Da vari giorni, la compagna detenuta dal 13 aprile a Soto del Real (Madrid) sta subendo diversi abusi da parte del direttivo del centro penitenziario. Allegando “ragioni di sicurezza”, non solo le è stata negata la possibilità di avere un vis à vis con la sua compagna ma le è anche stata proibita qualsiasi comunicazione telefonica con lei e un’altra persona. In più il vice direttore le ha notificato diverse sanzioni/richiami disciplinari per, secondo lo stesso, “incitamento alla rivolta” e punizioni per aver parlato con le altre detenute durante la notte.
È facile capire che queste punizioni sono una rappresaglia per l’attitudine combattiva e solidaria della compagna, che malgrado la distanza e l’isolamento continua con determinazione a partecipare alle lotte di strada, mandando messaggi di appoggio al Banc Expropiat di Gracia e una lettera dove riaffermava le sue convinzioni e pratiche politiche di lotta contro lo stato e il sistema capitalista.
Dal nostro punto di vista, tutti questi tentativi di silenziarla e isolarla possono soltanto condurre a un moltiplicarsi di dimostrazioni di solidarietà e a una maggiore diffusione di queste sue parole per le quali la stanno punendo.
Ricordiamo anche che a breve finisce il tempo limite per l’estradizione in Germania che dovrebbe essere il 30 giugno.
Non permetteremo che mettano a tacere la voce delle combattenti detenute!
Abbattiamo i muri che isolano e nostre compagne!
Diffondete!
Lo scorso fine settimana un gruppo di compagnx sono andatx al carcere di Madrid Soto del Real per rompere l’isolamento che cercano di imporre alla compagna anarchica arrestata lo scorso 13 aprile e per dimostrare all’istituzione penitenziaria che né lei né nessuna detenuta sarà mai sola davanti allo Stato.
Il corteo, anche se poco numeroso, è stato un successo e la compagna ci ha poi confermato di aver sentito suoni e voci delle persone, cancellando per un momento il silenzio che cercano di imporre.
Sabato 25 di giugno una trentina di persone si sono ritrovate davanti alla prigione di Soto del Real per mostare il loro rifiuto alla detenzione ed estradizione della compagna arrestata il 13 aprile, accusata di esproprio di una banca in Germania.
Si è gridato in solidarietà con le detenute e contro le carceri, è stato letto un comunicato solidario con la compagna e un altro dove si spiegava la situazione delle donne detenute. Nel mentre venivano lanciati petardi per poter oltrepassare i muri con il forte rumore, accorciando così le distanze tra il dentro e il fuori.
Durante la concentrazione sono arrivati gli agenti della Guardia Civil chiedendo i documenti ai/alle solidarix che si sono rifiutatx di farsi identificare.
Quindi alla fine dell’atto, le autorità hanno fermato tutte le macchine che si dirigevano all’uscita, perquisendole e forzando le identificazioni.
Ricordiamo che giovedì 30 giugno la compagna verrà estradata e messa a disposizione delle autorità tedesche. Tutto questo dopo aver subito numerosi abusi da parte del direttivo penitenziario di Soto del Real, come il diniego ad avere un vis à vis con la sua compagna il giorno del matrimonio o il divieto di telefonate con lei e altre persone.
Diffondiamo la solidarietà e la ribellione!
Abbattiamo i muri delle prigioni!
Muri e guardiani non faranno tacere la nostra passione per la libertà!