dai.ly/x1abj6v. Ulteriori foto, che mostrano i manifestanti dall’ambiente anarchico/antiautoritario ma anche dallo spettro della sinistra, a fianco con alcuni vicini del quartiere: Social-Revolution

PROSSIMA AZIONE:
Corteo antifascista a Keratsini – Venerdì, 31 Gennaio 2014, alle 18:00
Raduno a piazza Nikis, in via Tsaldari, Amfiali

tradotto dall’inglese

Berlino: Manifestazione in solidarietà con i compagni perquisiti dalla polizia il 14 Agosto

Secondo i primi aggiornamenti, ci sono stati grandi irruzioni della polizia in otto progetti di case, tra cui il Rigaer 94, così come in appartamenti a Berlino questa mattina (14/8). I poliziotti sono presumibilmente alla ricerca di persone responsabili di attacchi contro diversi centri di lavoro (“uffici sociali”) e un recente attacco con molotov contro la polizia che effettuava un raid per droga. Ulteriori notizie appena disponibili.

Di seguito un invito per una manifestazione spontanea:

Questa mattina, 14 Agosto 2013, i poliziotti hanno fatto irruzione a diversi appartamenti nei quartieri di Mitte, Kreuzberg e Neukölln, a Berlino.

In Friedrichshain la polizia ha schierato un centinaio dei suoi mercenari insieme con le truppe speciali della task force per invadere il progetto della casa Rigaer Strasse 94 (il cui edificio era stato preso d’assalto frontale da poliziotti in precedenza, il 2 Agosto).

Il pretesto per queste incursioni sono state azioni contro diversi rami della JobCenter che hanno avuto luogo a Berlino il 2 Maggio, oltre che un atto di solidarietà con il popolo in rivolta in Turchia, dopo lo sgombero di Gezi Park ad Istanbul.

Nel frattempo, ciascuno è invitato a radunarsi oggi, 14/8, alle ore 20.00 per una manifestazione non autorizzata in Spreewaldplatz a Kreuzberg.

La nostra passione per la libertà è più forte di qualsiasi autorità!

Quello che segue è un comunicato di Rigaer 94, una delle case perquisite:

Oggi, poco dopo le 06:00, diverse unità di polizia (13 unità di poliziotti antisommossa, unità tecniche, LKA e l’unità di forze speciali) hanno preso d’assalto la nostra casa ed hanno effettuato una incursione, seguendo due mandati di perquisizione. I poliziotti utilizzato una smerigliatrice angolare per abbattere le porte, tutte le stanze della casa sono state invase e tutti gli occupanti sono stati detenuti per 6 ore.

Sorprendentemente, questa volta si sono trattenuti dal saccheggiare completamente la casa. Una stanza è stata perquisita in relazione ad un’azione di solidarietà con le rivolte in Turchia (un’accusa di tentato omicidio) ed un’altra stanza è stata perquisita in relazione agli attacchi contro lo sfruttamento, la schiavitù salariale e la mania per il lavoro (un’accusa per incendio doloso di un centro di lavoro).

Uno degli imputati è stato costretto a dare il suo DNA. I poliziotti sono stati lì ad annusare in giro un sacco, per conto proprio, ma anche mettendo al lavoro i cani addestrati a fiutare esplosivi e materiali infiammabili. Inoltre, hanno occupato il nostro tetto con un elicottero e con unità di forze speciali (SEK).

Allo stesso tempo, del raid contro la nostra casa, stavano attaccando e perquisendo altri progetti, comunità di vita, e degli appartamenti di compagni. Intorno alle 12:30 i poliziotti sono scomparsi dalla nostra casa di nuovo, ma non prima di riparare le nostre porte con una quantità incredibile di sforzo (e non nel più intelligente o efficiente di modi). Prima di lasciare la nostra casa hanno preso un mucchio di vecchi rifiuti dal nostro attico con l’x-box della casa (il quale chiediamo indietro) – forse stavano cercando di impedirci, durante innumerevoli notti, di distruggere la città con il Grand Theft Auto.

Scherzi a parte, siamo davvero incazzati, vi odiamo, e nessuno di voi è benvenuto! Vediamo questo non come un attacco solo ai nostri progetti, e non dovuto esclusivamente al nostro rifiuto a tutto questo marcio sistema di merda, ma anche come un attacco a tutta la vita autonoma, autogestita e collettiva che è l’antitesi dell’alienazione e dell’isolamento del capitalismo.

Alle 20:00 ci sarà una manifestazione spontanea da Spreewaldplatz tramite X-berg.

Questa manifestazione non sarà legalizzata!
Ci saremo il 14/08/2014 – Vi ricorderete! A.C.A.B!

in inglese

Grecia: Riguardo lo sgombero delle occupazioni nella città di Patrasso, 05/08/2013

Nell’alba di Lunedì, 5 Agosto, alle 06:30, si è effettuata a Patrasso una vasta operazione di polizia con l’obiettivo di evacuare lo spazio autogestito occupato “Spazio TEI – N.Gyzi”, l’occupazione “Maragopouleio” e la storica “Occupazione Parartima“. All’interno di un clima di polizia e di repressione assoluta, con l’arresto da parte dei poliziotti di cinque compagni che si trovavano in quel momento a Maragkopouleio e con la detenzione di molti altri in solidarietà all’esterno dell’edificio, ma anche da altre parti della città, lo Stato ha fatto un’altra prova di forza e di “pugno democratico” come conseguenza della sua mossa di pochi mesi fà contro le occupazioni e i luoghi di lotta in tutto il territorio greco.

Di fronte all’assalto della sovranità a coloro che scelgono di combattere e di definire se stessi la loro vita, quello che abbiamo da contrapporre è la solidarietà e la nostra lotta sociale e di classe quotidiana e multiforme. Le occupazioni, come parte integrante di questa lotta, non costituiscono per noi delle isole di libertà utopiche ma bensì dei focolai di rottura e di resistenza, delle basi di affinità nella nostra guerra contro lo Stato e il Capitale, contro ogni genere di oppressori. Le occupazioni non sono delle mura, per essere prese d’assedio e spegnersi. Come parte della nostra lotta, sono le stesse persone che le costituiscono, le fanno diventare spazi vivi di creazione, di espressione, di solidarietà e di resistenza. Finché queste persone non smetteranno di combattere, gli attacchi contro le occupazioni non riusciranno di far altro che infuriarci e di raggrupparci ulteriormente. Gli edifici possono essere evacuati e sigillati, ma le idee restano salde e forti nel tempo. Se abbiamo qualcosa da dire ai padroni di questa grottesca operazione è che non abbiamo paura, non ci terroriziamo e continueremo ad essere qui.

SOLIDARIETÀ A TUTTI I PERSEGUITATI DELLE OCCUPAZIONI

NON CI SPAVENTANO – CI INFURIANO

Anarchici/e, Solidali/e

Grecia: Invasione della polizia a tre spazi occupati nella città portuale di Patrasso

Il 5 Agosto 2013, alle 06:30 circa, poliziotti in divisa e in borghese hanno fatto irruzione e sfrattato tre spazi occupati a Patrasso, in particolare l’occupazione PARARTIMA all’angolo di Via Corinthou ed Aratou, l’occupazione Maragopouleio sulla Via Gounari, e lo spazio autogestito all’interno dell’Istituto dell’Educazione Tecnologica (TEI) di Patrasso. Tutti e tre gli spazi occupati sono stati sfrattati e sigillati dalla polizia.

Le forze repressive, aiutate dalle autorità comunali, hanno confiscato vari materiali dai centri sociali, e anche sigillato l’ingresso dell’occupazione PARARTIMA con mattoni.

Un totale di 16 compagni sono stati detenuti: 5 occupanti che hanno resistito all’invasione dal tetto dell’occupazione Maragopouleio, così come 11 solidali che hanno cercato di avvicinarsi alla casa occupata, mentre lo sgombero era in corso. Poco dopo, i 11 solidali sono stati rilasciati, ma i 5 occupanti di Maragopouleio affrontano accuse e sono stati tenuti in custodia presso il quartier generale della polizia sulla Via Ermou, dove i compagni hanno tenuto un raduno di solidarietà prima al mattino. Inoltre, a mezzogiorno, un raduno di contro-informazione abbia avuto luogo presso la Piazza Olgas.

Più tardi i 5 arrestati sono apparsi davanti al pubblico ministero e sono stati tutti rilasciati, con l’obbligo di comparire in tribunale il 6 Agosto. [Aggiornamento: Il processo contro i cinque compagni è stato rinviato al 13 Agosto.]

Ulteriori aggiornamenti appena disponibili.

Madrid: Serata di Contra Info al CSO La Gatonera

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Lunedì, 22 Aprile, dalle ore 19.00 presso La Gatonera

Evento in solidarietà con i prigionieri anarchici in Grecia
con la partecipazione di compagni da contrainfo.espiv.net
e l’intervento in diretta di compagni imprigionati
della Cospirazione delle Cellule di Fuoco

compresi caffè e tapas bar-donazioni libere

All’interno del nostro tour di informazioni di solidarietà ci siamo incontrati presso lo spazio anarchico Magdalena il Venerdì 19! Ci vediamo al centro sociale occupato La Gatonera il Lunedì il 22 Aprile…

La passione per la libertà è più forte di tutte le prigioni

Cipro: Azione in solidarietà con i 6 anarchici processati dell’occupazione Delta

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Lunedì, 8 Aprile 2013, intorno alle 13:00, dei compagni hanno fatto un intervento a sorpresa davanti all’ambasciata Greca di Nicosia, che è durato circa un’ora. Uno striscione di solidarietà è stato posto all’ingresso del palazzo e molti sono stati gli slogan cantati.

Lo striscione recita: “Solidarietà ai 6 combattenti dell’occupazione Delta, a tutte le occupazioni e gli spazi auto-organizzati – 10, 100, 1000 Occupazioni – Nessuna accusa contro i combattenti!”

In precedenza a Salonicco, in Grecia, il processo contro i sei anarchici dell’occupazione Delta è stato rinviato al 2 Ottobre 2013. Circa 150 solidali sono stati radunati al di fuori dei tribunali.

fonti: i, ii

Losanna: Eventi di Contra Info in solidarietà con gli anarchici imprigionati e le occupazioni sotto attacco in tutta la Grecia

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Nel contesto del tour di informazione di solidarietà di Contra Info in Europa, membri della rete svolgeranno attività in due centri sociali di Losanna, in Svizzera.

Il 5 Aprile 2013 si riunisce presso l’occupazione Loc(a)motive, al fine di realizzare un laboratorio d’arte con spazzatura per i bambini e per tutte le età (15,00-17,00), di avere una cucina collettiva vegana (19.00) e condividere la contro-informazione sui colpi repressivi contro il movimento delle occupazioni in Grecia (21.00).

Il 6 Aprile 2013 si riunisce presso l’occupazione PornoDiesel, alle ore 18.00, con l’obiettivo di presentare vari casi di combattenti anarchici nelle carceri greche e parlare sulla necessità di estendere le iniziative di contro-informazione al di là e contro tutti i confini. Seguirà una cucina collettiva vegana con donazione libera.

Restate sintonizzati per i prossimi eventi in altre città europee…

Regno Unito: Concerto di beneficenza per i prigionieri anarchici greci ad occupazione a Nottingham

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«Non diamo libero sfogo ai nostri carcerieri, colpiamo il cuore della tigre ogni giorno, in ogni modo, in base alle nostre differenze, contro la tristezza e la solitudine delle nostre celle di reclusione.”-Os Cangaceiros

La Nostra Solidarietà Non È Negoziabile

Calci alle porte nelle prime ore del mattino da teppisti armati, fascisti in giro per le strade in caccia di immigrati, la tortura sistematica attuata dalla polizia dalla para-militare, il cannibalismo sociale nella vita di tutti i giorni; questa è la realtà nuda e cruda in Grecia.

Nel corso degli ultimi mesi, lo Stato Greco ha chiarito le sue intenzioni, per sradicare ogni insurrezione contro il vortice che ha scatenato sulle strade, in particolare mirando contro gli spazi liberati, dove il controllo della vita quotidiana viene sfidato.

La nostra solidarietà non è negoziabile, quando si tratta dei nostri compagni anarchici, il nostro conflitto con la società prigione è uno e lo stesso. Attraverso questa beneficenza rompiamo le celle che hanno messo intorno a noi, raggiungendo attraverso i confini che non esistono per noi, in un abbraccio eterno i nostri compagni.

Sappiamo che la raccolta di fondi e le parole non sono sufficienti da sole, che le parole devono diventare prassi in modo di penetrare le sbarre della prigione. È solo fino a quando si mette fuoco alle celle all’esterno e all’interno che si può veramente parlare di solidarietà.

Solidarietà con le occupazioni, gli spazi aperti e liberati in Grecia, con tutti i prigionieri nelle celle, non siete mai dimenticati, la nostra resistenza continua vi ricorderà che un giorno gli bruceremo tutti insieme.

Alcune Persona Non Grata

Santiago, $ile: Memoria e combattimento

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Questa Domenica, 3 Febbraio, siamo usciti per la strada per trasmettere attraverso uno dei muri del (Centro Sociale Occupato) CSO Sacco y Vanzetti in modo da mantenere viva la memoria e che nessuno spazio morirà in un archivio giudiziario imbastardito; la memoria come arma è realizzata nelle strade e in ogni azione quotidiana. Questa azione è una risposta al richiamo internazionale per un Febbraio Nero e per ricordare che lo scorso mese di Gennaio abbiamo commemorato un anno in più dalla costruzione di uno spazio che puntava contro il Potere e dei suoi lacchè.

Facciamo una richiamo in modo che questo mese possiamo sostenere gli spazi occupati e autonomi in ogni angolo del mondo, ed incoraggiare i compagni di continuare ad aprire spazi in cui l’anarchia viene germinata e propagata così come le idee e pratiche anti-autoritarie.

Alcune Individualità Anarchiche

MEMORIA E COMBATTIMENTO

Un saluto irriducibile ai compagni in carcere o in clandestinità
della guerra sociale di questo mondo

fonte/altre foto

Atene: Fascisti hanno detonato un ordigno incendiario contro lo spazio anarchico Thersitis

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REAGIREMO AD OGNI ATTACCO

Nelle prime ore del mattino del 7 Febbraio, si è verificato un tentativo di incendio doloso contro lo spazio anarchico Thersitis di Atene. Un ordigno incendiario era stato collocato all’ingresso dell’edificio che, tuttavia, non ha causato danni a parte la rimozione della vernice dalla facciata, che è attualmente in riparazione.

Viviamo in un periodo di tensione permanente e di espansione dell’offensiva dello stato-capitalista. In questo contesto, gli spazi auto-organizzati sono sotto costante attacco da parte dei meccanismi statali e dei loro amici intimi: i fascisti. Noi dichiariamo ancora una volta qualcosa che è stato già detto troppe volte: la paura non può sconfiggere l’intrigo per la libertà, che ha imparato negli anni a combattere contro gli attacchi, le strategie e le macchinazioni del mondo del Potere.

Facciamo richiamo ad un incontro di solidarietà oggi, 7 Febbraio, alle ore 18.00 allo spazio esterno a Thersitis, che si trova sull’incrocio delle Vie Nestoros e Evangelistrias nel sobborgo di Ilion. La solidarietà è la nostra arma.

SCHIACCEREMO TUTTI I LORO BATTAGLIONI DI SICUREZZA

Thersitis, spazio di intrigho e sovversione (A)

Porto, Portogallo: “Repressione è la paura dei potenti”

Reclamare la nostra libertà e resistere collettivamente contro lo Stato repressivo! Il fascismo non passerà! Solidarietà!
Reclamare la nostra libertà e resistere collettivamente contro lo Stato repressivo! Il fascismo non passerà! Solidarietà!

In Grecia è in corso un attacco organizzato di Stato contro gli spazi occupati. Data la distanza, e non essendo in grado di fare di più, CasaViva mostra la sua solidarietà. Non solo a parole, ma esprimendo solidarietà in uno striscione appeso sulla strada di fronte a dove è ubicata, in una dichiarazione pubblica verso la città, che indichi chiaramente da che parte stiamo.

I nostri compagni sottolineano e rendono chiara l’importanza della pratica quotidiana di trasformare spazi vuoti e chiusi in un prolungamento della piazza dove ci troviamo, in cui l’organizzazione della cooperazione e la condivisione sostituiscono la competitività, il profitto e la leadership. Questo è il modo giusto per esprimere solidarietà: combattere qui mentre combattono lì.

Uno spazio abbandonato rappresenta uno spreco che può essere solo tollerabile fino a quando qualcuno ha bisogno di quello spazio. Da allora in poi il diritto di usarlo deve prevalere sulla proprietà. Al giorno d’oggi, una gran parte di coloro che in Grecia sono vittime di impoverimento forzato, sono sotto attacco da parte di coloro che trasformano la vita in un vuoto, da coloro che rendono impossibile che un sacco di persone abbiano accesso a istruzione e cultura, e che attaccano gli spazi occupati e autogestiti. Questo è doppiamente criminale e non può essere ignorato.

In Portogallo, in cui sta diventando impossibile vivere, bisogna ricordare l’importanza di liberare spazi dalle grinfie del capitalismo e di creare alternative che possono diventare i semi e le basi di un mondo diverso.

Potrebbe essere proprio da lì che le rivoluzioni, quelle dal basso verso l’alto, inizino. E forse è proprio per questo che la repressione, che non è altro che la manifestazione della paura da parte dei potenti, cade sempre su questi progetti.

Tlalnepantla, Messico: Attività nel contesto del Febbraio Nero

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Il centro sociale occupato Casa Naranja risponde alla richiesta di solidarietà internazionale con gli spazi liberati e degli compagni anarchici. Il 9 Febbraio dopo la Critical Mass, tra le altre già programmate attività, distribuiremo contro-informazione riguardo i centri sociali sotto attacco e proitteremo un filmato relativo.

FORZA AGLI SPAZI ANARCHICI IN TUTTO IL MONDO!

manifesto di solidarietà

Creta: Video da Candia::Alternativa in solidarietà con le occupazioni e gli combattenti

Forse si avvicina il tempo
in cui sventoleranno bandiere al ritmo del vento
quando il vento fischierà al ritmo della libertà.

Forse si avvicina il tempo
in cui annuseremo l’odore delle ceneri di tutte le prigioni dei popoli.

E non appena il tempo arriverà al zero, sarà il momento dei deliranti
di loro che si sono mossi contro la logica, quella che gli assassini sorridenti hanno nominato morale.

E verrano i morti (quelli che non sono mai andati via)
per mostrarci la via, per gridarci
coloro che sono stati umAni, con una A maiuscola cerchiata…

poesia dalla collezione “Antinous – Mi hai sussurrato rivolta,
e ho sentito libertà” (Marzo 2012)

Solidarietà con le occupazioni, stekia (spazi aperti),
spazi auto-organizzati/auto-gestiti e coloro che lottano…

(((●))) Candia :: Alternativa
Spazio Indipendente alternativo di contro-informazione a Creta, Grecia
Febbraio 2013

tradotto da contra info nel contesto della campagna per un Febbraio Nero

Saragozza, Spagna: Striscione di solidarietà con la lotta in Grecia dal gruppo del centro sociale occupato Kike Mur

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Dall’assemblea del CSO Kike Mur (Zaragoza, Spagna) vogliamo dimostrare la nostra solidarietà e il sostegno al movimento anarchico, libertario, anti-autoritario e le occupazioni greche con questo striscione posto sulle pareti del vecchio carcere di Torrero, l’attuale CSO Kike Mur. Con la crescita della repressione che stanno subendo gli spazi liberi e i quartieri ribelli in Grecia, ci uniamo e fraternizziamo con la chiamata internazionale trasmessa dai nostri compagni greci.

Da un po’ di tempo si sta provando un attacco sistematico lanciato dalle forze del Capitale e dello Stato contro tutti quegli spazi e gruppi esterni che le loro norme che si pongono in modo realmente alternativo e autogestito. I casi dell’occupazione Delta di Salonicco e più recentemente di Villa Amalias, Skaramanga e Lelas Karagianni 37 sono buoni esempi di tutto ciò.

Ecco perché di fronte alla repressione e questa forza brutale usiamo la solidarietà internazionale e il sostegno reciproco visto che siamo parte della stessa lotta che non conosce confini. Affrontando la criminalizzazione, il controllo dei media e la violenza del sistema, con l’unità, la solidarietà e l’autogestione. Giù le mani da tutte le occupazioni, libertà per tutti i combattenti imprigionati.

10, 100, 1000, OCCUPIAMO IL MONDO!

Lima, Perù: Il collettivo anarchico MareaRebelde si unisce alla campagna mondiale di azioni dirette, dal 2 al 12 Febbraio 2013

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Da Lima, ci uniamo alla campagna di solidarietà internazionale, anche se crediamo in essa su base giornaliera. Di conseguenza, stiamo preparando una attività informativa sulle occupazioni e gli spazi liberati che resistono dai colpi dell’autorità in Grecia e nel mondo. Come alcuni compas del Sud hanno fatto presente, “la solidarietà più rivoluzionaria è quella di continuare la lotta in ciascuna delle nostre regioni.”

Per ogni progetto distrutto, due nuovi dovrebbero sorgere in tutto il mondo.
Per ogni compagno imprigionato, le nostre azioni devono parlare.

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Atene: Azioni antifasciste a Zografou e Halandri – Due spazi auto-organizzati sono stati sotto attacco

"Sì all'amore, non alla vita moscia, sbattere i fascisti dieci volte al giorno" (slogan che fa rima in greco)
“Sì all’amore, non alla vita moscia, sbattere i fascisti dieci volte al giorno” (slogan che fa rima in greco)

Di seguito è riportato un breve riassunto degli eventi in Zografou, sulla base dei primi aggiornamenti che sono stati trasmessi qui:

Nella tarda serata del 2 Febbraio (giorno in cui fascisti hanno commemorato il “conflitto di Imia”, e in particolare il partito Alba Dorata ha tenuto la sua marcia nazionalista annuale), due centri sociali autogestiti sono stati attaccati dai fascisti/poliziotti nel sobborgo di Zografou.

In un primo momento, i neo-nazisti hanno fracassato le finestre anteriori del centro sociale Mperntes, cercando di violare lo spazio. Immediatamente i vicini hanno avvertito le persone che si erano radunati nelle vicinanze, nell’occupazione di Villa Zografou, dove un tentativo di attacco da fascisti in motociclette è seguito. Le fecce sono state respinte con successo dagli antifascisti combattenti, mentre uno degli aggressori fascisti che si sono feriti nello scontro ed è stato ricoverato in ospedale, si dice che sia un poliziotto.

Poco dopo, pesanti forze di polizia hanno fatto la loro presenza, in prossimità di Villa Zografou. Tutti i tipi di poliziotti hanno circondato l’occupazione, assediandola per ore. Circa 500 persone si sono riunite lì in solidarietà attiva e di resistenza, pronti a impedire un raid della polizia nello spazio.

Verso mezzanotte, i squadroni dell’anti-sommossa hanno finalmente lasciato il posto. Una grande assemblea si è svolta a Villa Zografou dopo che la polizia è andata via, mentre delle persone hanno salvaguardato anche il centro sociale Mperntes.

Nella stessa notte, piccoli scontri sono scoppiati tra antifascisti e neo-nazisti nel sobborgo di Halandri. Più di 20 fascisti erano radunati vicino alla stazione della metropolitana di Halandri, ed hanno iniziato a perseguitare un immigrato. Essi furono presto cacciati via da alcuni compagni che si sono accorsi per difendere il quartiere, mentre almeno un fascista è stato picchiato.

[Germania] Giorni di azioni mondiali per gli spazi liberati, 02-12 Febbraio

SJZ (in Siegburg) rimane! Liz (a Bonn) arriva!
SJZ (in Siegburg) rimane! Liz (a Bonn) arriva!

La Gioventù Libertaria di Siegburg (nel Nord Reno-Westfalia) rivolge a un richiamo nel contesto delle giornate di azioni dirette per un Febbraio Nero, e richiama l’attenzione particolare ad alcune questioni regionali e sviluppi, in modo che i solidali possano anche esprimere il loro sostegno a diverse iniziative e progetti locali.

In primo luogo, hanno inviato tutta la loro forza e l’amore verso lo Spazio Autonomo di Colonia (Köln AZ), che è ancora una volta minacciato di sfratto. Di seguito, mirano ad altri 20 anni e una eternità del auto-organizzato Centro Giovanile (SJZ) a Siegburg, dichiarando: “Noi siamo qui e lotteremo! SJZ a Siegburg rimane!” Inoltre, sono entusiasti dagli crescenti sforzi delle persone a stabilire centri libertari nella città di Bonn e li augurano tutto il meglio.

Dopo questa breve sintesi, la Gioventù Libertaria di Siegburg afferma quanto segue:

In genere qui, in questa regione, l’alloggio diventa sempre più costoso, mentre i fondi pubblici per la cultura, l’alloggio e la vita sociale vengono tagliati, l’apparato di sicurezza è in fase di espansione, e ciò che nel complesso viene promosso è la marginalizzazione dei vari ambiti di vita diversi. Questi sviluppi ci fanno voglia di vomitare! Abbiamo il diritto alla nostra vita, alla città e allo spazio intero!

Il movimento di emancipazione della regione, in Europa e nel mondo intero deve essere rafforzato e reticolato fino a quando non ha il peso necessario per rompere con le condizioni prevalenti.

Solidarietà con tutte le lotte di emancipazione, i progetti e le persone in tutto il mondo!

PER LA RIVOLUZIONE SOCIALE!

Lisbona, Portogallo: Aggiornamento da una protesta anti-autoritaria in solidarietà con le occupazioni greche, il movimento NO TAV e l’occupazione ZAD (26/01/2013)

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Sabato scorso, 26 Gennaio, dalle 14:30 alle 18:00, è stata effettuata una protesta anti-autoritaria contro il capitalismo, il fascismo e la repressione, in solidarietà con i compagni provenienti dalla Grecia e il mondo intero, ed a sostegno degli spazi liberati, tenutasi a Lisbona.

Il comunicato trattava specificamente i temi dell’attacco frontale dello Stato ellenico contro il movimento anti-autoritario, la repressione politica degli attivisti nella ZAD (Zone à défendre, contro il nuovo aeroporto alla periferia di Nantes, Francia) e i combattenti contro la TAV (Italia), la repressione dei movimenti indigeni, la violenta repressione delle manifestazioni di massa in tutta l’Europa (come sullo sciopero generale 14N), e l’attacco della polizia con lacrimogeni contro i giovani studenti della formazione di base in una scuola a Braga (Portogallo). Un richiamo ad una lotta senza frontiere.

Circa 1.000 comunicati sono stati distribuiti alla popolazione e nella protesta dei docenti che ha avuto luogo nel pomeriggio stesso, in cui circa 30.000 manifestanti hanno partecipato. Il corteo anti-autoritario, con striscioni e bandiere nere, si è concluso al Largo Camões circa le 17:00, dove gli attivisti sono rimasti per più di un’ora con i compagni provenienti da altre parti del paese mostrando la loro solidarietà, ed ulteriori informazioni e opuscoli sono stati distribuiti ai passanti.

Verso un Febbraio Nero!
I ribelli e i liberi: li daremo una crisi!
La solidarietà è la nostra arma migliore! Guerra alla guerra dei potenti!

account originale / altre foto qui

Zagabria: Azione di solidarietà con le occupazioni e gli antifascisti

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Il 19 Gennaio 2013 nella Piazza delle Vittime del Fascismo a Zagabria si è tenuta una protesta internazionale in occasione di esprimere la solidarietà con gli antifascisti in Grecia che hanno organizzato delle proteste nello stesso giorno contro l’Alba Dorata, il partito parlamentare con la retorica estremista e xenofoba e l’azione politica violenta. Abbiamo anche colto l’occasione per esprimere il nostro sostegno ad alcuni dei centri sociali e dei centri autonomi o comunità che hanno recentemente sperimentato attacchi fascisti o operazioni di sgombero.

Un mondo, una lotta!

fonte

Amsterdam: Azioni di solidarietà con gli spazi anarchici

Sullo striscione in basso si legge un messaggio contro i piani di valorizzazione in una comunità di case occupate: "Tabakspanden rimane nelle nostre mani!"
Sullo striscione in basso si legge un messaggio contro i piani di valorizzazione in una comunità di case occupate: “Tabakspanden rimane nelle nostre mani!”

Nel mese di Gennaio diverse azioni si sono in solidarietà con gli spazi sociali evacuati e minacciati in Grecia:

• In cinque case e centri sociali sono stati collocati striscioni con messaggi di solidarietà per Villa Amalias e di seguito anche ad gli altre occupazioni.

• Il 17 Gennaio una collocazione di un striscione ha avuto luogo nel centro della città, lo striscione scriveva: “Contro i piani statali e fascisti, Villa Amalias rimarrà un’occupazione!”

• Il poster-quotidiano anarchico “Zwart behang” si è apparso il 18 Gennaio con un testo sui recenti sviluppi in Grecia, chiamando alla solidarietà.

• Il 24 Gennaio dei compagni hanno fatto una manifestazione di solidarietà durante la notte. Si noti che è stato molto difficile per gli anarchici nei Paesi Bassi di annunciare apertamente una manifestazione ed effettuarla effettivamente senza essere poi picchiati/arrestati dalla polizia. Questa è stata mobilitata in silenzio:

Il 24 Gennaio alle 19:30 circa, durante l’orario dello shopping, abbiamo effettuato una manifestazione in Kalverstraat, una strada commerciale nel centro della città di Amsterdam. Eravamo 20 persone, con striscioni e bandiere, abbiamo gridato slogan e distribuito volantini, e alla fine abbiamo lanciato alcuni fuochi d’artificio. Per 20 minuti abbiamo disturbato la normalità della società di consumo. Leggi il volantino distribuito:

Solidarietà con gli spazi anarchici!

Nei mesi scorsi lo Stato Greco ha fatto irruzione in diversi centri sociali, perché non può più sopportare la resistenza che sia organizzata da questi edifici. Dalle occupazioni, azioni avvengono contro il sorgere dei neo-nazisti, la crisi del capitalismo, e l’enorme repressione da parte dello Stato. In queste occupazioni, azioni e strutture vengono costruite per un mondo libero e solidale.

La crisi europea colpisce proprio le persone povere, e non appena si oppongono lo Stato colpisce ancora. In questo caso le persone non lasciano che ciò accada senza reagire, scendono per le strade e rioccupano gli edifici.

È per questo che siamo per la strada adesso, per far si che la nostra solidarietà sia sentita, la nostra solidarietà con gli spazi anarchici minacciati e tutti coloro che si innalzano contro i fascisti, il capitalismo e le autorità, in tutto il mondo.

Nemmeno nei loro sogni più sfrenati non potranno prendere questi edifici da; sono e rimarrano nostri!

solidemo

“La ribellione è dignità. La repressione è terrorismo…
La libertà non conosce confini.”

Agrinio, Grecia: L’occupazione Apertus attaccato dai fascisti

Il 10 Luglio, appena un giorno dopo una azione diretta effettuata con successo dagli antifascisti della città di Agrinio, un attacco incendiario molto pericoloso ha avuto luogo al centro sociale Apertus. Di seguito il comunicato degli occupanti:
Nella serata di Martedì 10 Luglio, poco prima della mezzanotte, lo spazio sociale libero dell’occupazione Apertus, è stato attaccato con un ordigno esplosivo-incendiario, causando danni. Inoltre, fuoco si è esteso nel cortile dell’occupazione. Lo spazio in quel momento era vuoto e non ci sono stati feriti. L’esplosione è stata sentita in tutta l’area di Agios Dimitrios. Vicini di casa si sono precipitati nella zona, hanno spento il fuoco ed hanno immediatamente avvertito persone dall’assemblea dell’occupazione.

L’occupazione Apertus, costituisce da due anni ormai, uno spazio politico di incontro e collettivizzazione, il cui scopo non è semplicemente quello di operare, ma di costruire strutture di solidarietà sociale e promuovere le lotte all’interno della città. Quindi, oltre ad eventi politici, dibattiti, presentazioni di libri, proiezioni di film, festival, ecc tenuti nello spazio dell’occupazione, si organizzano all’interno della città dei bazar gratuiti, rappresentazioni teatrali, ecc. La nostra preoccupazione ed obiettivo principale rimane la connessione con la comunità locale e le sue lotte sociali.

Non c’è bisogno di avere una conoscenza di spionaggio per capire che questo attacco squadrista può venire solo dal circolo dell’organizzazione neo-nazista Chrissi Avgi/Alba Dorata. Un’organizzazione che striscia come un serpente nel contesto sociale versando del veleno razzista lungo il suo cammino, che con le sue ossessioni nazionaliste cerca di seminare dissidi tra gli oppressi, che costituisce una riserva informale della repressione dello Stato… Un’organizzazione, che finge di essere “anti-sistemica” “filantropica”, “anti-memorandum”, cercando di coprire il suo ruolo reale che non sia altro dalla gestione del capitalismo nella crisi. Ovunque mettono piede i “albadorati”, quindi, promettono a coloro che li seguiranno aiuto per risolvere i loro problemi, per trovare un lavoro, per poter andare a fare la spesa, come dicono, senza aver paura… Nella regione di Agrinio distribuiscono promesse per la risoluzione, una volta per sempre, del “problema della criminalità dei Roma” sognando in realtà un pogrom che si riferisce direttamente al fascismo di Hitler. Mentre proclamano clamorosamente di eseguire un lavoro sociale ed una legittima attività politica dietro le quinte accoltellano degli immigrati, mettono ordigni incendiari in luoghi autogestiti. Infatti ad Agrinio la conferma di questa cosa è l’attacco all’occupazione Apertus come anche la scena di attacco contro i Roma nella zona di Panaitolio (vicino alla città di Agrinio). In questo modo fanno rivivere un moderno apartheid, responsabilità per il quale hanno anche alcuni media locali che a lungo stanno creando il giusto clima.

Ma i problemi all’interno della società derivano dalla natura del sistema capitalistico e dalle relazioni sociali che esso crea. Nessuno avrà un aiuto complessivo facendo “una telefonata all’Alba Dorata”. Queste lattine di Alba Dorata che oggi offrono generosamente il loro aiuto, domani chiederanno dei ricambi, così come fanno i patroni e i protettori. In ogni caso l’idea per la creazione di pattuglie private nei quartieri assomiglia ad un buon affare. Noi sollecitiamo la comunità locale, di non credere alle bugie delle personalità losche che formano il nucleo locale dell’organizzazione fascista, di non consentire alle faccie-fasciste dei “albadorati” di intromettersi nella quotidianità della loro vita. Di voltare le spalle ad ogni aspirante patrono degl’interessi sociali.

La storicità della crisi dimostra che essa porta all’intensificazione dello sfruttamento, alla miseria e al fascismo sociale. L’uscita dalla crisi non verrà né da parte dello Stato né dai parastatali o dalle bande squadriste. La nostra difesa contro la crisi sono le relazioni reciproche e di mutuo sostegno ed aiuto, l’auto-organizzazione, le strutture sociali, la fratellanza e la solidarietà. Solo in questo modo potremo stare su i nostri piedi e preservare la nostra dignità.

Gli “episodi” (come dispregiativamente vengono riportati dalla stampa borghese locale), che hanno avuto inizio con i tentativi dell’Alba Dorata di presentarsi ad Agrinio, non sono una “faida” tra alcune parti estreme. Derivano dalla stessa storia di Agrinio… Una città con un percorso combattivo profondo, con ricordi di sanguinose lotte dei lavoratori, con esecuzioni di massa ed impiccagioni pubbliche, non possa lasciare i discendenti degli informatori, degli collaboratori e dei Tedesco-Tsoliades di vagare per le strade, i vicoli e i campi fingendo di essere salvatori.

La nostra risposta è politica e deriva direttamente dal movimento!
Nemenno un passo indietro!

Né ad Agrinio, né da nessuna parte
Spacciamo i fascisti nelle città e nei villaggi

11 Luglio 2012
Occupazione Apertus
Via Kalivion 70, Agrinio

Zografou, Atene: Nuovo spazio sociale autogestito

Un nuovo progetto contro la miseria dei nostri tempi apre le porte nel quartiere di Zografou, Atene est.

Si tratta della Villa Zografou, una struttura che la Assemblea aperta dei residenti di Zografou ha deciso di trasformare in uno spazio di solidarietà, creativo e cooperativo. Sabato e domenica prossimi (5-6 novembre) lo spazio sarà aperto dal mezzogiorno allo scopo di attirare chi vuole contribuire e partecipare attivamente a questa iniziativa di autogestione.

Durante questa due giorni si avrà la possibilità di conoscere lo spazio, mentre si realizzano lavori di manutenzione e di pulizia del giardino, come la coltivazione di vari prodotti. Inoltre ci sarà una caffetteria dove la gente potrà chiacchierare e discutere in allegria.

L’entrata è sul lato del viale Georgiou Zografou (portone verde)

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