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Berlino: Incendio dei cavi di una linea ferroviaria

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Berlino, 7 marzo 2016

Abbiamo dato fuoco alla linea ferroviaria presso Spandau per disturbare notevolmente il traffico ferroviario di persone e merci. Tra l’altro è un trasporto fluido di merci e di forza lavoro a garantire la funzionalità economica di questo paese. Il sabotaggio d’infrastruttura rilevante a scapito dell’economia e della capacità di funzionare delle fortezza Europa è un imperativo del momento.

In occasione dell’8 marzo e del fatto che donne e bambinx ora sono la maggioranza dex profughx, dedichiamo quest’azione esplicitamente a tutte le donne senza nome, ax loro bambinx e uomini che nel tentativo di mettersi al sicuro dalla guerra, dalla persecuzione e dalla miseria sono annegatx, sono statx feritx, umiliatx, arrestatx e ricacciatx.
L’umanità non conosce limiti massimi, l’emergenza non ha recinti invalicabili, la solidarietà è totale o non è. Aprire i confini!

Lotta allo sciovinismo del benessere, al sessismo.

Abbiamo provocato un incendio sulla tratta ferroviaria presso Spandau per disturbare notevolmente il traffico ferroviario persone e merci per Amburgo, Düsseldorf e Francoforte. Tra l’altro è il trasporto fluido di merci e di forza lavoro a garantire la funzionalità economica di questo paese. Ci assumiamo volentieri la rabbia di chi viaggia, visto una fortezza Europa militarizzata e una politica locale razzista a vantaggio degli interessi economici. Abbiamo escluso ogni pericolo per le persone.

In occasione dell’8 marzo, la giornata di lotta delle donna, e del fatto che le donne e lx bambinx sono ora la maggioranza dex profughx, dedichiamo quest’azione esplicitamente a tutte le donne senza nome, ax loro bambinx e agli uomini che nel tentativo di mettersi al sicuro dalla guerra, dalla persecuzione e dalla miseria sono annegatx, sono statx feritx, umiliatx, arrestatx e mandatx indietro. Lx ultimx bambinx annegatx sono direttamente da addossare al governo federale e alle forze che hanno sospeso il ricongiungimento familiare e con questo provocano il fatto che famiglie intere incluso lx bambinx rischiano le pericolose traversate. Tra cui partiti che scrivono la C (Cristiano) maiuscola e sempre ancora s’impegnano per i diritti delle famiglie – che, evidentemente, devono però essere tedesche.
L’umanità non conosce limiti massimi, l’emergenza nin ha recinti invalicabili, la solidarietà è totale o non è. Aprire i confini! Invitiamo tuttx lx profughx di questo mondo in un paese che con la propria politica economica (non solo con l’esportazione delle armi) e politica estera (missioni di guerra) provoca spesso le condizioni dalle quali la gente fugge!

L’isolamento dell’Europa come misura contro la gente in fuga è un’idea che nasce da una visione del mondo razzista e patriarcale. Contro lx stranierx s’innalzano dei muri d’ogni tipo, le loro ragioni di fuga sono banalizzate (paese sicuro di provenienza), la loro miseria economica negata. Sono disumanizzatx per poterlx dichiarare un bersaglio da prendere di mira da parte statale, come lo formulava la predicatrice dell’odio Petry – che in fin dei conti dice solo quello che Seehofer e altri pensano. Cosiì da quando la NPD è diventata irrilevante, la AfD agisce da braccio legale dei neonazi e rappresenta gli interessi degli uomini bianchi e tedeschi. Lo sciovinismo di un Gabriel, che vuole comprare i tedeschi con dei miliardi affinché lo votino, è anch’esso solo al servizio della follia razzista. Quando serve al mantenimento del potere, il verde Kretschmann non conosce che, dappertutto, degli Stati terzi sicuri. E la dirigenza di partito della “Die Linke” tace per ragioni tattiche nei confronti del proprio elettorato reazionario. E Seehofer conduce la sua CSU a nuovi apici imponendo la sospensione del ricongiungimento delle famiglie. Il terrore di destra e la parte vistosamente in aumento di bambinx annegatx sono seguiti solo dal silenzio o dalle solite indignate parole vuote di tutti gli schieramenti.

Lx politicx agiscono d’accordo se non in dipendenza dalle associazioni d’interesse economico che vogliono far entrare in modo controllato la forza lavoro utile, per espellere o respingere direttamente tuttx lx altrx. Cosi giustificano le espulsioni, i lager per profughx e la fortezza Europa murata. Oppure l’approvazione del Pacchetto Asilo II. Oppure la sospensione del ricongiugimento legale delle famiglie cosicchè sempre di più le donne e lx bambinx devono rischiare il pericoloso viaggio in barca per attraversare il mediterraneo e trovarvi la morte.

Intanto le donne, insieme ai rischi generali della fuga illegale, sono esposte particolarmente alle conseguenze delle strutture patriarcali come lo è la violenza fisica e sessualizzata. Inoltre, molte donne e moltx minori che viaggiano da solx spariscono nella prostituzione coatta. Ma in pubblico, la violenza contro le donne in fuga è continuamente ignorata, banalizzata oppure liquidata come “problema di lusso”. Poiché dovrebbero essere felici, infine, di essere ancora vive e di avercela fatta ad arrivare fino a qui. E questo malgrado le donne in genere abbiano comunque minori opportunità di fuga dalle zone in crisi. La fuga è spesso riservata solo ai profughi maschili. Ne hanno le risorse, le possibilità e le reti che non sono disponibili alla stessa stregua alle donne, svantaggiate strutturalmente. All’interno del patriarcato mondiale i confini non sono mai stati aperti a tuttx. Non per colori altri della pelle e la gente con il passaporto sbagliato – e sono superabili con particolari difficoltà per le donne.

Così impera una schifosa doppia morale, che diventa chiara se prendiamo l’esempio degli avvenimenti di capodanno a Colonia, dove da un lato i cosiddetti diritti delle donne sono strumentalizzati (in genere dagli uomini) e sfruttati per la mobilitazione razzista, e dall’altro lato irrompe nuovamente il consenso razzista e patriarcale nel quale ben si chiarisce quali sono le donne e quali sono i diritti per cui da queste parti i tedeschi si preoccupano.

Questa “morale” è messa in campo dallo Stato, insieme alla messa in sicurezza militare dei confini esterni d’Europa e ad altri eccessi del razzismo istituzionalizzato. A questa morale possono riferirsi i nazi, Pegida, AfD o i cittadini preoccupati, presentandosi sempre di più come largo movimento razzista. Gli attacchi contro le persone fuggite come anche ai rifugi progettati e abitati continuano ad aumentare di numero e d’intensità.

Questo chiarisce di nuovo che il sessismo è sempre utilissimo come strumento per sdoganare il razzismo, per fomentare le paure e, mediante questa pressione, far passare una politica patriarcale, neocoloniale o di guerra.
In un paese nel quale i casi di violenza domestica e sessualizzata sono sempre ugualmente numerosi.
Sciovinisti nazionali e del benessere, razzisti e sessisti sono dei pezzi di merda – dappertutto.

Il conflitto interno dei dominanti gira attorno alla sopravvivenza politica ed economica della UE. La moria sui confini esterni dell’UE, in futuro è compresa nel prezzo e deve esserne preparata l’approvazione sociale all’interno dell’UE. Una parte della politica punta su di un radicale spostamento a destra spacciato come “volontà del cittadino”, per così non solo legittimare una militarizzazione brutale nella politica dei confini ma anche all’interno, per poter catturare le tensioni sociali in forma violenta. I lager definiti come hot spot diventano delle stazioni finali e luoghi della disumanizzazione e della privazione d’ogni diritto. I tentativi dex profughx in Macedonia di forzare i confini sono respinti in modo violento. Sui confini nei Balcani, furono attaccatx con il gas urticante tra l’altro anche dex bambinx.

Invece di unirsi nella miseria, aprirsi e riconoscere le opportunità che stanno nell’umanità e nella rinuncia al consumo, lx politicx e i responsabili dell’economia sono parte di una brutta comunità europea che con la sua politica di guerra in tutto il mondo e lo smantellamento delle istiuzioni sociali interne provoca quest’emergenza. Condizioni in cui la disponibilità di passare sopra i cadaveri per garantire il proprio benessere è più grande che quella a cambiare rotta.
La missione NATO nell’Egeo sotto comando tedesco si maschera da “pura vigilanza dello spazio marittimo”. Ma la NATO è e rimane un patto militare, che ora grazie all’impegno della ministra della difisa tedesca è schierato contro lx profughx.
Ogni barca rovesciata, ogni morto deposto a riva smentisce l’umanità. Ogni euro impiegato per l’isolamento dell’Europa e il rifiuto dex profughix è un crimine.

Le visioni del mondo patriarcale fanno sperare lx loro protagonistx di mantenere il controllo. Il che è una pura fantasia d’onnipotenza, dove i dominanti, invece, lasciano che tutto converga su di una condizione totalmente fuori controllo.

L’acuirsi delle condizioni climatiche di vita, la diffusione delle guerra, la mancanza di prospettive sociali – molte ragioni perla fuga hanno le loro cause nei paesi ricchi e nella storia coloniale. E ora arriva la risposta. Un controllo sull’ammontare del conto non esiste più.
Lo storico stato d’emergenza mondiale dà nuovi significati alle questioni sociali anche qui: la miseria da emarginare e la ricchezza da difendere, la sicurezza, il controllo con la digitalizzazione e la sorveglianza totalitaria, la ristrutturazione totale del mondo del lavoro, i movimenti migratori e la militarizzazione, la distruzione del clima e il capitalismo, la guerra e la sua diffusione illimitata verso l’esterno e l’interno. Vecchi valori sono nuovamente contrattati, a scapito delle conquiste emancipatorie. Il conflitto dei dominanti non è il nostro conflitto. Dobbiamo lacerare i confini e i limiti!

Con la massima urganza: il sabotaggio d’infrastruttura rilevante a scapito dell’economia e della capacità funzionale della fortezza Europa è l’imperativo del momento.

Incitiamo all’aiuto attivo alla fuga e alla fuga e alla sistemazione dex profughx illegalizzatx.
Incitiamo al sabotaggio di tutte le forme di forniture militari e di ogni produzione per i militari.
Incitiamo a hackerare ogni comunicazione militare, a livello mondiale.
Incitiamo, con gli attentati mirati contro i nazi e le loro strutture, a legare le loro forze per così coprire la schiena ax profughx e a chi lx sostiene.
Incitiamo agli attentati contro tutte le autorità il cui fine è la selezione delle persone secondo utilità economica ed espellere tuttx lx superflui.
Incitiamo agli attentati contro le istallazioni infrastrutturali d’ogni tipo che sono mezzo e fine al mantenimento della normalià e dell’ordine e che garantiscono la coesione e il funzionamneto della fortezza Europa verso l’interno e verso l’esterno.
Scuotere e sabotare la fortezza Europa nella sua funzionalità economica!
Incitiamo al sostegno sovversivo di queste attività e alla solidarietà nel caso di repressione.

Nasconderemo lx profughx e creeremo insieme dei luoghi nuovi, impareremo a difendere fermamente questi luoghi, taglieremo dei buchi nei recinti – concretamente e in senso figurato.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Berlino: Bruciata auto WISAG

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Berlino, 7 marzo 2016

Come preparazione al giorno in cui la dirigenza degli sbirri di Berlino e il loro ministro degli interni dovrebbero decidere di sgomberare uno dei progetti minacciati di questa città, nella notte dal 6 al 7 marzo abbiamo dato fuoco a un furgone della ditta per l’amministrazione di case e di sicurezza WISAG in via Michaelkirchstrasse.

Un ordigno incendiario con 1,2 litri di benzina, deposto dietro il copertone anteriore sinistro, portava alla distruzione totale della vettura ed è un accenno di quel che intendiamo dire il giorno X.

E mentre – dalle patate a capo Henkel fino al più piccolo porco sbirro – tuttx sbavano sognando uno sgombero dei progetti del quartiere popolare nord, noi continueremo a lavorare per far sì che un numero più alto possibile di loro si brucino le dita con questa escalation.

Prepare il giorno X ! (https://berlinsburning.noblogs.org/)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Berlino: Fuoco, fiamme e vernice a BKA (ufficio criminale federale)

bka

Berlino, 26 febbraio 2016

È sera in città… Mentre nelle ultime settimane centinaia di sbirri assediavano la Rigaer Strasse, vessavano la gente, irrompevano nelle case e nei locali collettivi, i colletti bianchi criminali responsabili s’incontravano a Berlino Mitte per deliberare insieme a rappresentanti dell’industria delle armi, delegati dei vari aguzzini torturatori dei paesi più diversi e attori politici dell’intera  zona europea di come lucrare ancora meglio e altre rappresaglie.

Come piccolo segno di solidarietà per lx colpitx da questo macchinario ma anche per dimostrare la nostra rabbia fiammante contro lx responsabili, nella notte del 26 febbraio abbiamo attaccato con il fuoco e la vernice il centro antiterrorismo dell’ufficio criminale federale.

Nella solita maniera bugiarda, gli sbirri parlavano di cinque molotov, delle quali una sola si sarebbe innescata, e la stampa leccaculo naturalmente assume esultante questa versione.

Abbiamo lanciato 7 bottiglie riempite di diesel e benzina, tutte hanno colpito il bersaglio e hanno innescato un fuoco di gioia alle pareti e a una porta del palazzo. Abbiamo decorato la nostra arte con un po’ di vernice alla facciata e chiodi a quattro punte per i maiali inseguitori. Peccato che il cemento non bruci… ma anche questo fuoco era una piccola luce in una notte altrimenti nera come la pece.

Solidarietà con la Friedel54, Rigaer94, M99 e tutti progetti minacciati!

Tutto il mondo odia la polizia!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Berlino: Colorata “Stadtklause” dopo incontro AfD

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Berlino, 22 febbraio 2016

Nella notte tra domenica e lunedì abbiamo visitato un punto d’incontro dei futuri partner di coalizione del ministro degli interni del Land Henkel, la “Stadtklause” nella Bernburger Strasse in Kreuzberg.

Questa bettola organizza degli incontri della federazione distrettuale Freidrichshain-Kreuzberg di AfD, tra l’altro il congresso di partito circondariale il 19 settembre 2014.

Può fare il finto tonto quanto vuole Franz-Josef Göbel, gestore del locale, nei confronti della stampa: chi mette a disposizione delle strutture per le organizzazioni fasciste deve aspettarsi degli attacchi.

Inoltre abbiamo spruzzato della pece attraverso una finestra distrutta.

Antifa significa attacco!
Distruggere le strutture nazi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Berlino: Incendiata auto di nazi

168932Berlino, 11 febbraio 2016

La settimana passata, di mercoledì, abbiamo incendiato l’auto del cantante di “Deutsch Stolz Treue” (Tedesco Fiero Fedele) Peter Marko Brammann. Brammann è nato il 28/05/1969, vive non lontano dal progetto casa “Köpi” nella Köpenickerstrasse 45 (cortile interno ascensore a destra). Non è la prima volta che è bersaglio degli interventi antifascisti. Malgrado questo si può incontrare regolarmente da McFit nella Heinrich-Heine-Strasse. Fu visto anche venerdì quando spediva dei CD Rock di Destra in tutta Germania.

Anche a Berlino è necessario attaccare le strutture nazi e non nascondersi nella palude del movimento. Siamo solidali con lx antifa che lottano duramente sparsx su tutte le provincie di questo paese.

P.S.: Saluti solidali alla gente di Connewitz. Non siete solx. Inviamo anche dei saluti solidali ax compas che hanno regalato un soggiorno in ospedale ai nazi in partenza da Magdeburgo.

Più informazioni su Brammann: https://www.antifainfoblatt.de/tags/peter-brammann

Presto giochiamo al golf con il tuo occhio di vetro, poiché essere nazi vuole dire avere dei problemi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Azioni contro l’inasprimento del diritto all’asilo

167515Berlino, 1° febbraio 2016

Nella notte dal 31 gennaio al 1° febbraio 2016, durante un ennesimo inasprimento del diritto all’asilo, sono stati marchiati vari obiettivi a Berlino. Tutti gli obiettivi sono connessi a chi nella SPD lavora nell’amministrazione della miseria.

Vorremmo così “ricordagli” il loro operato politico in materia, il quale produce quotidianamente degli effetti letali, tra l’altro con i suoi inasprimenti del diritto all’asilo e con l’aumento dell’isolamento della “fortezza Europa”. Mentre chi sobilla e governa della CDU, e – ovviamente – del partito di coalizione SPD, si scaglia contro le esternazioni dei fascisti in doppiopetto della AfD e chiede di far osservare questo partito dalla tutela costituzionale (sic!), lx ministrx degli interni dei governi dei Länder governati dalla SPD chiedono adesso (per esempio Sigmar Gabriel) come prima che i movimenti migratori devono essere sottoposti a una limitazione. Anche la ministra federale del lavoro Nahles (SPD, ma chi l’avrebbe pensato…) continua a muoversi verso destra: parlando dell’obbligo di soggiorno e minacciando di ridurre i contributi, continua ad accattivarsi le simpatie della feccia di destra.

Più reazionario ancora… quasi impossibile!

Uguale se nei gremiti locali oppure nel parlamento federale, lx parlamentari non sono che una maschera caratteriale apparentemente democratica di condizioni letali e di sfruttamento nelle realtà del capitalismo e dello Stato nazionale.

Il cosiddetto “Pacchetto Asilo II” non è solo un altro passo, ancora, verso l’eliminazione degli ultimi residui del diritto all’asilo ma, in più, anche una concessione alla pressione sociale verso destra (naturalmente anche nel contesto europeo). Nel settembre 2016 ci sono le elezioni per la camera dei deputati di Berlino. Perciò è particolarmente importante dire un no risoluto al parlamentarismo e alla sua manovalanza razzista e sfruttatrice.

Specialmente in vista delle vicine elezioni del 2016 e di quelle federali nel 2017, si deve dimostrare che una prospettiva solidale è fattibile, e non solo con le azioni militanti creative ma anche creando un tessuto concreto tra colleghx e vicinx.

Se diciamo “del sangue sulle vostre mani” non è affatto inteso solo simbolicamente, ma anche come dichiarazione di guerra ai padroni per ricordargli che né le loro case né le loro sedi di partito possono proteggerli quando si tratta del prezzo da pagare per la loro politica mortifera. Diventate attivx – e non solo in vista dell’inasprimento del diritto all’asilo e delle imminenti campagne elettorali. Strappare la copertura a chi amministra la miseria! Facciamogliela pagare più spesso, a chi approfitta di questo sistema capitalista. Dimostrando:

…che la loro illusione di sicurezza privata è finita!

*Abitazione nella Torfstrasse [Berlino-Wedding], dex politicx SPD Peer Steinbrück e Eva Högl, imbrattata di vernice e sul tetto uno striscione con scritto: “Frontex, inasprimento dell’asilo, isolamento: sangue sulle vostre mani!”
*Ufficio di partito del politico SPD Lars Oberg, Hauptstrasse 8 [Berlino-Schöneberg], ricoperta di vernice
*Ufficio di partito del politico SPD Joschka Lengenbrink, Kranoldstrasse 14 [Berlino-Neukölln], ricoperta di vernice
*special: persone solidali hanno marchiato anche l’ufficio di partito della politica dei verdi Antje Kapek, Reichenberger Strasse 138 [Berlino-Kreuzberg]

#Germania brutto pezzo di merda!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Studio cosmetico di Madlen Lück sventrato

Berlino, 1° febbraio 2016

Chi vuole fare dell’attività antifa non deve necessariamente viaggiare, perlomeno non fino al prossimo fine settimana. Anche a Berlino abbondano le strutture fasciste che attendono ancora di essere visitate. Fino a questa mattina fu il caso anche per lo studio cosmetico di Madlen Lück nella Wichertstrasse 45 a Pankow.

Madlen Lück è la partner di Alexander-Willibald Bahls che nel 1994 fondò il brand “Spreegeschwader”, che oltre a “Landser” era lungo il gruppo rock di destra più noto di Berlino. E in più tentava di aprire dei negozi neonazi a Berlino – per ultimo nel 2006 il negozio “Parzifal” a Treptow-Köpenick. Nel 2006, con altri due neonazi, Bahls attaccò il gestore di un negozio nazi a Wismar con un’accetta e gli estorse del denaro. Per questo e per la sua partecipazione al gruppo nazi “D.S.T.” s’è dovuto fare un periodo maggiore di galera. Ora, insieme a Madlen Lück, Bahls ha aperto una nuova idea d’affari.

Gestiva (nel frattempo ha di nuovo chiuso) il fashionstore “Herz und Seele” nella Hellersdorfer Promenade 18 (Berlino Hellersdorf), un negozio con le marche alla moda YAKUZA e “Mafia & Crime”.  Sulla relativa pagina internet si vedono Alexander Bahls e, come collaboratore e fotomodello, l’appartenente all’ambiente terroristico di destra Dennis Casper nonché la compagna di Bahls – Madlen Lück. Altri neonazi sono ritratti sulle foto dell’inaugurazione e sulle foto del team. Dopo vari tentativi falliti a Berlino di fare dei soldi  con dei vestiti esplicitamente neonazi, Bahls ora ci prova con altre marche indirizzate a un pubblico più vasto. Le due marche piacciono a un pubblico più indirettamente politico, vale a dire agli ambienti sportivi e del fitness. Per contro puntano sulle rappresentazioni della violenza, della virilità e della criminalità. Ci sono evidenti intersezioni con la marca alla moda “Label23”, fondata da un neonazi di Brandenburgo. “Label23” e Yakuza condividono alcuni negozi, tra l’altro a Berlino-Weissensee.

Si deve suporre che l’ambiente del rock di destra attorno a Alexander Bahls non paga le tasse sugli introiti delle loro varie attività e che per lavare questo denaro usano dei commerci tipo il salone di cosmetica di Madlen Lück. Con i profitti finanziano poi le azioni e la propaganda nazi.

Nella nostra visita odierna abbiamo distrutto i vetri dello studio cosmetico di Madlen Lück e lasciato un veloce cenno alla sua clientela: Madlen Lück maiala nazi.

Come antifa lanciamo l’appello alla partecipazione alla demo del 6 febbraio per difendere le strutture ribelli, creare dei vicinati solidali prevista a Friedrichshain. I nazi fanno sempre parte della strategia statale nelle cosiddette zone di pericolosità.

Chi in questo giorno malgrado questo vuole andarsene in giro in altre città: buon esito nella caccia alla peste marrone!

Più info su Lück, Bahls e Casper:
https://linksunten.indymedia.org/de/node/143178

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Incendiato furgone di ditta immobiliare

166822Berlino, 26 gennaio 2016

“Un chilometro d’Anarchia” – BZ – Ci lavoriamo. Nella notte da lunedì a martedì nella Wildenbruchstrasse abbiamo incendiato un furgone del gruppo Mähren. Attualmente la politica e gli organi di repressione lavorano a diversi livelli per smantellare l’ultimo vicinato resistente a Berlino. Già da tanto, oltre alla repressione fisica e giuridica, esibiscono un attacco discorsivo contro la resistenza, l’utopia e la militanza.

Così lx attivistx in totale adesione alla terminologia AfD sono definitx come “fascisti verniciati di rosso” (ex ministro degli interni del Land, Körting) e RBB (Radio di Berlino) diffonde contributi che distorcono le cause e gli effetti della città capitalista servendo alla fine solo alla diffamazione della politica che va oltre lo spettacolo. Tutto questo è fiancheggiato da sempre nuove capriole della gentricazione, con nuove costruzioni e affitti da usura. Nel tutto colpisce che in tutto il mondo gli organi di repressione puntano su mezzi simili, da Bristol ad Atene.

Ma non con noi. Il gruppo Mähren lo abbiamo scelto per essersi distinto già in passato come attore contro le lotte contro gli affitti, come nell’occupazione del “Cafe Diesseits” nell’Heinrichsplatz o nell’occupazione della Schlesische Strasse 25. Questo piccolo atto di dissenso lo collochiamo, perciò, in questi giorni dell’inasprimento attorno alla ZAD Dorfplatz, alla Friedel 54 e M99, coscientemente nel contesto del recente appello a un milione di Euro nell’occasione di uno sgombero. Abbiamo bisogno di questi spazi della Zone à défendre (Zona da difendere) – ZAD, per conoscerci e per sempre ripartire per nuovi lidi!

Per una, due tre – molte piazze di paese – ZAD a Berlino!

Friedel 54 & M99 devono rimanere!

Venite alla demo del 06 febbraio “Difendere le strutture ribelli, creare vicinati solidali” a Berlino!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Vernice a dieci stabili

Berlino, 24 dicembre 2015 – 24 gennaio 2016

Nel mese passato tra il 24 dicembre e il 24 gennaio abbiamo marchiato con il colore dieci stabili. Lx proprietarx contribuiscono tuttx a titolo diverso alla gentrificazione di Berlino. Che siano nuove costruzioni di lusso, case di proprietà o case ristrutturate poi care: tuttx causano il continuo aumento degli affitti e lo sfollamento di persone da dove vivono. Se si chiedono degli affitti come 500 euro/30 m², se si vendono solo case in proprietà o si sgomberano i progetti di sinistra, non possono stupirsi della nostra rabbia.

Lontano dai vicinati dell’ambiente, dove tutto è tranquillo, dove le persone e gli sbirri si sentono sicuri, abbiamo marchiato i seguenti obiettivi:

*Schönhauser Alle 22
*Sredzkistraße 57 Ecke Rykestraße
*Sprengelstraße 33
*Gerichtstraße 17
*Kleine Rosenthaler Straße 9 (ex Linienhof)
*Christinen Straße 1 (alte Baiz)
*Bernauer Straße 49
*Bernauer Straße 50
*Dolzigerstraße 4
*Schliemannstraße 10

Dopo il lavoro, prima della birra serale o sulla via verso casa, in settimana o nel fine settimana: gli obiettivi di merda abbondano per scaricare la frustazione per le condizioni vigenti.

I sacchetti di vernice sono semplici, silenziosi e veloci da maneggiare. O uova con la vernice, palline per l’albero di natale o sacchetti per congelatore, tutto si può convertire velocemente a mano in un oggetto frizzante di lancio

(Istruzioni: https://reclaimyourcity.net/content/workshop-farbeier-aus-wachs – workshop uova alla vernice di cera).

Le continue vessazioni nelle zone pericolose e gli attacchi da parte dei porci ai nostri spazi liberi non devono rimanere senza risposta! Portate le rabbia nei vicinati il 06 febbraio e anche in ogni altra notte.

Ci rallegriamo dei tanti gruppetti minori che fanno buon uso del riposo serale. Perché non visitare semplicemente i vecchi progetti sgomberati oppure la vicina costruzione di lusso?

Autonome Gruppen

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Vernice ad appartamento per le vacanze

Berlino, 27 gennaio 2016

Nelle prime ore della mattina abbiamo marchiato vari obiettivi della lista di Berlino. Con sacchetti alla vernice e tofu marcio abbiamo lasciato delle belle sorprese. Questa volta sono stati colpiti degli immobili accessibili solo a pochissimi di questa società. Prima c’erano delle case in affitto accessibili che furono poi sanate e vendute ai ricconi che ora le affittano come appartamenti per le vacanze.

Diciamo chiaramente: lo spazio per abitare non è una merce!

Venite a Friedrichshain il 6 febbraio e aggregatevi alle proteste contro il dislocamento.

Cari saluti,
Autonome Falken
27/01/2016 Berlino

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Bruciate due Porsche

166104Berlino, 21 gennaio 2016

La Friedel 54 è minacciata di sgombero esattamente come il M99 e il Köpi, una piazza per le case su quattro ruote. Nei giorni scorsi, le case nella Rigaer Strasse e Liebigstrasse furono attaccate dagli sbirri. Dietro ci sta una strategia di figuri come Tom Schreiber, che vorrebbero rendere impensabile una vita oltre la normalità. Invece, i nostri sforzi degli ultimi anni di forzare un’auto-liberazione dell’individuo in una forma collettiva d’organizzazione e di vita ha avuto poco successo; eravamo occupatx quasi solo con le lotte di difesa.

Queste ci sono ora imposte di nuovo nella forma di una resa dei conti dello Stato di polizia con i sopra menzionati progetti. Non parliamo per nessuno di questi progetti e incitiamo, malgrado le differenze di contenuto e personali e solo in base a una certa affinità, a rispondere a ogni attacco e a ogni sgombero provocando danni materiali per 1 milione di Euro.

Anche se in questo conflitto siamo solidali con tutte le forme di resistenza nonviolenta e legale, ci pare che in retrospettiva il danno materiale di allora in seguito allo sgombero della Liebig 14 sia stato l’unica cosa che ha fatto impressione ai funzionari dell’immiserimento capitalista.

Per illustrare la serietà del nostro appello, come contributo al milione dovuto per l’attacco alle case tra Liebig- e Samariterstrasse, la notte scorsa abbiamo incendiato due Porsche del valore di 220.000 Euro a Friedrichshain e Neukölln.

Questo appello è diretto a livello federale a tutti i contesti e agli individui, nella speranza di non dover attivarci per la Friedel 54, il M99 e la piazza Köpi per le case su quattro ruote.

Autonome Gruppen

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Spaccati i vetri d’ufficio SPD

WielandSPDBerlino, 19 gennaio 2016

Schreiber, merda che sei, ti sei divertito un mondo quando i tuoi porci hanno sfondato le case della Rigaer Strasse.

La notte passata ci siamo divertiti distruggendo i vetri dell’ufficio SPD a Wedding, Bellermannstrasse. Abbiamo anche lasciato un messaggio all’altezza delle tue capacità linguistiche.

Era una nottata davvero fredda, ma per te questo  e altro!

Ora puoi di nuovo twitterare come sono scemi gli autonomi. Ma noi speriamo che ancora più gente distrugga qualcosa collegandolo a te, finché, beh, ti ritiri da tutte le funzioni.

Poiché tu non sei affatto un politico bensì un tipo selfie, che non la spunterà con noi.

Autonomes Response Team

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino, Germania: Bruciata auto Flinkster

Berlino, 15 gennaio 2016

Motivatx dall’attacco dei porci al progetto casa Rigaer 94 e Liebig 34 del 13.01 e dai loro continui tentativi di pacificare la Rigaer Strasse con il manganello, questa notte è stata incendiata una vettura della flotta Flinkster (DB – Deutsche Bahn / Ferrovie Tedesche) nella Christianenstrasse.

Ax abitanti combattivx del vicinato nord di Friedrichshain mandiamo con questo i nostri saluti infiammati, in comunione ribelle con i vostri sforzi per un vicinato solidale e resistente.

Mentre nei prossimi giorni gli sbirri s’occuperanno di rubare sampietrini dai cortili interni di Friedrichshain, noi speriamo in altri attentati nelle strade di questa città.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Vernice al salone di tatuaggi Utgard, di destra

162945Berlino, 16 dicembre 2015

Mercoledì notte abbiamo attaccato il salone di tatuaggi Utgard nella Fanninger Str. 35 a Berlino Lichtenberg con un estintore pieno di vernice e ripreso l’azione in video.

Il tattooshop Utgard è gestito da Frank Lutz, gestore della pagina internet del salone è Peter Laufer, di Zeuthen nel Brandenburgo. Già a metà degli anni 80 Frank Lutz era attivo in molte strutture neonaziste, tra l’altro nel Lichtenberger Front e nel Movimento 30 gennaio. Nel 1990, dal Lichtenberger Front (Berlino est) e dal Movimento 30 gennaio nasceva la Nationale Alternative (NA).

Oltre a Lutz, membri fondatori e funzionari erano Ingo Hasselbach, Heiko Baumert, Andre Riechert, Bendix Wendt e Oliver Schweigert.  La Nationale Alternative era responsabile dai suoi inizi di tanti attacchi contro gente di sinistra e migranti. La casa occupata della NA nella Weitlingstrasse 122 a Berlino Est serviva da luogo di preparazione e ritiro. La Weitlingstrasse 122 serviva nel contempo da luogo di formazione, per le riunioni serali del partito e da punto nodale per i militanti neonazi.

Regolari ospiti della casa sono Arnulf Winfried Prim, Michael Kühnen, Christian Worch, Gottfried Küssel ed Ekkehard Weil. Dopo il crollo della NA nel 1991, Frank Lutz si attivò tra l’altro nella FAP (NdT: Freiheitlich Deutsche Arbeiterpartei) berlinese.

Che l’ideologia di Frank Lutz sino ad oggi non sia affatto cambiata si nota, tra l’altro, dai motivi che tatua. Lui e collaboratori tatuano, infatti, motivi dai contenuti nazionalsocialisti, tra cui delle svastiche (stilizzate) e il ritratto di Horst Wessel.

In tempi dove ogni giorno avvengono degli attacchi ai rifugi dex profughx e il clima sociale generale continua a spostarsi a destra, riteniamo che sia necessario dichiarare guerra ai nazi organizzati o non, e di attaccare le loro strutture. Lo stesso vale per lx populistx di destra come AfD e CDU come anche per lx rappresentanti del razzismo istituzionale e per i profittatori delle espulsioni die soggiorni nei lager e dello status quo razzista.

Salutiamo i numerosi interventi a Berlino e oltre, e speriamo che nel 2016 la lista aumenti:

Berlino: Acido butirrico a buca lettere di funzionario NPD
Berlino: Visita a negozio Thor-Steinar
Berlino: Visita domiciliare a iscrittore
Berlino: Attacco a ditta per la costruzione d’impalcature “Systemfeind”
Berlino: Bruciata auto altoparlanti di Bärgida
Berlino: Incendiate auto di Gegenbauer, ISS e Thyssen Krupp
Berlino: Vernice a Pro Deutschland
Berlino: Rotto stand AFD
Berlino: Spaccati i vetri di punto d’incontro di destra

Berlino: Bruciata auto di Beatrix von Storch (AfD)
Berlino: Spaccate le finestre di bettola di destra
Berlino: Fuoco a Metal-Club aperto verso destra

Niente pace con i nazi, con lo Stato e il capitale!

Gruppo Autonomi

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, dicembre 2015

Berlino: Acido butirrico a casella postale di funzionario NPD

136424Berlino, 13 dicembre 2015

Qui puzza di merda marrone! – Il 13 dicembre abbiamo versato dell’acido butirrico nella casella postale di Jens Irgang, con dei volantini abbiamo chiarito ax vicinx cosa ne pensiamo.

Nessun retroterra tranquillo ax fascistx!

Copypaste:
Jens Irgang è apparso per la prima volta a Berlino nella primavera del 2013. Da allora ha partecipato alla maggioranza delle manifestazioni NPD a Berlino e spesso assumeva anche delle funzioni (tenere gli striscioni, organizzazione). Nell’inverno del 2014 durante la marcia “No al Ricovero” a Berlino-Buch appariva per la prima volta come oratore. Poco dopo a Hohenschönhausen iniziava ad organizzare delle manifestazioni simili.
È insopportabile che, con Jens Irgang, un neonazi attivo abita nella Kurzen Strasse 6 a Lichtenberg e da lì sparga il suo aizzamento razzista.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, dicembre 2015

Germania, a livello federale: Sabotaggio a pubblicità per l’esercito federale

159965Punto sulla lista di azioni contro l’offensiva pubblicitaria della Bundeswehr.

– Brema: Sabotaggio a pubblicità per l’esercito federale
Brema, 28 novembre 2015

La mattina presto del 28 novembre, nella city di Brema abbiamo attaccato con la vernice uno striscione alto quanto una casa della Bundeswehr. Ancora non c’è risposta adeguata alla campagna federale “Fai quel che conta”.

Ecco un breve video dell’azione su Vimeo.

Il vessillo rosato rimase appeso quasi una settimana prima di essere rimosso.

Sotto la comandante suprema Ursula von der Leyen, l’armata tedesca, con l’appoggio dell’agenzia pubblicitaria Castenow, porta avanti un’offensiva all’interno del paese. Secondo Castenow ((Neuer Zollhof 3, 40221 Düsseldorf) la campagna dovrebbe “in varie fasi posizionare le forze armate come datore di lavoro particolarmente soddisfacente e qualificante”. 70 anni dopo l’ultima disfatta del militarismo prussiano si vuole accelerare la re-militarizzazione della nazione con paroloni incisivi e disinformazione mirata.

L’esercito federale affonda dex profughx nel Mediterraneo e i pirati davanti alle coste della Somalia. Combatte secondo le direttive della politica di difesa del 1992 per “la salvaguardia del libero commercio mondiale e del libero accesso ai mercati ed alle materie prime in tutto il mondo”. Citazione che accerta l’inevitabile nesso tra capitalismo e guerra.

La necessità della resistenza armata contro Boko Haran e Daesch-IS non cambia una virgola del fatto che non ci può essere pace con l’organizzazione di successione della Wehrmacht.

Al più tardi dall’eliminazione del servizio militare obbligatorio in poi, l’esercito federale tenta di darsi una nuova immagine. Il tanfo da caserma e l’addestramento duro dovrebbero essere sostituiti dall’apparenza d’incarichi avvincenti e buone possibilità di carriera. Inoltre, l’esercito federale punta sulle campagne pubblicitarie negli spazi pubblici. Questo per un antimilitarismo offensivo significa contendere permanentemente all’armata la scena. Ogni metro in più di agibilità pubblica dell’esercito federale ne aumenta anche la vulnerabilità.

Contro la Germania ed i suoi servi armati!

La guerra inizia qui!

Fonte: https://linksunten.indymedia.org/de/node/161069

– Berlino: Attaccato esercito federale e Wall AG (S.p.A.)

Martedì furono distribuiti dei volantini in tutta la città.
La Wall AG è una multinazionale pubblicitaria che agisce a livello internazionale. In tanti paesi è responsabile del fatto che in ogni spazio libero delle città siamo penetratx dalla pubblicità. Sono pura violenza anzitutto i contenuti sessisti dell’industria pubblicitaria che ci costringono ad allinearci alle categorie sfruttabili che questa società ci riserva. Calza anche l’attuale campagna pubblicitaria dell’esercito federale, realizzata anzitutto da Wall AG.

L’esercito federale è noto come il maggiore datore di lavoro per violentatori e altri sadici. Non a caso, l’esercito tenta di presentarsi come datore di lavoro che rispetta le donne. Ma alla fine il 55% delle donne nell’esercito sono oggetto di abusi sessuali (vedi machwaszaehlt.de) e si scoprono sempre nuovi abusi e stupri.

La campagna pubblicitaria attuale è la più grande di tutti tempi. L’esercito federale ha impiegato finora ± 10 milioni di Euro. La maggior parte andrà alla Wall AG, che così dà man forte alla militarizzazione della società.

Furono danneggiati innumerevoli pannelli pubblicitari della Wall AG. Incredibilmente tanta gente in città e in provincia ha deciso di contrastare la pubblicità dell’esercito federale. Dove si esprime anche la rabbia contro il sessismo.

Martedì, in una azione concertata a Berlino moltissimi panelli pubblicitari sono stati nuovamente danneggiati e distrutti.

Abbiamo dichiarato guerra all’esercito federale e a Wall AG.

Fonte:  https://linksunten.indymedia.org/de/node/161072

– Münster (Vestfalia): Distrutta pubblicità per l’esercito federale

Nelle ultime due settimane, l’esercito federale ha iniziato una campagna pubblicitaria a livello federale, con il motto “Fai quel che conta”. Secondo la TAZ (Tageszeitung) lo scherzetto costa 10.6 milioni di Euro. Alcune persone hanno aperto una specie di pagina adbusting (il trad.: “guerriglia” della comunicazione in rete che ridicolizza la pubblicità) che riprende il design dell’esercito federale e insieme ad altri intrallazzi dell’esercito federale vorrebbe svelare l’ambiguità della campagna. Si accede alla pagina sotto: machwaszzaehlt.de.

Come, in fondo, in ogni città del paese glaciale non credevamo ai nostri occhi vedendo su quasi ogni pannello pubblicitario della Wall AG la nuova pubblicità trendy dell’esercito federale. Quasi ogni fermata del bus e grande pannello ostentava della merda militarista addirittura con una pubblicità appositamente rivolta ax giovani, studentx e giovani adultx.

E tutto era tipo: accettiamo la sfida!

Bombolette spray, bombe alla vernice, manifesti e colla ci servirono per disattivare la propaganda di guerra. Dopo alcuni giorni, in alcuni quartieri si faceva fatica a trovare un pannello pubblicitario senza le evidenti tracce dex attivistx.

Il danno lo stimiamo di varie migliaia di euro. Speriamo che WallAG (Lise-Meitner-Strasse 7 /48161 Münster) ci pensi due volte prima di insozzare l’intera città con una tale pubblicità. Inoltre sarebbe una bella cosa se ai prossimi peggiori incidenti possibili della categoria “propaganda reazionaria” partecipassero ancora più persone ai relativi “abbellimenti” nei propri quatieri.

Il modo più facile è la bomboletta spray: costa poco, non fa rumore, è efficace e di facile uso.
Naturalmente dovete lo stesso fare attenzione ad alcune cose.

Comprate le bombolette in modo da non essere facilmente tracciabili. (Internet: no! Mercato dell’edilizia: no! Rivendita su catalogo: no! Rivenditore di fiducia: sì.)

Pagate in contanti ed è bene evitare le impronte digitali dall’inizio. Nei negozi per graffiti potete chiedere semplicemente alla cassa di darvi dei guanti usa e getta. Non da nell’occhio, lo fanno in tantx 🙂 . O, altrimenti, tentate di cacellare le tracce con trementina o simili. Inoltre: sono assolutamente da tenere lontani i telefonini quando progettate e preparate l’azione e anche durante la discussione posteriore. Probabilmente le autorità li utilizzano per registrarci, tracciarci e localizzarci. Potete proteggervi togliendo le batterie e la scheda SIM nei momenti sensibili e lasciandolo a casa. Anche per le azioni relativamente “piccole” è sensato salvaguardare con questi semplici trucchetti se stessx e le persone attorno a noi.

Fonte: https://linksunten.indymedia.org/en/node/160107

– Hildesheim: Abbellita propaganda dell’esercito federale

Nella settimana passata, alcunx dex nostrx attivistx partirono per liberare la città dalla propaganda militarista. Vari pannelli pubblicitari dell’esercito federale a Hildesheim e nel quartiere Ochtersum furono abbelliti con la vernice, come avvertimento al militarismo.

La repubblica federale tedesca fornisce armi ai regimi guerrafondai e partecipa alle guerre fornendo aiuto logistico e direttamente militare. La campagna attuale dell’esercito federale presente in quasi ogni maggiore città sotto forma di manifesti, vuole minimizzare la guerra e presentare il “mestiere dell’assassino” come mestiere comune. Ecco contro che cosa ci rivoltiamo quando sabotiamo tali manifesti con la vernice.

Non c’è spazio per la propaganda militare imperialista, nè a Hildesheim nè altrove!

Fonte: https://linksunten.indymedia.org/de/node/159961

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, dicembre 2015

Berlino: Vernice a negozio Thor-Steinar

Berlino, 14 dicembre

Nella notte da 13 al 14 dicembre nuova visita al negozio Thor-Steinar* “Tönsberg” in via Greifswalder. Abbiamo ristrutturato un pochino la facciata con un estintore pieno di vernice marrone.

Fermate glx incendiari!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, dicembre 2015

*Nota di Contra Info: Thor-Steinar è un marchio d’abbigliamento legato al movimento neo-nazista tedesco

Berlino: Gesto di distruzione – 6 Dicembre

b-akt-der-zerstoerung-6.12Alexis vive – 06/12/2008

Sette anni fa in Grecia è cominciata, ed è continuata, una rivolta anarchica che ha avuto risonanza internazionale. Nonostante i numerosi sforzi per torturare e uccidere i/le nostr* compagn* in tutto il mondo, non ci lasciamo intimidire, e per quanta repressione possano seminare, ne usciremo solo più forti.

Nel contesto del Dicembre Nero abbiamo dato fuoco a due vetture della Suzuki in una concessionaria, nella speranza che le fiamme illuminassero l’edificio.

La Suzuki ha fornito regolarmente nuovi veicoli ai carnefici greci, che li usano contro l’insurrezione, o per equipaggiare le unità di polizia motorizzata DELTA perché torturino meglio.

Il regime greco ha appena ordinato un’altra dozzina di motociclette della Suzuki perché i suoi lacché possano cavalcarle e allinearle contro la popolazione.

Dedichiamo la nostra azione in particolare ad Alexandros, che è stato assassinato la notte del 6 dicembre 2008 a Exarchia.

Siamo consapevoli della natura puramente simbolica della nostra azione, che in una metropoli con milioni di abitanti toccherà a malapena chi la pensa come noi, ma speriamo che i pochi che hanno notato quei segnali di fumo ci imitino e rivelino le loro intenzioni distruttive eliminando parte delle unità operative di questo sistema.

Ci sono ragioni sufficienti di mostrare intenzioni distruttive in ogni momento e attaccare le istituzioni di (non-)stato, i loro subordinati e chi ci odia.

Avremmo dovuto usare la letargia che dura da un anno per raggrupparci, discutere nuove idee ed essere in grado di attaccare direttamente.

Per un Dicembre Nero

in inglese, tradotto in greco dall’Internazione Nera

Berlino: Vernice e pietre all’amministrazione del senato

Berlino, 28 novembre 2015

Nella notte tra venerdì e sabato abbiamo attaccato la sede del senato Integrazione, Lavoro e Sociale di Berlino con vernice e pietre. Anche queste autorità sono corresponsabili per il caos attorno al LaGeSo, nel quale lx profughx sono in balia della politica.

Dato che da parte statale non esiste alcun interesse per una soluzione umanamente dignitosa nel trattamento dex profughx, è evidente che sono messx lx unx contro lx altrx e che sono espostx ai disagi negli alloggi ai massa.

L’aiuto spontaneo con vestiti e donazioni è ben accetto dalla città anche perchè così può cedere le proprie responsabilità e non corre il pericolo che le persone devono crepare troppo ufficialmente di “mancato sostegno”.

Ma ogni inizio d’organizzazione dal basso che superi questo livello è sofocato sul nascere. Diventò troppo imbarazzante per il senato quando le lotte in piazza divennero visibili e le questioni furono poste in un altro modo. Poichè lx profughx devono tendere con gratitudine la mano, invece non vogliono vedere come dei soggetti attivi, poiché allora diventano evidenti anche i conflitti che metterebbero in forse la pace sociale in questo paese.

Ecco perché non stupisce che a ogni sforzo di prendere l’iniziativa auto-organizzate si reagisce subito con i manganelli degli sbirri.

Malgrado questo approviamo ogni tipo di tentativo d’occupazione e speriamo che prima o poi si arrivi alla rottura con la linea berlinese.

Fino ad allora riteniamo il danneggiamento e l’attacco ax responsabili una risposta adeguata!

traduzione dal tedesco mc, galera Salez, dicembre 2015

Monaco, Germania: Vernice al consolato generale di Spagna

tel-exchangeMonaco, 26 novembre 2015

Il 26 novembre abbiamo effettuato un attacco al consolato generale di Spagna nella Oberföringerstrasse, con della vernice nera.

Solidarietà a tuttx i/le prigionier* dell’operazione Pandora,  Piñata, Ice.

Né colpevoli né innocenti

Libertà per Tuttx

traduzione dal tedesco mc, galera Salez, dicembre 2015
in inglese, spagnolo

Berlino: Attacco a ditta per la costruzione d’impalcature

160245

Berlino, 25 novembre 2015

La notte scorsa siamo entrati nell’area della ditta “Systemfeind” (“nemico del sistema…”) a Lichtenberg e abbiamo dato fuoco in modo mirato al camion parcheggiato.

Abbiamo informato sufficientemente sul dirigente Sebastian Birr e le sue attività nell’ambiente neonazista. La ditta è nota da anni e serve come posto di lavoro a molti nazi e da piattaforma per il finanziamento del movimento. Sebastian Birr e Matthias Golke appartengono a uno dei più antichi gruppi di camerati (Kameradschaft) di Berlino, fondato ai tempi della DDR, e sono fino ad oggi strettamente legati alla scena dei nazi attivi e dei rocker destroidi. (Vedi in materia  https://linksunten.indymedia.org/node/88503)

Sebastian, ascolta bene: per quanti cani da guardia sorveglino il tuo terreno o per quanto alto costruisci lo steccato con filo spinato, se vogliamo entriamo dappertutto! Ci spiace che tu abbia parcheggiato altrove la tua Porsche e che la notte passata sia mancato così poco per incontrarci.

Incitiamo tutte le persone che pensano in modo antifascista di attaccare le strutture nazi con la massima durezza!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, dicembre 2015

Berlino: vernice e pietre a sede del partito AfD

Berlino, 6 novembre 2015

Ieri notte abbiamo contrastato l’offensiva d’autunno della AfD e abbiamo fatto a pezzi l’ufficio della sostituta presidente federale e parlamentare UE del partito, Beatrix Ehrengard Eilika von Storch. Con quest’azione vogliamo proseguire con la controffensiva antifascista.

Infatti  è già stata incendiata la sua auto, sabato è stata distrutta una bancarella del partito a Kreuzberg e a Kiel rotti i vetri dell’ufficio AfD del Land. Inoltre, settimana passata sempre di più persone ostacolavano le marce settimanali dex patriotx.

Già suo nonno era un alto rango dei nazi. Come uno dei membri direttivi all’interno di AfD, la nipote del ministro delle finanze e ministro degli esteri del Reich, Johann Ludwig Conte Schwerin von Krosig, tenta ora di seguirne le orme. La Coalizione Civile, FreieWelt (il trad.: “MondoLibero”), BürgerKonvent (il trad.: ConventoCittadino) e come co-organizzatori della “Demo per Tutti” e del “1000 Kreuzmarsch”  sono le associazioni, piattaforme, coalizioni e demo conservatrici di destra gestite da Beatrix e consorte Sven von Storch.

Dove s’offre alla canaglia tedesca di fondamentalistx cristianx, ax svitatx delle teorie della cospirazione all’ideologia e all’illusione fascista di una “razza padrona”, che porta avanti “la sessualizzazione precoce dei nostri  bambini e l’ideologia gender” e che ostacola la “Ri-Cristianizzazione dell’Occidente”.

Beatrix propinerà le sue imbecillità alla canaglia razzista anche nella demo AfD che si svolgerà sabato a Berlino.

Avanti con la controffensiva antifascista!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco di mc, galera Salez, CH, novembre 2015

Berlino: Attacco alla vernice a padiglione dell’esercito federale

Antimilitarist_innen, 9 novembre 2015

Nella notte del 9 novembre, il padiglione alla stazione Berlino Friedrichstrasse è stato attaccato con la vernice. “Fai ciò che conta davvero” è la parola d’ordine di una massiccia campagna di reclutamento in atto da inizio novembre con grande visibilità nello spazio pubblico.

Ostentando slogan come “I focolai critici non li spegni aspettando e bevendo del tè. Fai ciò che conta davver” su 30 000 poster e 11 milioni di cartoline postali vogliono così legittimare una normalizzazione della guerra e della professione di soldatx.

“Oggigiorno i giovani s’interrogano sempre di più sul senso del proprio lavoro e cosa ne ricavano oltre a un reddito. Noi dell’esercito federale possiamo fornire delle risposte forti” e così via, si può leggere sulla pagina web dell’esercito.

Nel contempo quest’associazione carnevalesca con i colori della merda l’11/11 celebra l’attuale stato di guerra con un giuramento pubblico davanti alla sede della camera dei deputati federale, incluso fiaccole, tamburi e 3000 ospiti d’onore. A questo contegno da grande potenza si può rispondere solo con una vasta resistenza sociale!

Rompere le righe, esercito federale – Contro lo stato di cose tedesco

Fonte: linksunten.indymedia.org

Traduzione dal tedesco m.c., novembre 2015

Berlino: Incendiata auto Wisag

Berlino, 4 novembre 2015

Nella notte passata a Wedding abbiamo incendiato un’auto della Wisag (wisag.de). È una delle più importanti aziende di servizio per il facility management & security (sicurezza), o i porci della sicurezza bvg (NdT: trasporti pubblici di Berlino) o aeroporti, la lista delle strutture dove wisag partecipa ai profitti è lunga. In questi tempi in cui ogni notte ci sono degli attacchi razzisti non si devono solo contrastare le strutture dei nazi ma anche individuare ed attaccare coloro che profittano del razzismo istituzionalizzato con le espulsioni o i controlli dei biglietti.

Se siete fabbricanti di filo spinato, o centri di AfD (NdT: Alternative für Deutschland), farsi largo con i gomiti & contrastare il razzismo si tratta tuttora dell’intera panetteria

fight back

ag-remi

(1) volete farvi un auto anche voi? Ecco come: https://vimeo.com/120366551 (guardare solo con tor o tails)

Traduzione dal tedesco di mc, galera Menzingen, CH, novembre 2015

Berlino: Attacco a sede del partito Pro Deutschland

158094Nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, abbiamo attaccato e marchiato l’Ufficio Cittadini di “Pro Deutschland” come luogo dell’aizzamento razzista e disprezzo del genere umano.

Lo vediamo come risposta necessaria all’aizzamento che seminano e diffondono contro le persone in fuga come anche all’odio generalizzato contro “non tedeschi” (più vago di così…).

Sia “Pro Deutschland”, AfD, Pegida (e propaggini) sia i partiti affermati come CDU/CSU e SPD, in questi tempi sfruttano il clima incandescente per realizzare la loro politica di disprezzo  del genere umano e di aderenza alla logica capitalista. Non solo accettano la morte dei valori “occidentali” tanto osannati come libertà, giustizia e dignità umana ma anche la morte di milioni di persone in fuga. Senza con questo anche solo percepire queste persone come tali, bensì vedendole ormai solo come persone prive di valore economico.

Non possiamo ignorare ancora coloro che dalle nostre parti diffondono l’aizzamento razzista, negano alle persone sia la vita e i diritti sia la dignità e le attaccano quotidianamente.

Nemmeno possiamo continuare solo a gridarle per esprimere la nostra protesta.

Dobbiamo, e così concepiamo questa azione, diventare attivx, dobbiamo attaccare e fermare l’aizzamento razzista. Il che significa trasformare la nostra protesta in resistenza contro di loro.

“Protesta è se dico che questo e quello non mi va bene, resistenza è quando faccio sì che ciò che non mi sta bene non succede più.”

Anche se era solo un Ufficio Cittadini e addirittura può continuare a funzionare e le tracce della nostra resistenza vanno scemando, è tuttavia il primo passo nel passaggio dalla passività alla resistenza attiva e all’attacco contro le condizioni imperanti.

Così intendiamo la nostra azione.

Come un primo colpo a pietrate contro il razzismo e lo sprezzo del genere umano dalle nostre parti.
Scendiamo in strada contro i nazi & razzisti

pietra su pietra

pezzo su pezzo!!!

NESSUNX È ILLEGALE

Traduzione dal tedesco di mc, galera Menzingen, CH, novembre 2015