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Atene: Solidarietà con lo squat C.O.S.A in Portogallo, minacciato di espulsione

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Lo squat C.O.S.A, nella città di Setúbal, che questo mese ha compiuto 15 anni, ha ricevuto una minaccia di espulsione. (Vedi l’annuncio di Alcune voci ribelli in portoghese, greco, italiano e spagnolo.)

Nella notte del 20 ottobre 2015, e come prima risposta a questa pessima notizia, abbiamo appeso al Politecnico di Atene, in via Patission, in pieno centro, uno striscione di solidarietà che dice:

Solidarietà con lo squat C.O.S.A a Setúbal, Portogallo, minacciato di espulsione – Coraggio, compagni (A)

Non dimentichiamo che i/le compagn* del C.O.S.A ci hanno sostenuto nel nostro sforzo di far conoscere i casi dei/lle prigionier* anarchic* in Grecia, e non dimentichiamo che uno degli obiettivi comuni che condividiamo nelle nostre lotte senza confini è l’abolizione di quella cosa ridicola chiamata proprietà.

Tutto il nostro affetto ai fratelli e le sorelle che continuano a resistere a Setúbal. Giù le mani dalle strutture anarchiche in Portogallo e ogni altro luogo del mondo!

FUOCO ALLE FRONTIERE
MORTE AL POTERE

Iniziativa della rete di contro-informazione e traduzione Contra Info

in greco, inglese, spagnolo, portoghese, tedesco

Setúbal, Portogallo: Il C.O.S.A a rischio d’espulsione

Due giorni dopo il 15º compleanno del C.O.S.A. (Casa Okupada Setúbal Autogestionada) abbiamo ricevuto l’avviso che è stato avviato un procedimento giudiziario da parte dei proprietari per ottenere la nostra espulsione.

Molti anni fa il proprietario, avendo fallito, ha lasciato in eredità diversi immobili a cinque persone, suoi parenti, che oggi si sono messi in testa di rivendicare la nostra casa, benché posseggano altri edifici abbandonati. Ci han dato 30 giorni (a partire dal recapito della lettera) per rispondere, cosa che faremo.

Dal 2000 (data dell’occupazione) il C.O.S.A. e le persone ad esso legate, direttamente o indirettamente, hanno subito la repressione delle forze municipali e statali. In Portogallo e in tutta Europa il movimento okupa viene attaccato e neutralizzato. In questo momento e contesto, 15 anni dopo, continuare ad agire e resistere ha ancora senso.

Contro il Capitale che favorisce la speculazione immobiliare, lotteremo in maniera non solo da conservare la nostra casa, ma anche da essere segno e ispirazione di rivolta per altr* compagn*.

Delle voci ribelli
Setúbal 16/10/2015