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Foresta di Hambach, Germania: Rogo di cavi a miniera di superficie

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Foresta di Hambach, 24 aprile 2016

Le luci sono spente. Le ruspe ferme. Nella notte dal 23 al 24 aprile abbiamo accesso un falò sotto i cavi aerei della miniera di superficie di Hambach e paralizzato ogni attività. Ogni minuto di più di estrazione del carbone distrugge ancora il nostro clima. È ora di agire noi stessx.

Consideriamo la nostra azione come parte di un contesto più ampio. Siamo parte di una forte resistenza. Continuate a occupare gli alberi, fate ancora più iniziative d’informazione, bloccate altre ruspe e nastri trasportatori. Anche noi continuiamo.

Spegnere le luci nella miniera di superficie! Per un cambio di sistema ed energetico.

Ortsverband Bündins 90/die Gruenen Kreis Düren -Sezione Locale Alleanza 90/i Verdi del Distretto di Düren (NdT: sigla probabilmente satirica…)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

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Germania: Sgombero in corso nella foresta di Hambach – Bisogno di aiuto!

hambach-768x432Il 14 marzo il campo occupato è stato circondato dalla polizia. Si è rivelata essere un’operazione in grande scala: tutti i sentieri principali della foresta sono stati liberati, riparati e allargati, tutte le barricate e gli spuntoni distrutti. A oggi sono state distrutte quattro piattaforme non occupate. Le forze di polizia sono ancora in giro, a dare la caccia alle persone che cercano di costruire nuove barricate…

È un appello urgente a chiunque possa aiutare! Quello che è successo negli ultimi giorni è un attacco massiccio! Dato che tutte le strade sono state liberate e le macchine di grandi dimensioni possono passare, è importante di proteggere le occupazioni della foresta ORA!

Venite alla foresta di Hambach, abbiamo bisogno di cibo, acqua, coperte e soprattutto di nuove persone piene di energia!

Per ulteriori informazioni: www.hambacherforst.blogsport.de

Grazie e saluti a tutt* i/le compagn*

in inglese, tedesco

Aachen, Germania: Vernice a due posti di polizia

Aachen, 29 gennaio 2016

Nella notte dal 28 al 29 gennaio abbiamo riverniciato due caserme degli sbirri, una nel centro di Aachen e una nel quartiere di Frankenberg. Questo poiché arrabbiatx per le infinite rappresaglie contro lx attivistx che occupano la foresta di Hambach. Lottano con ogni mezzo contro il disboscamento del residuo di un bosco di 4000 anni come anche contro la produzione nel bacino Renano e in tutto il mondo di energia elettrica con la lignite, che è dannosa per il clima.

Nei blocchi della ferrovia di Hambach, nelle occupazioni delle grande ruspe o in situazioni quotidiane attorno all’occupazione del bosco si reiterano gli attacchi fisci da parte degli impiegati del servizio d’ordine messo in campo da RWE, il tutto in stretta collaborazione con gli sbirri (negli sgomberi di blocchi, nell’uso congiunto dell’infrastruttura, nell’arresto dex attivistx deportatx dalla sicurezza) che quando non partecipano direttamente coprono le spalle ai primi.

Un altro triste culmine della violenza era il tentativo di un collaboratore del servizio di vigilanza aziendale di investire varx attivistx che volvano impedire il disboscamento di un pezzo di bosco occupato. Gli sbirri reagirono con l’arresto, senza alcune cure mediche, della persona ferita dalla sicurezza. Inoltre, una persona dell’ambiente dell’occupazione è stata arrestata per poi subire il ricovero coatto in psichiatria. Ci dichiariamo solidali con lx arrestatx e tuttx lx attivistx della foresta di Hambach.

System change not climate change!
Libertà per Fledermaus e Joy!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Foresta di Hambach, Germania: Aggiornamenti da Jus

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Aggiornamenti da Jus

Sei settimane fa (al 3 settembre) il compagno Jus è stato arrestato durante l’espulsione della Torre di Remi, un’enorme barricata eretta in onore di Rémi Fraisse, ucciso dalla polizia.

Durante le prime 3 settimane Jus ha fatto sciopero della fame e per tutta risposta i poliziotti gli hanno detto che non aveva un avvocato (il che non era vero) e l’hanno messo in cellula di isolamento, dove è difficile dormire perché controllano ogni 15 minuti che non sia morto accendendo e spegnendo la luce.
Tutte le lettere che riceve vengono controllate e ci mettono da 2 a 4 settimane per arrivargli. È in prigione da sei settimane e ha ricevuto solo due visite. Organizzare una visita è estremamente difficile, perché un interprete deve essere sempre presente, e vogliono una sorveglianza audio-visuale.
I suoi privilegi telefonici sono ristretti al suo solo avvocato (anche se tutti gli altri possono chiamare come vogliono) e anche su questo creano problemi.
Tutto ciò per aver presumibilmente spaccato il finestrino di un bulldozer, non ha mai torto un capello a nessuno.
Queste accuse raramente sfociano in una custodia cautelare, e quasi mai in misure così estreme, a meno che, naturalmente, non siano implicati criminali del clima e dell’energia come RWE.

Ora ha interrotto lo sciopero dela fame, ma è ancora in isolamento; a Jus non è permesso unirsi a nessuna delle attività di gruppo poiché viene considerato un «criminale violento». È ancora in attesa di processo, l’hanno trattenuto perché non aveva un indirizzo permanente, nonostante ne abbia uno, e non vogliono ancora lasciarlo andare.
Rivogliamo il nostro compagno!

Dichiarazione di Jus dalla prigione:

Quando son seduto, mi alleno e leggo in cella, da un lato riecheggiano il grido «sieg heil», e «fanculo la foresta» e delle minacce di violenza, mentre nell’altra metà dell’ala esplodono canti e slogan legati all’ISIS. Un buon esempio di come l’estrema destra e l’estremismo fondamentalista vengono tacitamente tollerati e persino appoggiati dallo stato, mentre chi si oppone agli interessi speciali della macchina capitalista dell’avidità e della distruzione, si ritrovano rinchiusi e isolati. Dopo essermi ristabilito dopo 22 giorni di sciopero della fame, sto pensando a 3 progetti di resistenza alla prigione, vi terrò aggiornati.

Vorremmo chiedere a tutti di sostenere Jus, nella sua lotta in prigione.

Qualche esempio di cose che potete fare:

Scrivetegli! Adora leggere e legge in inglese e polacco. Libri e riviste non sono permessi, ma un articolo su un foglio di carta o il capitolo di un libro sì.
Scrivetegli dello squat in cui vivete, di un atelier cui avete partecipato, mandate delle foto, fate un disegno!
Per qualcuno così implicato nelle lotte ambientaliste è davvero difficile essere tagliato fuori dalle notizie cui avrebbe normalmente accesso. Quindi tenetelo aggiornato su quello che succede, per mostrargli che la gente ci tiene e continua a combattere la macchina.

Dariusz (Jus) Brzeski 3236156
JVA Köln
Rochusstr. 350
50827 Colonia
Germania

Fate delle azioni di solidarietà e prendete delle foto, potete mandarle a: hambacherforst(arobase)riseup.net
o lasciate dei commenti sul nostro blog: hambachforest.blogsport.de

Raccontate la storia, partecipate, fate un poster, visitate la foresta Hambach, organizzate dei concerti di sostegno, tutto serve.

Cercheremo di tenere tutti informati, anche sui progetti di resistenza alla prigione di Jus, per maggiori informazioni potete chiamare il numero del prato: 0157 – 54 136 100

Fuoco alle prigioni, libertà per Jus, libertà per tutti i prigionieri!
Vendetta per Rémi!

in inglese

Atene: Per la diffusione dell’azione per la libertà e la Terra

6-athens-pltec-1024x693Politecnico, via Patission, centro di Atene: “Il sabotaggio è amico di chi lotta – Da Atene a Chiomonte, guerra contro la guerra di dominazione – No MUOS – No TAV6-athens-polyt-1024x724Politecnico, via Stournari, centro di Atene; striscione neo-luddista: “Fiori selvatici e pane secco; scalpello e martello per tutte le macchinedimosio-sima2-1024x768Dimosio Sima, Kerameikos: “Libertà per Marco Camenischexarxia-1024x768Piazza Exarchia: “La foresta di Hambach Forest resta dov’è – Sabotaggio contro l’industria mineraria ed energetica – Mese per la Terra e contro il Capitalemerkouri2Piazza Merkouri, Ano Petralona: “Marius J. Mason fuori! Marius, tieni duro fino alla libertàximio-1024x768Politecnico, via Patission, centro di Atene: “Il sabotaggio è amico di chi lotta – Da Atene a Chiomonte, guerra contro la guerra di dominazione – No MUOS – No TAV

Diversi striscioni sono stati piazzati in zone centrali di Atene prima del presidio anarchico che è stato realizzato, l’11 giugno, al Parco Voutie nel quartiere di Ano Petralona ad Atene. Con slogan in diverse lingue, si fa riferimento alla lotta contro la costruzione della linea TAV Lione-Torino nella valle di Susa e il villaggio di Chiomonte, e contro l’installazione del sistema militare di telecomunicazioni MUOS in Sicilia; in difesa della Foresta di Hambach in Germania, minacciata dalla devastazione causata dalle miniere di lignite; e in solidarietà con il prigioniero di lunga durata eco-anarchico Marco Camenisch, la cui richiesta di rilascio in libertà condizionale è stata ancora una volta rifiutata dalle autorità svizzere, e con Marius Jacob Mason, prigioniero trans anarchico negli Stati Uniti.

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