Tag Archives: controinformazione

Atene: “Radio 98FM – Athens Indymedia – Voci di Libertà”

Azione diretta con striscione da Contra Info in Piazza Merkouri, Petralona, in solidarietà con i compagni di Atene IMC e della stazione radio 98FM, che richiamano ad azioni anti-repressive internazionali. Unitevi a loro chiamata con la vostra immaginazione sovversiva, e abbracciate la lotta per la libera circolazione delle idee.

Contro lo Stato ed i media della dominazione!

Contro-informazione per ora e per sempre!

Appello ad isolare il gruppo di “anarchismo civile” OARS (Bolivia)

police-rat2

Questa è una chiamata agli/le anarchix di tutto il mondo, per chiedere ai/le compagnx di rompere qualunque relazione amichevole con OARS, l’Organizzazione Anarchica per la Rivoluzione Sociale (La Paz, Bolivia).

La ragione è semplice: sono degli infami, e giustificano apertamente l’infamare come parte della loro “rivoluzione sociale”. Dopo essere stati arrestati il 29 Maggio 2012, quattro membri di OARS hanno infamato altrx anarchicx. Nove mesi dopo, due degli anarchici che hanno infamato si trovano ancora reclusi in prigione ed un’altra è agli arresti domiciliari (questa terza prigioniera è stata ricompensata con gli arresti domiciliari dopo che anch’essa ha infamato). Devono affrontare serie accuse di Terrorismo e Tentato Omicidio. Nessuna prova compromette qualcunx dei tre, tranne la testimonianza dei membri di OARS (e in ultimo la testimonianza della terza detenuta che ha infamato un mese dopo che OARS ha sostenuto che lei era una terrorista).

Dopo aver vinto il rilascio facendo i nomi di altrx compagnx, i membri di OARS hanno giustificato le loro azioni, e l’organizzazione nel suo complesso ha fatto uscire un comunicato che ricalca la retorica del terrorismo usata dal governo e in cui si distanziano da ogni pratica illegale. Le loro dichiarazioni sono state anche pubblicate da Anarkismo.net, praxislibertaria.wordpress.com, e http://anarquiacochabamba.blogspot.com/ .

Essi continuano ad organizzare iniziative a La Paz, a presentarsi come anarchicx, a reclutare nuovi membri, e tentano di monopolizzare il movimento anarchico a La Paz, allo stesso tempo giustificando il loro essere degli infami, diffondendo voci su altrx detenutx, denunciando il sabotaggio e altre azioni illegali, e denunciando altre correnti dell’anarchismo. Dall’altro lato, essi sostengono e rafforzano le categorie del governo di “innocenza”, “terrorismo”, “democrazia” e “giustizia”. Continue reading Appello ad isolare il gruppo di “anarchismo civile” OARS (Bolivia)

Università del Politecnico di Atene: Primi aggiornamenti dalla azione di protesta al campus di Zografou

15-21 Aprile 2013: Settimana di azione decentrata di solidarietà internazionale con Atene IMC e stazione radio 98FM

Dalla mattina del 15 Aprile, dei compagni sono raccolti presso il campus di Zografou ad Atene a sostegno fattuale con Indymedia Atene, che attualmente sta trasmettendo da indirizzi temporanei via tor, e Radiozone di Espressione Sovversiva 98FM, che attualmente sta trasmettendo solo la radio (a 93,8 FM).

– I manifestanti hanno occupato gli uffici amministrativi presso il campus del Politecnico nel quartiere di Zografou, mentre lo stesso rettore (Simos Simopoulos, che ha tagliato l’accesso a Internet ad Atene IMC e alla stazione radio 98FM, in primo luogo), è scomparso nel nulla…chiamandosi in malattia per la giornata.

– I compagni hanno ottenuto la connessione ad internet all’interno degli uffici occupati ed hanno rilanciato Radio 98FM sul web, in tal modo la trasmissione è andata on-line in tempo reale per un po’.

– Su rappresaglia per l’azione diretta, le autorità statali hanno ordinato l’arresto completo ad internet presso le strutture accademiche: questa volta, hanno scollegato da internet tutto il campus dell’Università del Politecnico di Atene a Zografou. In altre parole, non solo i due progetti auto-organizzati, ma i servizi dell’intero campus sono stati lasciati senza internet a partire da quel ora (16.00 ora locale). Il provider di Internet nel campus non è altro che l’organismo di telecomunicazioni OTE, che è di proprietà della Deutsche Telekom e delllo Stato Greco.

Grecia: Chiamata alla solidarietà internazionale con Indymedia Atene e Radiozone di Espressione Sovversiva 98FM

Dal 11 Aprile, Atene IMC e la stazione radio 98FM sono sotto la repressione da parte dello Stato. In particolare, il rettore del Politecnico di Atene, Simos Simopoulos, ha scollegato la loro connettività ad internet, disabilitando così l’accesso ai server ospitati nei locali universitari. Mentre le autorità insistono su questo bavaglio, il progetto auto-organizzato di Atene IMC e la stazione radio 98FM rivendicano il loro diritto politico di trasmettere liberamente attraverso il campus del Politecnico.

In una grande assemblea il Sabato 13/4 ad Atene, ambedue i collettivi hanno informato le persone sui sviluppi più recenti, e si è deciso di chiamare per una settimana di azioni a livello nazionale ed internazionale di solidarietà con Atene IMC e la stazione radio 98FM, dal 15 al 21 Aprile 2013.

Inoltre, ad Atene, un raduno di protesta è stato fissato per Lunedì 15/4 dalle 09:00 presso la piazza centrale della città universitaria di Zografou.

Diffondere questo messaggio a chiunque sia disposto ad agire in difesa delle infrastrutture antagoniste e della libertà di espressione. Questo è un attacco politico e sarà risposto di conseguenza.

Spot di solidarietà da Radiofragmata, radio online qui
Accesso temporaneo a Atene IMC qui

Grecia: Annunzio dell’assemblea di gestione di athens.indymedia.org

images

La censura nell’era della dittatura dei memorandum e del capitalismo…
Non riuscirà a sopprimere la contro-informazione!

La storia è vecchia… Gli sforzi della censura e della repressione anche…

A partire dalle questioni dei fascisti nel Parlamento, passando per le minacce fino agli rinvii a giudizio dall’ OTE (Compagnia delle Telecomunicazioni Ellenica)… a volte in modo spudoratamente repressivo e a volte di nascosto e in modo sotterraneo con black-out durante il fine settimana e prima delle grandi mobilitazioni… Tutti questi anni dal 2008 fino ad oggi, non sono riusciti E NEMMENO OGGI RIUSCIRANNO a chiudere athens.indymedia.

Questa volta si fanno avanti un “uomo d’affari” e un rettore. Un spietato cacciatore di denaro che con inimmaginabili truffe ha fatto una grande fortuna (Alafouzos) e un tipo casuale e transitorio che consente la svendita della sapienza a vantaggio dei padroni. Un “accademico” che per salvare il suo stipendio e i suoi privilegi non esita ad eludere ogni senso di difesa della libertà di parola, della libera circolazione delle idee, che sono appunto gli elementi che costituiscono l’asilo sociale, il quale lo difenderemo a qualsiasi costo. Questo impiegato spudorato si associa adesso con gli assassini di un intero popolo e diventa pioniere della messa a tacere di qualsiasi richiesta sociale e lavorativa, ignorando ostentatamente il supporto dei collettivi degli studenti verso i mezzi della contro-informazione. Supporto che ha preso anche la forma di risoluzioni specifiche da parte degli studenti… Sia degno, allora, il suo salario.

– Oggi, quindi, più che mai, è evidente la necessità dello Stato di mostrare i suoi denti, di sopprimere tutte le forme di lotta e resistenza (dalla soppressione delle lotte operaie, delle azioni ambientali locali, degli spazi occupati auto-gestiti) e di censurare tutto ciò che non è soggetto al suo appetito o pubblica l’umiliazione sociale che tutti noi viviamo attualmente, con la finalità della schiavitù totale di una intera società.

– Ora più che mai è indispensabile per il potere, per i padroni, per il governo e gli altri portavoce della troika e dei memorandum di far prevalere l’orrore della propaganda del regime-governo espressate dalla televisione, la stampa e le radio del regime.

– Oggi per lo stato è più che necessario mettere a tacere ogni libera espressione, ogni libertà di movimento delle idee radicali e sovversive, sperando di fermare la resistenza di coloro che non accettano in silenzio il destino che li aspetta.

Il loro fine ultimo, ma anche la loro vana speranza, è quello di soffocare e disorientare ogni tentativo di discussione, di visione e di azione verso l’organizzazione ed espressione della società in modo diverso e combattivo.

Non ci riusciranno, però, come non ci sono riusciti in tutti i loro precedenti sforzi disperati.

Athens.indymedia è costituito dai suoi utenti, da tutti coloro che informano e vengono informati sulla guerra sociale di classe condotta nelle società capitalistiche in tutto il mondo. Per quanto possano provare non riusciranno metterlo a tacere.

La censura e la repressione non ci intimidiscono, ma al contrario ci rafforzano.

Come gruppo di gestione di athens.indymedia, facciamo tutto il possibile per mantenere gli sforzi della diffusione e della promozione delle lotte e delle resistenze sociali. Per ora, e fino ad uscire normalmente su internet ci sono modi alternativi per accedere alla contro-informazione tramite il sito http://indymedia.squat.gr/ e anche attraverso la rete Tor all’indirizzo gutneffntqonah7l.onion

Continuiamo i nostri sforzi, e fra poco tempo, athens.indymedia.org funzionerà di nuovo normalmente, continuando a chiedere il diritto di utilizzare la rete pubblica credendo fermamente che tutto ciò che sia pubblico appartiene alla stessa società e non al potere, allo stato o al capitale. Non li lasceremo gioire della repressione. Non li permetteremo di depredare per sempre le risorse pubbliche che ci appartengono! Non rimarremo a guardare restando inattivi, stando in silenzio e non soccomberemo alla repressione e alla censura anche se ciò significa che dovremo andare in “esilio” e trovare terreno fertile in altri luoghi di ospitalità!

La contro-informazione non si imbavaglia, non si censura non si sopprime!

Le lotte sociali di classe non si fermano dagli impiegati svenduti e dai meccanismi della repressione!

Gruppo di Gestione di Athens.Indymedia.org

Portogallo: Due eventi con Contra Info in solidarietà con i prigionieri anarchici in Grecia

evento-cacilhas-723x1024

Nel contesto della diffusione della solidarietà di fatto con i prigionieri anarchici nelle segrete greche, il Sabato 27 Aprile, 2013, ci incontriamo presso il Centro de Cultura Libertária, uno spazio anarchico in Cacilhas, Almada, dalle 16:00, dove ci sarà una discussione ed una cucina vegana di beneficenza.

cartaz-setubal1

Lunedì, 29 Aprile, dalle 9 di sera, ci riuniamo presso l’occupazione COSA nella città di Setúbal, dove si terrà un altro evento di beneficenza.

Per la distruzione di tutte le carceri
e del sistema che le mantiene!

Atene: Athens Indymedia e 98FM sono stati colpiti

Indymedia Atene e 98FM radio libera sono sotto attacco. Domani, Venerdì 12 Aprile alle 13:00, richiamo per una concentrazione nella piazza centrale del campus di Zographou.

Si prega di diffondere la chiamata
Accesso in autobus:

608 da Piazza Acadimias
242 dalla stazione della metropolitana Katechaki

Accesso ad Indymedia Athene via Tor

fonte e maggiori informazioni: Indymedia.squat.gr

Nuovo sito – “Solidarity Knows no Borders”

E’ stato creato un nuovo blog per rendere più semplice la comunicazione tra compagnx in tutto il mondo. Tra quellx che sono nelle strade e quellx che sono attualmente in carcere, quellx che hanno scelto un modo di vita clandestino e quellx che hanno sofferto le conseguenze della lotta contro il capitalismo.

solidarityknowsnoborders@riseup.net
solidaritynow.noblogs.org

Amsterdam: Evento di Contra Info in solidarietà con i compagni anarchici nelle prigioni greche, a Joe’s Garage

soli-event-724x1024

Nel contesto della lotta quotidiana contro l’esistente, e finalizzando alla diffusione della solidarietà di fatto con i prigionieri anarchici nelle carceri greche, i membri della rete di traduzione e contro-informazione “Contra Info” effettueranno una serie di eventi in diverse città europee, per diffondere informazioni sui casi dei compagni imprigionati.

Vogliamo rendere queste riunioni come un’opportunità per rafforzare l’infrastruttura antagonista della contro-informazione, di estendere e moltiplicare i gesti di solidarietà con i nostri fratelli e sorelle dietro le sbarre, e di promuovere l’azione diretta e la prassi sovversiva.

Venerdì, 12 Aprile 2013, ci incontriamo al Joe’s Garage ad Amsterdam. Ci sarà una cucina vegan collettiva alle 7 e verso le 20:00 inizieremo a discutere. Saremo lieti della vostra presenza e vi invitano a condividere le vostre idee in modo da trovare un punto di vista comune verso la distruzione di tutte le carceri e del sistema che le mantiene.

Seguiranno aggiornamenti per i prossimi eventi in altre città europee.

SOLIDARIETÀ CON I PRIGIONIERI ANARCHICI IN TUTTO IL MONDO!

Per maggiori informazioni: i, ii

Il sito blackblocg.info vietato in Russia

14394_0906171518

Comunicato:

“Cari compagni!
Dobbiamo informarvi che il nostro blog è stato incluso nella Lista Federale dei Materiali Estremisti in Russia. Questa è la prima volta che una risorsa anarchica viene ufficialmente riconosciuta come “estremista” in Russia. Quindi la maggior parte dei provider internet russi hanno chiuso l’accesso a BlackBlocg e le persone del nostro paese devono usare Tor o VPN per avere accesso. Siamo fieri di avere un tale “riconoscimento” della significatività della nostra lotta. Continueremo con orgoglio la nostra strada per la Libertà e l’Anarchia. Rivolta continua!”

Per la censura in Russia vedia anche qui

fonte

Grecia Settentrionale: Lotta contro i progetti delle miniere d’oro nella penisola Calcidica

IL NOSTRO SILENZIO…IL LORO ORO: Video del Coordinamento Aperto di Salonicco contro le miniere d’oro che è stato proiettato in un evento di contro-informazione a Piazza Aristotele, nella città di Salonicco (26 Aprile 2012) -premere il tasto cc per attivare i sottotitoli in inglese (trad. da Contra Info)

Nuovo blog anarchico dal Venezuela: Curare

CURARE. È un piccolo spazio nello sciame della guerra virtuale contro il dominio capitalista e lo stato. Ogni settimana potrai controllare notizie, scritti, opuscoli, video e altro.

Ti invitiamo a visitare il seguente link: apuntandoalaliberaciontotal

Ti aspettiamo e come direbbero i/le rabbiosx militanti del SLA: “Passa avanti e bevi un po’ di cianuro, ma ricorda, non sei a prova di proiettile. Felice caccia”.

in inglese

Italia: Comunicato di Culmine agli anarchici cileni

cropped-culmine

Come accaduto a voi con il cosiddetto “Caso Bombas”, adesso accade a noi con l’operazione “Ardire”. In questi giorni abbiamo appreso che, tra le tante, siamo anche sotto indagine per il presunto “finanziamento degli anarchici cileni”.

La verità è che, a suo tempo, abbiamo dato la disponibilità del nostro conto corrente, quale forma di solidarietà concreta per i nostri compagni colpiti dallo Stato Cileno. L’abbiamo fatto con un comunicato pubblico e non avremmo dubbi a rifarlo. Non potranno mai fermare la solidarietà concreta tra anarchici/che, né con le sbarre, né con le sezioni ad alta sorveglianza.

Un forte abbraccio ribelle
Elisa e Stefano
14.02.2013

Elisa di Bernardo
c/c Rebibbia Femminile
Via Bartolo Longo 92
00156 Roma
Italia

Stefano Gabriele Fosco
Via Casale 50/A
15122 San Michele (AL)
Italia

Bolivia: Intervista con Henry, compagno prigioniero accusato del caso FAI

pluma-arma

Nota di Solidaridad Negra: Grazie ad alcunx compagnx che sono statx in grado di viaggiare da una città all’altra per visitare il compagno Henry Zegarrundo, siamo statx in grado di fare un’intervista con lui. Per superare le difficoltà, l’intervista è stata realizzata nel corso di due visite, in cui nella prima è stata fatta la proposta e gli è stata lasciata l’intervista scritta, così che potesse rispondere allo stesso modo. La seconda visita era per avere le sue risposte scritte e anche condividere opinioni-criteri riguardo alla situazione repressiva e alla solidarietà dei circuiti, collettivi e movimenti anarchici-libertari.

L’intervista ha diverse parti, che pubblicheremo in maniera periodica. In questa prima parte volevamo parlare di come ha influito sul compagno vivere le circostanze e le conseguenze del colpo repressivo. Volevamo che fossero le sue stesse parole ad incaricarsi di analizzare un argomento specialmente delicato: la complicità con lo Stato da parte di alcune persone che chiamano sé stesse anarchiche.

Dev’essere chiaro che se lui ha deciso di non raccontare nei dettagli ognuno dei tradimenti alla dignitosa lotta anarchica, è dovuto in primo luogo all’esistenza di un procedimento giudiziario aperto, un’inchiesta in corso. E’ anche importante dire che questa intervista è stata realizzata nel 2012, ecco perchè ci sono alcune date (come la mobilitazione all’interno delle carceri in tutto il paese) che dovevano ancora arrivare.

Solidaridad Negra: Spiegaci un po’ del tuo caso e del procedimento che è sfociato nella tua carcerazione. Cosa è previsto per il futuro?
Henry: Il 29 maggio sono stato arrestato da agenti dei servizi segreti, mentre altri individui dello spettro libertario, qui nella città di La Paz, Bolivia, sono stati arrestati anch’essi simultaneamente – 13 in totale. Hanno perquisito le nostre case, e nel pomeriggio ci hanno portato a testimoniare di fronte al pubblico ministero, Patricia Santos. In questo modo è trascorso il pomeriggio, e dopo aver testimoniato gli altri sono stati rilasciati. Ma gli ultimi quattro no. Quella notte ci hanno portato nelle celle del FELCC (Forza Speciale della Lotta contro il Crimine). Due alla città di El Alto (Vico ed io) e due nella città di La Paz (Nina e Renato). Continue reading Bolivia: Intervista con Henry, compagno prigioniero accusato del caso FAI

Atene: Continuazione del processo contro la CCF, Gennaio 2013

tormentodelagua02-inquisicion

Udienze 17, 18 e 19 (4, 9 e 14 Gennaio)
I/le compagnx della Cospirazione delle Cellule di Fuoco non si sono presentati in aula di tribunale in nessuna di queste sessioni, la loro assenza era un piccolo gesto di solidarietà con il compagno Panagiotis Argyrou, che continua a rimanere in ospedale, sotto vigilanza poliziesca, nel reparto di terapia intensiva della clinica di Thriassio, dopo una grave lesione che ha sofferto in un incidente avvenuto all’interno della prigione. I giudici sono stati obbligati a sospendere il processo e rimandarlo.

Udienza 20 (21 Gennaio)
La sessione è cominciata con gli avvocati della difesa che hanno presentato le loro obiezioni legali rispetto al procedimento. I/le compagnx della Cospirazione erano assenti e solo due di loro hanno assistito, secondo un precedente accordo, per osservare il processo nel caso fosse necessario intervenire. Infine, questa occasione non ha tardato a presentarsi, visto che uno degli avvocati della “difesa”, un tale T. Mandas che rappresenta un “accusato” che non ha niente a che vedere con la CCF, ha cominciato a parlare dell’innocenza di alcuni “ragazzi” e ad elogiare l’istituzione della giustizia. In quel momento, i due compagni della Cospirazione sono intervenuti, mettendo in chiaro che quelli che si sono assunti la responsabilità per la CCF continuano ad essere coscientemente “colpevoli” di fronte alla società “innocente” del silenzio. Inoltre, hanno ribadito che non riconoscono alcun tribunale che possa giudicarli ed hanno aggiunto che tutti gli altri accusati non hanno niente a che vedere con gli attacchi rivendicati dall’organizzazione e che quindi i giudici dovrebbero assolverli da tutte le accuse. In quanto all’avvocato che ha fatto quel discorso, i compagni lo hanno descritto come giudice ed hanno chiesto che non faccia mai alcun riferimento alla CCF.

Rivolgendosi ai compagni, la presidentessa del tribunale ha dato loro un “consiglio amichevole”, dicendo che durante la parte del procedimento in cui si presentano le prove, emergeranno a volte delle circostanze attenuanti per loro, e che perciò non devono dichiararsi “colpevoli” fin dal principio. I compagni hanno risposto immediatamente, dicendo: “siamo nemici della giustizia e non ci importa questa parte del procedimento”.
“Continuiamo ad essere anarchici di prassi e non c’è tribunale che possa giudicarci. Per noi è un onore essere colpevoli secondo le vostre leggi.. Innocenti sono solo i codardi e quelli che hanno paura di vivere…”

Udienze 21 e 22 (23 e 25 di Gennaio)
Queste udienze sono continuate con le obiezioni legali presentate dalla difesa e non è successo niente di interessante. Il processo continuerà lunedì 28 Gennaio.

Questo è tutto per ora, continueremo con gli aggiornamenti.

fonte

Indonesia – NEGASI: Ryo (1986-2012)

A tuttx i/le compagnx

Il 25 Novembre 2012 abbiamo perso il nostro compagno di nome Ryo. È stato ucciso da un codardo nella mattinata mentre tornava a casa dopo essere uscito per fare colazione. Ryo è un membro della prima generazione di NEGASI ed era attivo in progetti di contro-informazione, traduzione e pubblicazione in supporto al movimento anti-autoritario di Manado.

Ryo era anche attivo nelle lotte locale autonome in nord Sulawesi. Ha preso una posizione come attivista e pubblicato informazioni su queste lotte. Testardo ma umile, era sempre il primo a prendersi cura dei problemi dei/le suoi/e compagnx. Ryo ha lasciato una moglie e un figlio di quattro anni.

Ora abbiamo bisogno di solidarietà dai/le compagnx dall’estero, per sua moglie e suo figlio. Per noi, la moglie e il figlio di un compagno sono anch’essi nostrx compagnx. E come forma di solidarietà diretta, le siamo vicini. Al momento, sua moglie sta affrontando seri problemi di salute ed è da alcuni giorni in ospedale. Le pressioni sociali, soprattutto da parte della stampa locale riguardo al caso, sono una delle ragioni per cui la compagna sta passando le notti in ospedale.

Dall’altro lato, si sta ancora svolgendo in tribunale il processo contro l’assassino. Ma poiché siamo antigiuridici, non rispettiamo e non dipenderemo dal tribunale perchè porti giustizia al nostro compagno. La vita del nostro compagno non può essere restituita mandando qualcuno in prigione perchè siamo contro tutte le forme di prigione. Crediamo sempre che la giustizia non possa essere data dallo Stato del quale siamo nemici. Crediamo che la sola giustizia sia la solidarietà diretta e la distruzione dei nostri nemici.

Per lettere di solidarietà e donazioni di solidarietà o ulteriori informazioni, potete mandare e-mail a negasi [at] riseup [dot] net

Solidarietà diretta!!!
Contro la giustizia che appartiene allo Stato!!!
Nessuna prigione!!! Solo bruciarla!!!

Ex membri di Negasi

I nostri compagni in Indonesia continuano a lottare. Una nuova formazione di NEGASI, chiamata “Asimetris” ha aperto il blog: asimetris.noblogs.org

Aggiornamento: La moglie di Ryo è ora tornata a casa dall’ospedale. Manda abbracci e amore a tuttx i/le compagnx per le donazioni di solidarietà e le lettere di solidarietà. Onore a Ryo e alla sua famiglia.

Anarchia: amore e guerra

fonte

Creta: Video da Candia::Alternativa in solidarietà con le occupazioni e gli combattenti

Forse si avvicina il tempo
in cui sventoleranno bandiere al ritmo del vento
quando il vento fischierà al ritmo della libertà.

Forse si avvicina il tempo
in cui annuseremo l’odore delle ceneri di tutte le prigioni dei popoli.

E non appena il tempo arriverà al zero, sarà il momento dei deliranti
di loro che si sono mossi contro la logica, quella che gli assassini sorridenti hanno nominato morale.

E verrano i morti (quelli che non sono mai andati via)
per mostrarci la via, per gridarci
coloro che sono stati umAni, con una A maiuscola cerchiata…

poesia dalla collezione “Antinous – Mi hai sussurrato rivolta,
e ho sentito libertà” (Marzo 2012)

Solidarietà con le occupazioni, stekia (spazi aperti),
spazi auto-organizzati/auto-gestiti e coloro che lottano…

(((●))) Candia :: Alternativa
Spazio Indipendente alternativo di contro-informazione a Creta, Grecia
Febbraio 2013

tradotto da contra info nel contesto della campagna per un Febbraio Nero

Atene, Domenica 03/02.2013: Raduno di protesta a Thissio dopo l’ennesimo omicidio di un immigrato

chase

Il 1° Febbraio 2013, circa alle 20.30 dei venditori ambulanti immigrati in prossimità di Thissio sono stati inseguiti dalla polizia municipale di Atene che ha intrappolato uno degli immigrati in un angolo appena sopra i binari della stazione della metropolitana di Thissio. Quando la polizia ha tentato di rubare la merce dell’ambulante spingendolo, Babakar Ndiaye (38enne dal Senegal) è caduto sui binari della metropolitana da un’altezza di 7 metri, dove è morto all’instante.

Dopo l’inseguimento omicida della polizia, diversi passanti, amici venditori ambulanti ed altri solidali si sono radunati sul posto in lutto con la perdita di Babakar. Poco dopo, squadre anti-sommossa sono state schierate nella zona in cui hanno attaccato e disperso la folla usando dei lacrimogeni, ecc. Per diverse ore più tardi, nel centro della città, decine di immigrati sono stati catturati dalla polizia. Tutti i detenuti sono stati liberati, tranne due immigrati che continuano di essere tenuti nelle stazioni di polizia. Tuttavia, secondo testimoni oculari, gli assassini in divisa comunale che hanno causato la morte di Babakar a Thissio sono scomparsi subito dopo l’omicidio, senza lasciare alcuna “traccia” finora.

Il giorno dopo, l’Assemblea degli immigrati e solidali di ASOEE ha tenuto una discussione in cui più di 80 immigrati hanno partecipato, e la gente ha condiviso maggiori informazioni circa l’incidente.

Un raduno di protesta con un sistema audio al di fuori della stazione della metropolitana di Thissio è stato quindi deciso di essere tenuto la Domenica del 3 Febbraio alle 13.00, in modo da informare ulteriormente la gente su quest’altro omicidio fascista. Inoltre, il Lunedì il 4 Febbraio alle 17.00 una conversazione aperta si terrà nella facoltà di ASOEE, sulla via Patission, al fine di condividere idee, unire le forze e organizzare azioni da seguire contro la violenza della polizia e del razzismo, in solidarietà con tutti gli oppressi ad Atene e non solo.

Nulla deve essere lasciato senza risposta di fronte agli omicidi statali e parastatali.
Lotte comuni della popolazione locale e degli immigrati.

Assemblea degli immigrati e dei solidali di ASOEE

stegastro

“Shehzad Luqman, 27 anni, ucciso a Petralona dai seguaci del partito dell’Alba Dorata. Il silenzio verso gli assalti fascisti è complicità”

– Striscione da parte dello spazio sociale autogestito Stegastro (“Rifiugio”) nel distretto di Galatsi-Lambrini per quanto riguarda il recente assassinio fascista di un lavoratore immigrato pakistano (17/01) ad Ano Petralona, un quartiere adiacente a Thissio

Asimetris: Nuovo blog di contro-informazione dall’Indonesia

copy-header

È nato un nuovo blog di contro-informazione e traduzione di notizie della guerriglia urbana della FAI-FRI in Indonesia. Questo blog sostituisce il blog di NEGASI che ora non viene più aggiornato. Questo blog viene mantenuto dall’ultimo membro di NEGASI e da nuovx compagnx impegnatx nella formazione della guerra contro la società e il suo potere.

L’indirizzo del blog: asimetris.noblogs.org

Questo blog si focalizzerà su eventi di guerra autonoma e asimmetrica contro il potere in Indonesia e altre azioni in Asia della guerriglia urbana.

Non ci sono scuse per fare passi indietro
Saluti agli amministratori di Culmine e Parole Armate
Per la peste nera

NEGASI
-nuova formazione-

Regno Unito: Rilasciato Gavin Medd-Hall

compass

Dopo 4 anni è stato finalmente rilasciato anche l’attivista contro la vivisezione Gavin Medd-Hall, che si trovava in carcere dal Gennaio del 2009 con accuse di “cospirazione” in riferimento alla campagna SHAC, contro il laboratorio inglese di sperimentazione Huntingdon Life Sciences.

La pesante repressione scatenatasi negli ultimi anni, specialmente in Inghilterra e Usa, contro gli attivisti della campagna SHAC è nota. È degli ultimi giorni la notizia di ulteriori arresti in Inghilterra.

Il 25 Ottobre 2010 sei attivisti di liberazione animale (Alfie Fitzpatrick, Tom Harris, Jason Mullen, Nicola Tapping, Nicole Vosper, Sarah Whitehead) sono stati condannati per il loro coinvolgimento nella campagna SHAC (Stop Huntingdon Animal Cruelty). Gli attivisti avevano patteggiato riguardo ad accuse di “cospirazione ad interferire nelle relazioni contrattuali di un’organizzazione che fa ricerca su animali” o “cospirazione al ricatto” verso compagnie legate al noto laboratorio di sperimentazione animale Huntingdon Life Sciences.

Sette altri attivisti (Dan Amos, Gregg Avery, Natasha Avery, Gavin Medd-Hall, Heather Nicholson, Gerrah Selby, Dan Wadham) sono stati incarcerati nel Gennaio 2009 in seguito a condanne su accuse simili.

La persecuzione puramente politica e le condanne dure e ingiuste sono un tentativo del governo inglese di distruggere il dissenso e di fermare chiunque tenti di opporsi alla vivisezione.

Dan Amos
Dopo aver scontato 2 anni di carcere, Dan è stato rilasciato nel Luglio 2010.
————————
Gregg Avery
Gregg è stato rilasciato in Ottobre 2011 dopo aver completato la sua sentenza di 9 anni.
————————
Natasha Avery
Natasha è stata rilasciata in Ottobre 2011 dopo aver completato la sua sentenza di 9 anni.
————————
Alfie Fitzpatrick
Sentenza: 1 anno con pena sospesa.
————————
Tom Harris
Sentenza: 5 anni.
In Gennaio 2011, alla sentenza originaria di Tom (4 anni) è stato aggiunto 1 anno dopo che è stato riconosciuto colpevole di coinvolgimento in vandalismo contro compagnie legate ad Huntingdon Life Sciences nel 2008.
————————
Gavin Medd-Hall
Gavin è stato rilasciato in Gennaio 2013 dopo aver scontato 4 anni su una sentenza di 8 anni.
————————
Jason Mullen
Jason è stato rilasciato in Ottobre 2011 dopo aver completato la sua sentenza di 3 anni.
————————
Heather Nicholson
Heather è stata rilasciata in Novembre 2012 dopo aver completato la sua sentenza di 11 anni.
————————
Gerrah Selby
Gerrah è stata rilasciata nel Gennaio 2011.
————————
Nicola Tapping
Nicola è stata rilasciata in Marzo 2011 dopo aver completato la sua sentenza di 1 anno e 3 mesi.
————————
Nicole Vosper
Dopo aver scontato 21 mesi in prigione, Nicole è stata rilasciata nel Dicembre 2010.
————————
Dan Wadham
Dan è stato rilasciato in Luglio 2011 dopo aver completato la sua sentenza di 5 anni.
————————
Sarah Whitehead
Sarah è stata rilasciata dal carcere in Giugno 2012 dopo aver completato la sua sentenza di 6 anni.

fonte

Italia: Lettera di Stefano Gabriele Fosco e Elisa Di Bernardo per la solidarietà mostrata a Culmine

culmine

CULMINE – A coloro che amano la rivolta come un arbusto selvatico, per tutta la vita, e dalle proprie radici.

Nelle “nostre” celle, forse con inevitabile ritardo, riceviamo notizie, aggiornamenti, testi e comunicati di azioni… le assaporiamo; sono frasi come linfa vitale, sono cavita calde rosse e dorate in un mondo di sottomissione.

Sono la prova che la solidarietà non è solo una parola vuota; sono la dimostrazione che l’impulso distruttivo di liberazione è necessariamente più forte da ogni speranza di cambiamento.

Le azioni sono le più diverse e si stendono come una tempesta di ribellione per mezzo mondo: dall’Argentina alla Russia, dalla Spagna al Cile, dal Messico alla Grecia!

Sono questi fogli sparsi – nei quali il sigillo della censura nulla può se non ricordarci che c’è sempre una gabbia pronta per chiunque rifiuta l’ordine costituito- e che ci fa battere forte il cuore quando leggiamo le parole di solidarietà e complicità con tutti i prigionieri per i diversi Stati/dittature… E noi siamo solo alcuni dei pochi individui rinchiusi dall’Inquisizione senza tempo.

Con queste poche parole vogliamo dirvi che stiamo bene e con lo stato d’animo nella luna, che non possiamo vedere, ma ascoltare.

Con questo breve testo, vogliamo esprimere la nostra vicinanza a coloro che hanno armato la propria fantasia sovversiva dedicando le azioni dirette a Culmine, il blog anarchico che è stato ingabbiato il 13 Giugno 2012.

Vogliamo estendere la nostra solidarietà piena di forza a tutti i prigionieri dignitosi in lotta di tutto il pianeta, e inviamo un forte abbraccio ribelle agli anarchici di prassi che, con ogni mezzo necessario e in molti angoli del mondo, hanno espresso la loro solidarietà verso di noi.

13 Dicembre 2012

Elisa, prigioniera anarchica. Carcere di Rebibbia, Roma.
Stefano, prigioniero anarchico-individualista. Carcere di San Michele, Alessandria.

testo originale in spagnolo

Atene: Comunicato dei 92 arrestati di Villa Amalias dall’interno del quartier generale della polizia (GADA)

COMUNICATO: 11/01/2013

Dopo gli avvenimenti repressivi di ieri, dopo l’evacuazione della rioccupata Villa Amalias e l’arresto dei 92 compagni/e che abbiamo partecipato alla rioccupazione, dopo l’evacuazione dell’occupazione simbolica della sede centrale degli uffici della DIMAR (“Sinistra Democratica”) e il fermo dei 38 compagni/e dopo l’evacuazione dell’occupazione di Patission 61& Scaramanga e l’arresto di 8 compagni è arrivata l’ora della giustizia “imparziale” di mostrare i suoi denti.

Dopo la nostra detenzione per più di 24 ore in questura, i 92 arrestati occupanti di Villa Amalias, siamo stati presentati oggi al procuratore accusati di due reati minori e un crimine.

Nei tribunali di Evelpidon, il procuratore confermando il suo ruolo, visto che ha rifiutato di avviare il processo, con la scusa della mancanza delle prove accusatorie, ha rinviato per Sabato mattina. È chiaro che la mancanza di prove (o anche la mancanza di reato) viene cercata di essere recuperata con la nostra processione con gravi accuse, con qualsiasi sacrificio, in modo da guarire, il battuto dalla rioccupazione di Villa Amalias, morale della polizia

Dichiariamo apertamente che non faremo un passo indietro, che non ci terrorizziamo né dalla repressione della polizia, né dalle acrobazie giudiziarie.

Dalle celle di detenzione di GADA solleviamo i nostri pugni, salutando le migliaia dei solidali che negli ultimi due giorni e notti sono stati per le strade, al di fuori del quartier generale della polizia (GADA) e ai tribunali di Evelpidon inviando il messaggio della lotta e della resistenza.

Invitiamo tutte le persone del mondo della resistenza e della lotta di partecipare alla manifestazione di solidarietà alle 12:00 presso Propilea, Sabato 12/01, per dare un’altra risposta massiccia e dinamica all’arroganza del potere.

NEMMENO UN PASSO INDIETRO

TUTTO CONTINUA

I 92 arrestati/e di Villa Amalias

PS. E un’altra cosa… Le uniche persone che possano parlare per i fatti della rioccupazione siamo i 92 arrestati, e certamente non i pappagalli dei media.

fonte

Città del Messico: La solidarietà non conosce confini

Sullo striscione si legge: "Dal Messico alla Grecia: Skaramaga, Villa Amalias e ogni altra occupazione non siano sole! La solidarietà è una delle nostre armi. Non ci aspettate…siamo il vostro incubo peggiore, in carne e ossa, e siamo già qui!"
Sullo striscione si legge: “Dal Messico alla Grecia: Skaramaga, Villa Amalias e ogni altra occupazione non siano sole! La solidarietà è una delle nostre armi. Non ci aspettate…siamo il vostro incubo peggiore, in carne e ossa, e siamo già qui!”

Nel pomeriggio del 10 Gennaio, compagni da Contra Info hanno messo un striscione sulla ringhiera nel perimetro dell’ambasciata greca in Messico, come un piccolo gesto di solidarietà con i nostri compagni sequestrati nelle evacuazioni di Villa Amalias e l’occupazione di Skaramaga durante la mattina/pomeriggio del 9 Gennaio ad Atene (Grecia).

“Compagno, compagna! È il momento di rompere questo ciclo che blocca le nostre menti e strappare la benda che acceca la ragione, e sputare parole con punta di fuoco, un fuoco che devasta questo sistema corrotto che ci incatena agli artigli del Capitale. E sulle sue ceneri costruiremo questo nuovo mondo di uomini e donne liberi” (dalla canzone “per un mondo nuovo / Por Un Mundo Nuevo” di Los Muertos de Cristo)

Parole di Contro-informazione sputate dal fuocco. Né questo progetto, né la solidarietà in se conosce confini; tanto meno la libertà.

mexico-d.f.-1024x768

Giù le mani dai centri sociali, una volta per sempre!

Rilascio immediato di quelli rapiti
dai cani dello Stato/Capitale!

Atene: Riguardo l’occupazione di Skaramaga (evacuata dalla polizia il 9 Gennaio)

Un totale di 8 arrestati dall’operazione dell’evacuazione dell’occupazione di Skaramaga (di cui quattro hanno dichiarato che fossero residenti all’occupazione, mentre uno è minorenne), sono stati rilasciati il 10 Gennaio. Di seguito è riportato un testo dell’Assemblea per l’Azione Antispecista (un gruppo di partecipanti al progetto dell’occupazione), così come un aggiornamento dal collettivo dell’occupazione di Skaramaga.

“NULLA È FINITO; TUTTO INIZIA ORA… SOLIDARIETÀ CON VILLA AMALIAS – Azione Antispecista” (striscione sollevato al cancello principale dell’Università del Politecnico di Atene, in Via Patission, nel mese di Gennaio 2013)

Annunzio per quanto riguarda l’operazione di sgombero contro l’occupazione di Skaramaga e l’arresto dei nostri compagni

10 Gennaio, 03:36

Nel pomeriggio del Mercoledì scorso (09/01) lo Stato ha attaccato l’occupazione Patission 61 & Skaramaga, in un’altra esibizione di potere dalle figure cupe della repressione e dei loro padroni, dopo una causa che è stata depositata la mattina stessa da Christos Fotiou, presidente del NAT (Fondo di Pensioni per la Marina Mercantile, autoproclamato proprietario dell’edificio).

Sette dei nostri compagni erano all’interno dell’edificio durante l’invasione, e diverse ore dopo, sono stati trasferiti al quartier generale della polizia. Un altro compagno che era appena fuori l’edificio è stato arrestato pure, è stato portato alla stazione della polizia di Omonia e poi al quartier generale della polizia.

Sappiamo, dalla nostra comunicazione con un avvocato che era al quartier generale della polizia, che sono ancora detenuti al 11° piano. In precedenza, abbiamo cercato di portare prodotti alimentari vegani ai nostri compagni, ma la polizia ha rifiutato di accettare questi prodotti prima delle 02:30, anche se tutti quanti erano arrestati senza cibo per circa 12 ore, dal quanto l’operazione era iniziata.

Sette degli detenzioni sono state trasformate in arresti, ed adesso si trovano ad affrontare accuse di infrazione e disturbo della pace domestica, violazione della legge per le armi e per fuochi d’artificio. Essi saranno sottoposti ad un procedimento al tribunale di Evelpidon nel mattino.

Rilascio immediato degli arrestati dell’occupazione di Skaramaga
Rilascio immediato degli arrestati dell’occupazione di Villa Amalias
Solidarietà con tutti gli squat

LOTTA PER LA LIBERAZIONE TOTALE

Assemblea per l’Azione Antispecista/Atene

“OCCUPAZIONE VILLA AMALIAS PER SEMPRE – SOLIDARIETÀ CON GLI ARRESTATI” (striscione appeso all’occupazione di Skaramaga dopo l’operazione della polizia in Villa Amalias il 20 Dicembre 2012)

Aggiornamento dai tribunali di Evelpidon

10 Gennaio 19.59

Le persone arrestate ieri nella rioccupazione di Villa Amalias sono state trasferite al quartier generale della polizia (quindi, un totale di 92 compagni sono ancora in custodia temporanea, il 93° detenuto, che era minorenne, è stato rilasciato).

Gli arrestati dopo l’evacuazione di ieri dell’occupazione di Skaramaga sono stati rilasciati. Sei tra loro (tutti adulti) sono in attesa del processo per il 24 Gennaio 2013. Il nostro settimo compagno (minorenne) sarà probabilmente sottoposto ad un procedimento domani, 11/01 (forniremo aggiornamenti).

L’ottavo compagno, che è stato catturato ieri in strada, è stato finalmente rilasciato la mattina senza alcuna accusa.

Oggi, gli avvocati della difesa hanno chiesto un rinvio chiedendo che Christos Fotiou (presidente del NAT) partecipa al processo, poiché egli è colui che ha intentato una causa contro gli abusivi. I giudici lo chiameranno a testimoniare all’udienza successiva.