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Barcellona: Aggiornamento sullo giudizio contro i torturatori di Quatre-Camins

È successo nel processo il Mercoledì, 8 maggio

Dopo aver fatto le dichiarazioni, il Mercoledì, 8 maggio, diverse persone che erano prigionieri al momento della rivolta e che ora sono in un’altra condizione, tra cui il compagno José Solis (partecipante nell’amutinamiento de Quatre Camins, ex-priogionero FIES e prigionero in lutta), e poi qualcun’altro dell’osservatorio, nonché Mossos e carcerieri come chi era stato a capo di Quatre Camins nel 2004, la ripresa del processo è stata rinviata fino al Lunedì, 13 maggio.

Tra le situazioni curiose che si sono verificate nella mattinata di Mercoledì (c’era un’altra parte del processo che ha avuto luogo nel pomeriggio), era che dopo una pausa e tornare in sala, gli avvocati della difesa (anche se non posso dire se erano tutti), hanno cercato di ricusare la corte che presiede la sala (due giudicesse e un giudice). Continue reading Barcellona: Aggiornamento sullo giudizio contro i torturatori di Quatre-Camins

Barcellona: “Reclamiamo il diritto di torturare liberamente”

Unione Generale dei Torturatori. La tortura è il nostro diritto inalienabile

Domenica 28 aprile, ci fu una marcia al carcere di Quatre Camins, come preludio al processo da eseguire su un gruppo di 9 carcerieri accusati di aver torturato alcuni prigionieri dopo la rivolta in Quatre Camins del 2004.
Dopo la marcia, una delle organizzazioni sindacali che difendono le guardie accusate di torture, piuttosto che esprimersi contro la tortura, chiede al Dipartimento Generale maggiore repressione e forza contro coloro che denunciano le torture.

In una lettera pubblicata sul loro sito web, UGTPrigioni (Unione Generale dei Lavoratori, reparto di Prigione)  si allarmano per le proteste e non per il maltrattamento e la tortura. Detto sindacato, incapace di vedere le torture che avvengono sotto il loro naso nelle carceri, e ostentando impressionanti capacità divinatorie, non hanno nessun dubbio nel dire che le intenzioni di coloro che hanno convocato la protesta davanti al centro di detenzione,  era quella di “causare gravi incidenti.” Continue reading Barcellona: “Reclamiamo il diritto di torturare liberamente”

Atene: Intervento presso stazioni dei mezzi pubblici, e agitazione per lo sciopero di “Non lavorare mai di Domenica”

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Sabato, 29 Dicembre persone dalle assemblee aperte e altri gruppi sono intervenuti nelle stazioni della metropolitana e del tram mettendo dei striscioni e distribuendo materiale informativo per il diritto alla libera circolazione, nel trasporto pubblico e non solo. I partecipanti hanno iniziato da diversi punti della città fino a raggiungere la stazione della metropolitana di Piazza Syntagma, dove hanno tentato di avvicinarsi ai passeggeri e diffondere la necessità di non convalidare i biglietti nelle apposite macchine, come forma di protesta.

Un testo dai “Proletari negazionisti del debito” e la “Assemblea Aperta del quartiere di Elliniko-Argyroupoli” (periferia sud di Atene) è stato distribuito ai passeggeri e passanti, che ha avuto inizio con lo slogan: “Invece di non dimenticare di convalidare il biglietto, non dimenticare di attaccare lo Stato che saccheggia la tua vita!”

L’azione è stata sostenuta anche dai membri del Sindacato di Base dei lavoratori del Attica nel settore del libro-giornale, che hanno informato in modo intermittente le persone sullo sciopero a livello nazionale nel settore del commercio sotto lo slogan “Non lavorare mai di Domenica”, che è stato dichiarato per il 30 Dicembre contro l’apertura di negozi commerciali e contro il lavoro per ogni Domenica

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Su questo volantino che è stato distribuito dai «Lavoratori disoccupati e precari da diversi quartieri di Atene”, si legge:

Trasporto gratuito per i lavoratori, disoccupati, studenti e pensionati

Diciamo di no alla privatizzazione dei mezzi di trasporto pubblici
I servizi di trasporto sono un bene pubblico

Discussione per ulteriori azioni Giovedì, 10 Gennaio 2013, ore 18.00, presso l’Università Politecnica di Atene (ingresso da Via Stournari)

Collettivi di lavoratori, disoccupati, studenti, quartieri per un trasporto gratuito

Richiesta di solidarietà dalla Confederazione dei Lavoratori brasiliani

Lavoratori italiani arrivano alla Hospedaria dos Imigrantes nel São Paulo, alla fine del XIX secolo

I compagni del Sindicato de Artes e Oficios Vários de Araxá (Sindacato di arti e mestieri di Araxá), Minas Gerais, Brasile, affiliato all’Operária Confederação Brasileira (Confederazione dei Lavoratori brasiliani), sezione brasiliana dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori, sono sotto la pressione della FF Commerciale (i marchi Lotto e Finta ), con la minaccia di arresto per aver difeso i diritti dei lavoratori.

Come se i bassi salari e i licenziamenti praticati dalla società di cui sopra non bastasse, è stata anche avviata al momento una “causa” contro uno dei nostri compagni con l’accusa di “calunnia”.

In considerazione di quanto sopra, chiediamo che tutti coloro che possano aiutarci inviino e-mail di protesta a:
afnit@araxa.com.br
fatima@finta.com.br
vilela.comercial@hotmail.com
cicero-representacoes@hotmail.com
flavio.golrep@hotmail.com
golrep2@hotmail.com

Vi ringraziamo per la vostra attenzione per questa causa. Per ulteriori informazioni, si prega di rimanere in contatto con la Confederazione dei Lavoratori brasiliani – Segreteria:
cobforgs@yahoo.com.br

Federazione dei Lavoratori di Rio Grande do Sul: forgscob@yahoo.com.br

Cordialmente,
Pietro Riva, Rio Grande do Sul
Brasile, 16 Settembre, 2011

fonte: http://athens.ese-gr.org