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Ai prigionieri, ai feriti, ai fuggitivi, ai guerrieri, per la Solidarietà Attiva

E’ sempre difficile scrivere sapendo che non ci sono altro che testi dissaminati attraverso lo strumento tecnologico, anch’esso inventato dai nemici, ma in tempi come questi riteniamo necessario informare, invitare e motivare i compagni in altre parti del globo, visto che abbiamo la conferma della notizia riguardo al compagno rimasto ferito a Chillàn (Cile) tramite le notizie che abbiamo visto nella stampa di regime, ciò che ci motiva a comunicare nuovamente, pieni di incertezza, e non solo; inoltre la situazione del compagno Tortuga e degli altri prigionieri di questa guerra sociale che ogni giorno ci fa camminare con ansia. Né dimentichiamo Gaby e Diego, due cuori clandestini lontani dalle grinfie dell’autorità, cosi come siamo incoraggiati da tutti i guerrieri anonimi nel territorio che stanno rischiando le proprie vite per la distruzione di questa società e di tutte le forme di dominio.

Siamo ansiosi, ecco perché invitiamo di nuovo per una attiva e costante solidarietà riguardo all’attacco al Potere; i nostri prigionieri non possono resistere un minuto in più, cosi riempiamoci di rabbia e intelligenza, e facciamo si che bombe e fuoco raggiungano le case cosi non sicure degli oppressori. Che ogni protesta o corteo sia piena di spontaneità rivoluzionaria, e che la Rivolta si espanda ovunque. I compagni di Chillàn ci mostrano che la ribellione non deve essere centralizzata nelle grandi città, ma deve allargarsi ovunque come un virus selvaggio.

Morte alla paura e alla paranoia!
Per la diffusione dell’odio e della ribellione!
Per la distruzione della civilizzazione, verso la liberazione totale!

Scritto da Algunxs Antisociales Salvajes (Alcuni Antisociali selvaggi)
negrosdebialystok[at]riseup.net

PS. Il manifesto è stato tratto da li e, oltre a ciò, abbiamo allegato una canzone del Nido del Cuco

*Nota del traduttore: A questo punto, è chiaro che l’”informazione” diffusa deriva solamente dalla merdosa stampa governativa, cosi essa può completamente erronea come lo è sempre la parola della polizia; tutto ciò che sta dicendo la stampa borghese è che “un anarchico è rimasto ferito” secondo le registrazioni di una telecamera di sorveglianza, più che altro, e che le autorità potrebbero identificare la persona che ha compiuto l’azione.

traduzione: ParoleArmate

Cile: Attacco incendiario contro una filiale del Banco del Cile, a Chillán

Comunicato:

La scorsa notte del 20 marzo, data dell’udienza contro il nostro fratello Luciano Pitronello, ci siamo recati con odio e rabbia ad una filiale del Banco de Chile, in Avenida Collin (Chillán), carichi di materiale infiammabile. Sono stati sufficienti due minuti affinché il nostro fuoco anarchico e selvaggio illuminasse la notte.

Le perdite economiche sono state certamente milionarie, proprio adesso i ridicoli poliziotti stanno pateticamente cercando delle tracce, ma noi da molto vicino sorridiamo su quanto facilmente il nostro fuoco distrugga il simbolo della dominazione, dello sfruttamento, della miseria e della disuguaglianza nel mondo.

Che quest’azione sia una minaccia ed un avvertimento per i tanti attacchi che restano da fare. Il nostro fuoco continuerà ad espandersi contro qualsiasi struttura che dia vita a questo sistema autoritario ed oppressore. Non ci fermeremo nel veder ardere qualsiasi individuo che faccia sfoggio della schifosa autorità o qualsiasi sbirro, che sia carabinero o poliziotto. Se qualcuno morirà, sarà uno di voi. Sappiate bene che quest’attacco è anche in vendetta degli assassinii nel carcere san Miguel e nel carcere dell’Honduras.

Dedichiamo quest’attacco a Freddy, Marcelo e Juan, prigionieri per il Caso Security, ma in particolare a Luciano, che oggi è oggetto di vendetta da parte dello Stato, dei suoi sbirri e dei suoi obbedienti cittadini. Solo con l’azione rivoluzionaria ti tireremo fuori, Tortuga!!

A MOLTIPLICARE GLI ATTACCHI CONTRO IL CAPITALE!!
CONTRO QUALSIASI AUTORITA’!!
VIVA L’ANARCHIA!!

Federación Anarquista Informal/Célula Incendiaria Efraín Plaza Olmedo

traduzione: ParoleArmate