Tag Archives: azione diretta

Dresda, Germania: Bruciata auto del politologo Werner J. Patzelt

28 marzo 2017

A Dresda da ormai quasi 2 anni e mezzo quasi tutti i lunedì scendono per strada migliaia di persone per fare propaganda razzista e nazionalista e per portare il terrore e la denigrazione nella larga massa della società.

Ma non solo da allora si vedono tali tendenze a Dresda. Ma perché?
Iniziando con la più grande sfilata nazi d’Europa nel passato (1) fino alla persecuzione di ogni controprotesta (2/3), il paese federale e questa città furono governate per decenni da un governo conservatore nero-marrone. Che impiegò pubblici ufficiali (4), impiegatx (5) e giudici (6) che da allora portano avanti e perfezionano la loro politica (7).

Ma non solo l’esecutivo, la giudicativa e la legislativa ne erano affette. Anche la formazione, e perciò l’impalcatura sociale, fu occupata con affermate “personalità” conservatrici (8 e 8.1). Inoltre, nel territorio (9) ed in città (10) nascevano dei gruppi fascisti violenti. Nacquero gruppi di destra come la NSU (11), la “Oldschool Society” e il gruppo “Freital” (13) che potevano contare su di un sacco di sostenitrix in Sassonia e quasi non dovevano preoccuparsi di essere perseguiti. Non a torto, fuori dal Bundesland tali condizioni furono chiamate “sassoni”.
Ecco perché abbiamo deciso d’innalzare il livello del nostro intervento contro queste “condizioni sassoni” incendiando, nella notte al 28 marzo, l’auto (DD:WA 95) del noto politologo Werner J. Patzelt.

Patzelt è da lungi tempo membro della CDU e uno di questi “prominenti” in Sassonia che con la loro scienza offrono la base intellettuale per la politica conservatrice, razzista e nazionalista. Le sue esternazioni (14), le sue comparse (14 e 15) ed interviste (16) suscitano sempre nuovo clamore. Né i media né l’università si vedevano costrette d’escludere Patzelt, al contrario, gli hanno sempre di nuovo concesso spazio per le sue tirate razziste (17).

Sappiamo che il pubblico parlerà di nuovo di un attentato vile e brutale. Parleranno anche di una nuova escalation. L’accettiamo di buon grado!

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Göttingen, Germania: Attaccata casa di un nazi

28 marzo 2017

Nella notte da lunedì a martedì abbiamo attaccato l’abitazione del nazi Michael Linne a Göttingen in Rehbachstraße 4 con le pietre e la vernice. Michael Linne è un nazi dichiarato e sostenitore del “Freundeskreis/Thügida” che per il 01/04 incita a una manifestazione.

Venite a Göttingen il 01/04 e impedite la sfilata nazi con ogni mezzo!

Altre info su Michael Linne le trovate su https://linksunten.indymedia.org/en/node/205147

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Hannover, Germania: Pece e vetri rotti ad immobiliare

3 aprile 2017

Toccò a quelli giusti! Lunedì 03 aprile 2017 abbiamo fatto visita notturna alle amministratrici immobiliari Haack e WohnWert (parte di Kindler & Fries) e di Haack abbiamo messo fuori uso una vettura (latte acido nel condizionatore, pece ai vetri) e presso WohnWert abbiamo distrutto l’entrata in vetro.

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Berlino: Pece e acido butirrico ad amministratrice immobiliare Secura

28 marzo 2017

Nella notte di ieri abbiamo di nuovo visitato l’amministratrice immobiliare Secura in Schwalbacherstraße.
Dopo che il nostro ultimo messaggio è stato subito tolto, questa volta abbiamo lavorato in modo più durevole. Siete tra le ditte che scacciano altrx e profittate delle loro tribolazioni. Non l’accettiamo più! Perciò abbiamo lasciato ai vostri uffici un gentile saluto sotto forma di acido butirrico. Certo che vi piaceranno anche le facciate interne ed esterne, che abbiamo marchiato con la pece. Ambedue le cose certamente vi addolciranno il mattino e vi faranno pensare a noi ancora a lungo.

Alla merda legale, finora nessuna reazione accettabile. Allora così! Ne abbiamo le scatole piene ma pensiamo che Secura condividerà, una volta tanto, i nostri sentimenti.

Friedel rimane, altrettanto la Kadterschmiede e tutti gli altri progetti e individui che sono minacciati dagli sgomberi o da altre minacce esistenziali!!

Era solo l’inizio!
Siate solidali pure voi!
Strappare dall’anonimato gli attori e attaccarli!!

Ecco di nuovo gli indirizzi:
Secura Zentrale:
Tel: 030 21476161
Fax: 030 23622544
EMail: zentrale@secura-hausverwaltung.de
Schwalbacher Str. 8
12161 Berlin

Hr. Hermann:
jh@secura-hausverwaltung.de

Frau Janina Schwaeneke
js@secura-hausverwaltung.de

Paddock:
Tel: +352 4959241
Fax: +352 495924222
EMail: info@paddock.lu

Henrique de Sousa
henrique.desousa@paddock.lu

Laurence Lambert
laurence.lambert@paddock.lu

Frédéric Gautier Winther
Houston:
Tel: +1 713-621-5200
Fax: +1 713-621-5230
EMail: info@wintherinvestment.com

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Attentato incendiario a parco vetture di polizia

27 marzo 2017

In estate siamo rimastx senza parola, davvero, quasi non uscimmo dall’iperventilazione. A lungo ci occupammo della domanda: quale idiota totale ha deciso di organizzare un vertice dei maggiori Stati industriali nei padiglioni della fiera di Amburgo, cioè nel cuore di un quartiere alternativo di sinistra?

In dicembre, il “segreto” poteva essere svelato. Olaf Scholz personalmente aveva dato il suo consenso alla cancelliera federale. I motivi sono ovvi: Amburgo, la porta sul mondo, deve reggere un tale vertice. Dopo il pasticcio della candidatura per le olimpiadi, ecco il vertice.

Cosa sarà capace di reggere Amburgo lo sapremo tra circa due mesi (storie dei vertici: Genova, Praga, Seattle, Göteborg, Heiligendamm …). Perciò non potevamo fare a meno di infiammare i giorni bollenti prima del vertice. Ecco perché nelle prime ore del mattino del 26 marzo abbiamo attaccato la caserma degli sbirri nella Grundstrasse ad Amburgo e incendiato i furgoni parcheggiati nel cortile.

Il nostro obiettivo era scelto con cura, la macchina della repressione lavora già a pieno ritmo alla criminalizzazione della resistenza. Per coloro che vogliono esprimere la loro protesta contro il vertice sono già pronte le galere: nel preventivo Holstenglacis e nel penale Billwerder fanno posto per prigionierx. Ad Amburgo nella Schlachthofstrasse un ex-supermercato è ristrutturato a punto di raccolta per prigionierx e ufficio giudiziario esterno e anche a Hahnoefersand sono messi a disposizione 100 posti per togliere dalla strada “i disturbatori”.

Cosa vuole dire vivere in uno stato d’assedio ci è ripetutamente evidenziato. Una volta sono le zone di pericolosità che vanno istallate per portare il quartiere di nuovo sotto il controllo del dominio, poi gli attacchi alle feste di strada per chiarire chi nel luogo ha voce in capitolo. Per ultimo con la Hafenstrasse è stata messa sotto sospetto generale un’intera strada, disposti dei controlli razzisti e la strada osservata per 24 ore.

Ma quel che succederà qui ad Amburgo tra tre mesi sarà peggio di tutto quanto. Già in dicembre schierarono gran parte della macchina della repressione. Una settimana prima del vertice OCSE dominava lo stato d’emergenza, e non solo nei padiglioni della fiera ma in tutto il quartiere. Doveva crearsi l’impressione che con le unità di polizia super equipaggiate ogni protesta e resistenza può essere fermata sul nascere. Furono istallate chiuse per persone, schierati i cannoni ad acqua e gli elicotteri giravano giorno e notte. La stampa si sperticava con i superlativi e le immagini d’agenti di sicurezza super dotati.

Questo schieramento è parte della lotta controinsurrezionale ed è inserita nell’architettura della sicurezza dell’Europa. I potenti si preparano a un futuro di lotte interne in Europa. Lo sfruttamento interno e conseguenti insurrezioni come in Grecia o per ultimo in Francia faranno sempre di più parte del quadro quotidiano. L’apparato si arma esattamente contro questo: poter soffocare questo ribellarsi dall’inizio poter coprire la gente con una immediata repressione. Alla gente in questa società capitalista viene suggerito uno scenario del terrore come giustificazione del riarmo quotidiano. Un scenario che negli ultimi anni gran parte della gente ha assorbito con gratitudine.

I dibattiti sulla diffusione della sorveglianza video e della raccolta dati non dovrebbero, più, solo annunciare una maggiore sicurezza ma dare la sensazione di mantenere sempre e dappertutto il controllo.

Le unità speciali come BFE, MEK e SEK servono per terrorizzare sfoggiando la loro potenza. Sostenuti d’attrezzatura tecnica sono il baluardo degli interessi del potere e delle strutture di sfruttamento di questa società tendente al capitalismo.

Una società che non può non isolarsi per sopravvivere. Una società che riarma le proprie frontiere esterne e che continua ad estendere l’agenzia per la protezione delle frontiere Frontex, appositamente creata. Alla gente diventa sempre più difficile arrivare in Europa e sempre di più annegheranno nel Mediterraneo durante i loro tentativi di fuga.

Esattamente per questo abbiamo attaccato la polizia, visto che questa perfida macchina è il potere esecutivo immediato. Sono il collante che mantiene insieme la bottega. Ognunx, dall’ultimo sbirretto da volante fino allo sbirro che incendia la gente legata a un materasso, adempie una funzione. Se diciamo di voler rovesciare questo sistema, ci troveremo di fronte esattamente questa gente. Esattamente questx sgherrx ci sbarreranno la strada se in estate inizieremo l’attacco ai padiglioni della fiera e alla loro infrastruttura. Per quel che sono, cioè difensori reali e non simbolici dell’ordine dominante, dobbiamo attaccarli anche noi con la massima durezza. Ognunx che difende l’ordine imperante è corresponsabile per il sistema di sfruttamento capitalista di questo mondo e perciò deve arrangiarsi anche con le conseguenze.

Vale da sempre: lx sfruttatx di questo mondo odiano la polizia.
Saluti solidali alla Hafenstrasse: non fatevi terrorizzare dagli sbirri!

Amburgo dice Tschüss!
Amburgo, 26/03/2017

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Pietre, pece vernice ad ufficio comunale per l’ordine e a sede dei verdi

23+24 marzo 2017

Per due notti consecutive abbiamo attaccato con pietre, pece e vernice l’ufficio per l’ordine Reinickendorf e la sede dei verdi a Mitte.

Solo poche settimane fa con temperature ghiacciate il circondario Mitte diretto dai verdi su ordine del loro sindaco Stephan von Dassel fece sgomberare dalla zona Tiergarten vari campeggi di senzatetto. Con l’aiuto degli sbirri dell’ufficio comunale per l’ordine furono distrutte le tende ed i ripari di fortuna e scacciate le persone che vi vivevano.

In una cinica presa di posizione, von Dassel commentava lo sgombero: “Il circondario Mitte dispone di un gran numero di offerte di sostegno e di consulenza affinché nessuna persona in questa città e a queste temperature sia costretta a pernottare per strada.” Una bugia bell’e buona che una volta in più dimostra la logica dello sfruttamento su cui si basa anche l’agire di von Dassel.

Nella città capitalista è quotidiano scacciare ed emarginare tuttx che non sono sfruttabili nel senso del capitale. Non dovrebbe stupire nessunx che anche con un senato sotto direzione rosso-rosso-verde non c’è da aspettarsi altro che solo l’amministrazione di questa miseria. Che von Dassel non utilizza i sebbene minimi margini come per esempio la rinuncia agli sgomberi in inverno, dimostra ancora meglio da che parte sta. Una tale ristrutturazione urbana ha molte facce. Una parte ne è scacciare lx senzatetto, alcolistx e tossicodipendenti anzitutto dal centro città per suggerire un immagine di “pulizia” e “ordine”.

Che l’ufficio comunale per l’ordine ne è volenteroso esecutore si dimostra giorno per giorno di nuovo. Esattamente come gli sbirri è parte dell’apparato urbano che terrorizza tuttx che non ci stanno nell’immagine della città rivalutata, o che vi si oppongono.

In questo senso ci rallegrava tantissimo che vari uffici per l’ordine hanno subito alcuni attacchi nel corso della campagna militante contro il G20 ad Amburgo.* Il G20 rappresenta il perfezionamento del sistema che produce gente povera e superflua che poi è scacciata dalla città da un sindaco qualsiasi.
Riteniamo decisivo organizzare la resistenza intensificando e collegando le lotte locali per così  riguadagnare la capacità d’azione anche oltre le giornate di luglio.

Portare ad Amburgo le lotte di quartiere! Far crollare il loro ordine!

P.S.: Ci ha anche fatto un sacco di piacere che è stato colpito anche il porco Thomas Isenberg, che da mesi lavora per l’espulsione dei senzatetto dal quartiere Hansa e che sotto il motto “sicurezza ed ordine per il quartiere” vuole ancora di più sbirri nel quartiere.**

* https://linksunten.indymedia.org/en/node/196164,
https://linksunten.indymedia.org/en/node/199595
https://linksunten.indymedia.org/en/node/200596
**  https://linksunten.indymedia.org/en/node/20495

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Taunusstein, Germania: Vernice a ritrovo NPD

24 marzo 2017

Sotto il motto “MAKE RACIST AFRAID AGAIN!” la notte passata abbiamo marcato con i sacchetti alla vernice il ristorante abituale dell’AfD “Zum Taunus”.
(…)

Attaccheremo anche nell’hinterland a chi offre un palcoscenico a negatori dell’olocausto, ai razzisti e a Pegida.

MAKE RACIST AFRAID AGAIN
Non c’è hinterland tranquillo

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Wiesbaden, Germania: Uova alla vernice a ristorante AfD

24 marzo 2017

Già prima di pasqua abbiamo visitato la “Alte Schule” di Wiesbaden. Nei bagagli: uova riempite di colore.

È un ristorante che non poteva fare a meno di offrire i propri locali alla AfD. Il tentativo di mantenerlo segreto è fallito. Chi offre spazi ad AfD e altri populisti di destra offre un terreno fertile alle loro ideologie fascistoidi.
(…) Ci rivediamo!

Nessuna normalità per AfD!
Make racists afraid again!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia, Germania: Incendio doloso a due pozzetti dei cavi della Deutsche Bahn

20 marzo 2017

Da più di 9 mesi in Arno-Nitschze-Straße è stato occupato un vecchio stabile delle ferrovie che prima era vuoto da più di 20 anni. Vi è nato uno spazio autonomo libero: il Black Triangle. La vecchia proprietaria, la Deutsche Bahn-Sa, si accingerebbe a farlo sgomberare.

Da poco tempo gira un appello, “Se le ferrovie sgomberano, noi le blocchiamo!”, che troviamo molto valido e da sostenere. Ma non ci andava di aspettare tanto, perciò nella notte dal 19 al 20 marzo abbiamo sabotato due tratte ferroviarie danneggiando col fuoco i pozzetti dei cavi. A nord e nel quartiere occidentale di Lipsia con sostanze incendiarie abbiamo dato fuoco ai pozzetti e ai cassetti dei cavi.
Con gli incendi si fermarono le istallazioni segnaletiche e le ferrovie dovevano bloccare temporaneamente ogni traffico. (…)

Che sia un assaggio alla Deutsche Bahn di quel che deve aspettarsi in caso di sgombero.

Solidarietà con il Black Triangle!
Sgomberate la ferrovia, blocchiamola!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

in portoghese

Amburgo: Incendiate auto della polizia

17 marzo 2017

Ad Amburgo si dice tschüss – anche alle auto di polizia.

Il 17 marzo ad Amburgo abbiamo dato fuoco a due auto della Polizia. In Schmarjestraße, vicinissimo al domicilio del sindaco Olaf Scholz  bruciava l’auto delle sue guardie. In Hindenburgstraße, davanti all’ufficio del sindacato di polizia (GdP) e direttamente sotto il naso del presidio di polizia bruciava un furgone del GdP.

Il GdP e il suo direttore regionale Kirsch dopo gli scontri del 21 dicembre 2013 minacciavano ad Amburgo: “La prossima volta spariamo a palla!” Simile la minaccia di una escalation ad Amburgo da parte della federazione degli agenti della criminale tedesca, con riferimento alle lotte a Genova e l’assassinio di Carlo Giuliani. Come per chiarire in tempo che in caso di una perdita del controllo durante il G20 non sarebbero da escludere dex manifestanti mortx. Per questo sistema le vittime quotidiane degli sbirri sono solo un danno collaterale necessario.

Il GdP e il sindacato tedesco di polizia sono il braccio politico degli sbirri. Insistono per un inasprimento delle pene per es. nel caso di attacchi “violenti” agli sbirri. Così, il § 114 prevede che gli attacchi sono maggiormente e più facilmente punibili e solo con pene detentive. Anche senza lesioni. E se l’attaccante porta un utensile senza usarlo o intenzione di usarlo, è un’aggravante. Il paragrafo finora vigente era stato inasprito solo nel 2011. Ma al contrario delle cifre presentate al pubblico, negli ultimi anni gli attacchi ad agenti di polizia sono diminuiti. Addirittura gli esperti in giurisprudenza penale dicono che in Germania le lesioni gravi e le prolungate assenze dal servizio sono piuttosto rare. Purtroppo! È piuttosto evidente per chi funzionano le loro leggi.

Ora il GdP ha una vettura di meno per portare il caffè agli sbirri durante il vertice. E c’è pure un furgone di meno che può ostacolare noi e lx altrx o che controlla i nostri spazi vitali. Può sembrare poca cosa ma può essere riprodotto da chiunque sia determinato a farlo. Attacchiamo quel che ci opprime. Non c’è di che attendere.

Ricordiamo Ian Tomlinson che in aprile del 2009 durante il vertice G20 moriva d’infarto dopo essere stato ripetutamente atterrato e pestato dagli sbirri che tralasciarono ogni tentativo di rianimazione.

Ricordiamo Carlo Giuliani che nel 2001 durante il vertice G7 fu ucciso a spari dagli sbirri. E tuttx senza nome che nel conflitto quotidiano con queste condizioni furono assassinatx dagli sbirri.

Prima del vertice, durante il vertice, dopo il vertice: contro lo Stato, il capitalismo ed ogni autorità!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Bad Oldesloe, Germania: Bruciata auto di Stefan Lüdtke (IB – Identitäre Bewegung)

17 marzo 2017

Questa notte abbiamo bruciato l’auto di Stefan Lüdtke, capo della IB Amburgo che abita e lavora a Bad Oldesloe. Non può nascondersi, nessun membro della IB lo può!

Anche in futuro dimostreremo alla IB che le loro azioni e i loro attacchi non rimarranno senza risposta. Per ogni volantino distribuito, ogni autoadesivo, ogni attacco pagherete il prezzo doppio e il triplo, il vostro gioco al nascondino è passato. Aspettateci!

Mandiamo saluti solidali ax compas attaccatx a Lubecca e a tuttx che sono colpiti dalla violenza di destra!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a European Stability Initiative (ESI)

17 marzo 2017

Happy birthday, criminali dal colletto bianco! L’isolamento inizia qui! ESI – Trumps con maschera umana – la mano destra di Erdogan nel bel mezzo del video di Kreuzberg. Cosa porta un ex banchiere della banca mondiale, una manager di portali booking per alberghi e un creatore di software ad unirsi in una vecchia abitazione a Kreuzberg? Esatto, vogliono dirigere e fermare lx profughx – e fare dei soldi sulla loro pelle.

La European Stability Initiative (ESI) si presenta umana, progressista e scientifica, con i piedi per terra, ma deve pagare per una delle più grosse porcate degli ultimi anni:  il deal dell’UE con Erdogan. Il concetto viene dalla ESI. Orgoglioso, l’auto-eletto Think-Thank fa pubblicità in questo senso con i numeri delle persone che non avrebbero iniziato “la traversata micidiale” dell’Egeo. I consulenti dell’isolamento tacciono però il prezzo pagato per chiudere una delle ultime rotte di fuga verso l’Europa: da un lato il finanziamento del regime Erdogan, dall’altro il fermo di decine di migliaia di profughx sirianx in Turchia: bombardatx, perseguitatx e arenatx. Sotto la bandiera dell’umanità, un’infinita miseria fu semplicemente spostata oltre confine. Trump lo dice con altre parole: “Faremo costruire il muro dagli altri. E lo pagheranno.” La persecuzione e l’assassinio di curdx e persone che s’oppongono fu favorito e legittimato con questo deal. La scia di sangue di Erdogan inizia in Europa perché la UE con questo deal per convincerlo a fare da guardaportone di un Europa aperta gli ha dato carta bianca. Ad occhi aperti fu decisa un’autorizzazione e un finanziamento alla guerra civile. Inizio del tutto, qui a Kreuzberg.

E non basta: anche per la rotta di fuga che attraversa la Libia, WESI con il “Malta-Plan” ha già presentato un concetto similmente disumano, proponendo campi di raccolta e una “espulsione veloce” per chiudere anche questa via. Con questo, ESI accetta morte e miseria per migliaia di persone in fuga.”

L’azione dex attivistx era parte della mobilitazione internazionale contro il congresso federale di AfD a Colonia in aprile come anche contro il G20 ad Amburgo del mese di luglio.

Fonte: https://linksunten.indymedia.org/de/node/206963
(…)
Fonte: https://linksunten.indymedia.org/de/node/207293

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia: Fuoco a cantiere e ruspa

5 e 16 marzo 2017

Nella notte del 4/5 marzo abbiamo bruciato due ruspe che avrebbero dovuto costruire un parcheggio in un piccolo parchetto in Karl-Heine-Straße. Nella notte dal 16 al 17 marzo abbiamo provocato un incendio maggiore in un edificio in via di costruzione nel porto di Lindau.

Abbiamo sentito dire abbastanza spesso che la gentrificazione sarebbe un processo complesso, praticamente al di fuori dalla nostra portata. Non consideriamo questo come ragione per tenercene fuori – giacché non conta cosa facciamo, tanto vale fare quel che ci diverte di più. Vale a dire struggere la proprietà di gente che vuole farsi una fortuna con la valorizzazione dei quartieri.

Il capitale si è veramente scatenato sul mercato della casa a Lipsia e la festa non sembra affatto finita. Continua la possibilità di partecipare, anche con un portamonete striminzito: poiché gli ordigni incendiari non costano poi così tanto e le pietre sono addirittura gratis!

L’assedio degli sbirri alla città di questo fine settimana è schifoso, lo Stato di polizia lascia salutare. Anche la vigilanza rafforzata non poteva impedire questo ed altri attacchi ai nazi, agli sbirri e alla città pulita. Il nostro odio è più grande di ogni spiegamento sbirresco.

Saluti solidali a chi subisce la repressione!
Abbasso lo Stato – attaccare il G20!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

in portoghese

Magdeburgo, Germania: Sacchetti di vernice a sede centrale regionale SPD

12 marzo 2017

SPD, verdi e CDU votano per le espulsioni dalla Sassonia nell’Afghanistan +++ nella notte al 13/3/2017 marcata con la vernice sede regionale SPD+++

In una seduta straordinaria d’inizio marzo, i partiti di coalizione discussero le espulsioni nell’Afghanistan. Votarono tutti per l’espulsione, verdi compresi. La SPD celebra la decisione come successo, mentre i verdi si girano e rigirano (…). Siccome hanno votato per ogni inasprimento della legge sull’asilo, sono proprio quei partiti socialdemocratici i responsabili per le espulsioni!

La nostra posizione è chiara: l’Afghanistan non è un paese di provenienza sicuro! E nemmeno c’interessa questa costruzione poiché ci opponiamo contro ogni espulsione, e con veemenza. Perciò si tratta solo di impedire e di alzare il prezzo per ogni espulsione, con ogni mezzo! I responsabili devono essere marchiati e bloccati nel continuare con la loro politica di merda sulla pelle della gente! Da subito ci sono danni materiali per ogni espulsione!

Il 13/3 è toccato alla direzione regionale SPD. Nell’occasione abbiamo marcata la sede di colore e lasciata la scritta: “SPD = guerra + espulsioni. Non esiste paese di provenienza sicuro”
Incitiamo tuttx a partecipare per rendere impraticabili le espulsioni!

Gruppo di azione “cittadinx inquietanti” (…)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Magdeburgo, Germania: Attaccata la festa di fondazione dell’associazione goliardica “Germania”

11 marzo 2017

Sabato, delle associazioni goliardiche provenienti da diverse città, tra di loro anche parlamentari AfD, membri della ex-JN, membri del movimento degli “identitäre” e altri fascisti s’incontrarono nella cantina del comune di Magdeburgo, apparentemente indisturbati dalla stampa e da molestatori. L’occasione era la fondazione a Magdeburgo dell’associazione goliardica “Germania”, anche se il nome “suola veloce” sarebbe di sicuro più esatto.

Attivistx impegnatx impazienti, infatti, collaudarono i valori di fondo dei giovani come l’onore e la coesione. Ma quale delusione! La truppa di “picchiatori per dovere” scappava pur essendo in sovranumero, e si travolse quasi da sola nella ritirata a rompicollo, accontentandosi poi di qualche naso sanguinante. Gli uomini tedeschi si rintanarono nella parte anteriore della cantina a volta e furono molto loquaci con la polizia accorsa. Naturalmente le facce tagliate ora si sperticano nel nascondere che hanno disertato la sfida. Sarebbe anche troppo imbarazzante.
(…)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Dresda: Vernice ad associazione studentesca “Salamandria”

9 marzo 2017

L’escalation politica nella capitale del Land non s’attenua. Nella notte fu colpita la villa dell’associazione goliardica “Salamandria”! Con danni fino a 10.000 Euro. Era finita nel mirino dex radicali di sinistra poiché il movimento degli “identitäre” vi avrebbe preparato l’azione bandiera-bus.
(…)
“Non siamo politicamente legati in nessun modo e neanche la base operativa degli “identitäre”, anche se può essere che dei membri di questo movimento fossero qui.” Come reazione alla scritta “Make racists afraid again” attaccarono una bandiera con “Make Burschenschaften – le associazioni studentesche oppure goliardiche – great again.”

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Reutlingen/Münsingen, Germania: Bruciata auto di nazi

8 marzo 2017

Nella notte al 8 marzo abbiamo bruciato la carretta del nazi Florian Lampert in Ehningerstraße 67. La targa era RT XO 567.
Il porco spunta sempre di nuovo con il partito nazi Terza Via.
Con questa carretta non farà più nessuna merdata nazi.

Ovunque si rintaneranno, noi li beccheremo!
La lotta antifa deve essere condotta senza alcun compromesso!
Essere nazi vuole dire avere dei problemi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Monaco: Incendiata ruspa della Schenk Company

10 marzo 2017

Abbiamo utilizzato la notte passata per esprimere la nostra rabbia contro la crescente rivalutazione ed espulsione nel nostro ambiente. Ecco il perché del sabotaggio dei lavori a Eschersheim dando alle fiamme una ruspa. Il terreno appartiene alla Schenk&Company specializzata nella vendita di immobili di lusso di proprietà.

Come se in questa città non ci fossero già abbastanza abitazioni ad alto prezzo. Come se in questa città non ci fosse un problema massiccio per trovare delle abitazioni abbordabili. Mentre spuntano interi quartieri con delle “gated communitys” di “ricchi”, gli affitti nelle case dei “poveri” aumentano continuamente.

La mancanza d’abitazioni non si risolve con la costruzione di case abbordabili. Non stupisce che nel capitalismo le ditte ricercano il massimo profitto ma a Francoforte, inoltre, è fallimentare anche ogni pianificazione urbana. Mentre il settore di competenza non si stanca a sottolineare che ogni progetto dovrebbe osservare una quota di abitazioni sociali, la città nel contempo vende del terreno edificabile alle ditte specializzate in immobili di lusso. Questo nel senso della concentrazione dei quartieri, per sfruttarne lo spazio ristretto. Ma quel che ne risulta è il rincaro di interi quartieri e l’allontanamento di cd punti focali sociali nelle periferie per garantire ai ben paganti un “buon vivere”. Così si creano i conflitti futuri. Con le parole della Schenk&Company:
“Focalizziamo l’attività mediatrice su delle città scelte. La ragione è che vediamo un nesso tra immobili premium, regione, spazio urbano e potenziale culturale.”

Anche noi vediamo questo potenziale. Benvenutx nello spazio urbano, qui, dove la gente sopporta tutto e di più.
Consideriamo quest’azione nel contesto della lotta comune contro l’espulsione e la ristrutturazione. Le nostre lotte locali sono punto di partenza e di cristallizzazione e con il vertice G20 ad Amburgo abbiamo la possibilità di dare un’espressione comune alle nostre lotte. Come scrivono i gruppi autonomi:
“Ma uno scontro militante non finisce ad Amburgo bensì è parte di una lotta permanente. Per noi non è determinante quanto intenso sia lo scontro di strada durante il vertice, bensì di incontrarci ancora e di riunirci a livello transnazionale per approfondire i contatti e, forse, per trovare anche un ritmo comune (…). Il vissuto comune in parte è seguito da idee e modi di vedere comuni, si creano delle amicizie e delle relazioni solidali. Amburgo in luglio sarà un altro momento per approfondire queste relazioni e per annodarne di nuove.”

Aderiamo a questo e diciamo che il vero scontro militante inizia solo dopo il vertice. A Francoforte abbiamo fatto quest’esperienza, facciamo sì, insieme, che il G20 non rimanga un evento isolato ma che diventi parte di un’esperienza collettiva che a sua volta diventi parte dei nostri quotidiani processi rivoluzionari.

Nell’azione abbiamo seguito una guida per la costruzione di un innesco che volentieri raccomandiamo alla lettura:  https://linksunten.indymedia.org/en/node/205560
Salutiamo tuttx lx combattenti vicinx e lontanx, chi ha difeso Effy 29 a Berlino, e la demo inter-quartiere a Berlino.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Monaco: Incendiato trattore pubblicitario dex cristianx fondamentalistx

8 marzo 2017

L’otto marzo è il giorno di lotta mondiale rivoluzionario delle donne! Come segno di solidarietà con tutte le donne in lotta nel mondo è stato incendiato un trattore pubblicitario dex cristianx fondamentalistx.

Berta Cáceres, assassinata in Honduras! – Lotta allo sfruttamento dell’uomo e della natura!

Sakine Cansiz, Fidan Doğan e Leyla Saylemez assassinate a Parigi! – Lotta per la costruzione di un’alternativa allo Stato e al Capitale!

Sono due esempi di punta e la solidarietà va a tutte le sorelle che resistono e partecipano alla lotta delle donne contro l’oppressione e alla lotta rivoluzionaria, alla lotta per l’affermazione nel quotidiano patriarcale!

Nel riparo della notte fu incendiato il trattore pubblicitario di ‘GOTT.DE’ parcheggiato ai margini di una strada. Sugli affissi pubblicitari si trova pressoché tutto quello che la destra ha da offrire in quanto a temi d’odio: omofobia, sessismo, antifemminismo, aizzamento contro lx profughx e quant’altro ancora. Ragioni sufficienti per l’attacco. Purtroppo il fuoco non ha distrutto l’intero trattore ma perlomeno è abbassato su di un fianco.

Queste lotte di difesa sono solo un male necessario per rallentare il fascismo e per dare un piccolo segno di solidarietà.

Scintille che volano silenziose nella notte. Quando inizia il giorno nuovo dobbiamo continuare ad avanzare sulla via di una società liberata!  Allez!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vetri rotti a filiale Allianz

5 marzo 2017

Attraverso la caliginosa notte di Berlino splende la pallida luce del suo monumento. Sulle alture della Treptower risplende la scritta che moltx conoscono anche per le ingiunzioni mensili al pagamento. L’assicuratore della vostra fiducia, Allianz. Nelle ultime notti abbiamo provocato degli spifferi d’aria in alcuni posti della città, attenuandone un po’ la luminosità.

La Allianz è un’assicuratrice attiva in tutti gli ambiti della società capitalista. L’impresa fa i suoi profitti speculando sulle paure e sul desiderio della gente di una sicurezza fittizia.
Calcola in ogni momento con quale potenziale di reddito è da considerare l’individuo, per trarne il massimo profitto.
Ma è solo una piccola parte della macchina da soldi Allianz. La gentile assicuratrice della porta accanto è una delle più grandi imprese del mondo. Nel suo portfolio dello sfruttamento mondiale ci sono assicurazioni a gruppi d’imprese come anche a progetti di costruzione, l’investimento immobiliare, la speculazione con uno dei più grossi fondi pensione del mondo e anzitutto l’investimento ad alto rischio.
La filiale Pimco è esattamente il ramo specializzato nel  Highriskinvestment e i prestiti di Stato. Il suo volume d’affari è di 1.870 miliardi, uguale circa 8 volte il prodotto interno lordo della Grecia. Con questa somma enorme può, contrattando, gettare nel baratro quasi intere economie di Stato.
Cosa che ha fatto.

Quando la crisi in Grecia peggiorava, vendeva gran parte dei suoi prestiti di Stato grechi. Il corso per prestiti grechi tracollò. Per poi alzare la pressione, Pimco prese pubblicamente posizione e richiedeva l’intervento della BCE, il che peggiorava considerevolmente la situazione e portava all’imposizione di misure strutturali ordinate negli anni seguenti dalla Troika allo Stato greco.
Pimco, tanto per arrotondare, in veste da consulente era corresponsabile del fatto che Standard & Poor classificava il paese a status spazzatura, portando il paese all’orlo del crollo. Migliaia persero le loro basi di vita e la disoccupazione giovanile saliva al 40%.
Il vero obiettivo di Pimco si rivelava nel 2015, quando l’agenzia Bloomberg informava che l’impresa, dopo la BCE, teneva la maggioranza dei prestiti dello Stato Greco, essendo così il secondo reggente economico dell’economia Greca.
Con l’inasprimento della crisi, Pimco si è creata un prodotto ad alto rischio tutto suo che promette una rendita alta quando la Grecia può, man mano, di nuovo rialzarsi, vale a dire quando il clima d’investimento diventerà migliore.

Ma Pimco è solo una delle imprese che profittano della crisi. La sistematicità della BCE e del gruppo Euro, Germania in primis, nel buttare la Grecia nella dipendenza dai prestiti e così provocare una dipendenza economica quasi totale, porta i suoi frutti. Ditte come Siemens, Fraport e  Cosco si sono assicurati i pezzi migliori della privatizzazione coatta.
Più dettagli sono disponibili in una rivendicazione di un attacco contro COSCO in settembre su chronik.

E questo gigantesco saccheggio degli oppressori continua. La Grecia è come sotto un dominio coloniale della UE, anche le pur minime decisioni interne al governo devono essere accordate con la Troika, con neanche l’ombra di un governo indipendente. Il governo preteso liberale di sinistra di Syriza fa la figura di un gruppo di marionette della BCE e delle tensioni imperialiste della UE. E dal principio hanno preso per il culo la gente.

Grandi parti del movimento della sinistra radicale hanno riposto le proprie speranze in una soluzione parlamentare, ma sono state assoggettate, come molte altre volte nella storia, alle menzogne e con questo hanno tradito gli sviluppi positivi della rivolta del 2008 anche per gli anni a seguire.
Generalmente la Grecia è simbolo dello sfruttamento interno delle zone centrali del capitalismo. Lo sfruttamento imperialista non si svolge più solo in combinazione con le attività belliche e ben lontano dal centro. La creazione tedesca di una zona speciale economica e politica in Grecia, la riduzione di tutti i meccanismi d’assicurazione sociale, la totale dipendenza finanziaria dalla UE e dal FMI, la privatizzazione di tutti i beni pubblici in favore alle imprese tedesche e un massiccio attacco alla classe lavoratrice e alle strutture combattenti, vale a dire ax anarchicx o alla rete antiautoritaria in generale, sono frammenti del nuovo sfruttamento interno europeo e mondiale.

Ad Amburgo d’estate si riuniranno i responsabili di quest’ordine mondiale per celebrare in pubblico la propria coesione e una fluida continuità del loro nauseabondo sistema di sfruttamento.
Non lo permetteremo. Dobbiamo portare la nostra lotta quotidiana sull’Elba. Che sia in Germania, nelle piazze greche e le strade in Turchia, in Francia contro la legge sul lavoro oppure la repressione dex nostrx compas in Spagna.

Chiariremo che non siamo isolatx ma che lottiamo insieme contro lo sfruttamento e l’oppressione. Dobbiamo pensare dall’inizio le nostre lotte come unite, riferirci reciprocamente ed insieme affrontare il nemico.

Solo se ci consideriamo classe combattente solidale e mondiale possiamo sviluppare la forza contundente capace a contrastare il capitalismo.
Dobbiamo superare la nostra impotenza e solitudine e guardare in faccia la realtà. La mascherata degli aguzzini in una Amburgo tanto “placida” deve essere attaccata. Ad ogni persona che non ha ancora perso completamente la testa deve essere chiaro che i G20 sono i responsabili della sofferenza e morte nel mondo. La protesta deve farsi variegata e la nostra forza diventare unita. Ci dobbiamo considerare degli individui combattenti ma, nella discussione e nell’azione, trovare le cose che abbiamo in comune. Dobbiamo unirci nella lotta di strada e lottare con ogni mezzo.

Ecco il gruppo greco “Lotta Rivoluzionaria”:
“Una discussione e un accordo su una piattaforma rivoluzionaria è una delle premesse di base per la creazione di un movimento rivoluzionario anticapitalista e come Lotta Rivoluzionaria ci auguriamo l’inizio di un dialogo produttivo in materia. È necessario che una rivoluzione superi i confini nazionali. È irrealistico pensare che una rivoluzione possa sopravvivere se permane all’interno dei confini di un piccolo paese come la Grecia. Tuttavia, in Grecia si può iniziare con la distruzione dell’eurozona e dell’Unione Europea, iniziare con l’eliminazione del capitalismo e dello Stato. Incitiamo a realizzare, qui in Grecia, l’inizio di una rivoluzione internazionale.”

Abbiamo la chance di unirci ancora di più tramite il G20, di connetterci a livello internazionale e di dare a chi combatte un nesso con la quotidianità. L’esperienza che facciamo ad Amburgo, lx compas con cui combattiamo insieme, le lotte alle quali ci riferiamo e i mezzi che impieghiamo determineranno le nostre lotte negli prossimi anni.

In questo senso incitiamo tuttx a venire all’Elba l’estate prossima e di regalare ai signori di questa Terra un ricevimento di fuoco, ma anche, in ogni caso e oltre questo, a continuare le lotte collegate tra di loro e in riferimento reciproco con la stessa intensità anche in questa convergenza estiva delle lotte.

La nostra solidarietà a Pola Roupa e Konstatina Athanasopoulo che come membri di “Lotta Rivoluzionaria” sono state arrestate il 5 novembre dagli sbirri.

Attaccare il G20.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Brema, Germania: Vernice a OHB System Sa

6 marzo 2017

Ieri notte a Brema c’incontrammo presso la centrale di OHB System Sa in Universitätsallee. Da banda arrabbiata attaccammo la facciata e i vetri dell’impresa produttrice d’armi con sacchetti alla vernice e pece da un estintore.

OHB System Sa (Orbitale Hochtechnologie Bremen) è una delle imprese europee più importanti e di successo nell’ambito dell’astronautica e della tecnica satellitare. Una grossa parte della produzione di sistemi satellitari sono ordinazioni dell’esercito federale o dell’ufficio federale per la tecnica di difesa. La ditta stessa si definisce gruppo astronautico e di alta tecnologia e con ciò tace che in realtà è un impresa del riarmo.

Una parte dei prodotti dell’impresa che esiste da 50 anni sono per esempio progetti come lo sviluppo, la costruzione e la gestione di “SAR Lupe”. È il primo sistema tedesco di ricognizione satellitare. Consiste in cinque piccoli satelliti con il relativo segmento a terra e fornisce all’esercito federale immagini di ricognizione a livello mondiale in tempo reale, uguale se nella regione spiata è notte oppure nuvoloso. Nel 2013, l’impresa sviluppava e costruiva, come altro esempio, il sistema di ricognizione satellitare “SARah”, basato sui radar. Committente, sempre l’esercito federale.

Un’ulteriore committente è anche l’agenzia FRONTEX: OBH insieme a EADS e l’università privata Jakobs Bremen sviluppava e costruiva la tecnologia ad utilizzo anzitutto militare per il progetto prestigio GMES, il “Globales Monitoring für Umwelt und Sicherheit (…per l’ambiente e la sicurezza)”. GMES è un progetto in rete nel quale dei diversi segmenti sono destinati allo sviluppo dei relativi satelliti specializzati. Tra l’altro assolve la funzione di rilevare e di “respingere” dai confini europei le persone in fuga.
OHB System rende FRONTEX capace di rilevare e cacciare le persone con l’ausilio di una tecnica di ricognizione ad altissimo livello ed è perciò corresponsabile per la morte di migliaia: per la morte di coloro che si scoprono durante il tragitto sul Mediterraneo che poi sono mandatx indietro e pure di coloro che non ottengono neanche un passaggio e crepano davanti alle porte europee. Questo procedere assassino dovrebbe scoraggiare la gente a lasciare i loro paesi d’origine per così tenerla lontana da qui e da un relativo benessere, che alla fine si basa sulle condizioni di sfruttamento e d’invivibilità nei paesi d’origine di tantx emigratx.

L’argomento di FRONTEX, che la tecnica satellitare salverebbe le persone alla deriva, è falso e questo era chiaro da quando è provato che FRONTEX ricaccia spesso le persone alla deriva nei paesi extraeuropei, o le fa respingere, oppure le abbandona alla loro sorte in alto mare.

Ci sono molti altri esempi di quanto OHB System Sa come impresa del riarmo è parte di una pericolosa macchina assassina, di selezione e di sottomissione. L’impresa contribuisce in modo determinante affinché gli interessi militari UE e anzitutto tedeschi possano essere protetti e realizzati.  OHB System partecipa attivamente alla costruzione della fortezza Europa.

Ma non siamo pienx di rabbia e di fantasia distruttiva solo contro le imprese del riarmo come OHB System. Anche la rapida militarizzazione della società, delle città e del nostro quotidiano ci fa arrabbiare. Permanentemente di raccontano la bugia che la militarizzazione servirebbe alla nostra sicurezza, che la guerra sarebbe necessaria e che saremmo minacciatx da tutti i lati.

L’esercito federale spunta dappertutto e spesso con enormi offensive pubblicitarie alle fermate degli autobus, nelle fiere del lavoro, con apparizioni marziali di soldati in divisa presso il chiosco sotto casa o in altri ambiti come per es. negli istituti di formazione.

Un esempio per tutti per la collaborazione civile e militare è l’università di Brema che con l’esercito federale tiene un corso di studi. Dove la clausola civile è completamente svuotata, la quale doverebbe garantire che la ricerca e l’insegnamento non siano abusati per fini militari. La copertura per questo progetto viene da partiti come i verdi e la SPD che, minimizzando, definiscono l’esercito federale esercito di pace senza fini militari. Con il trattato di cooperazione, l’università riserva all’esercito federale dieci posti di studio per un corso d’informatica per giovani reclute donne. La presenza dex militari nelle istituzioni di formazione fa, tra l’altro, parte del progetto del governo federale di schierare ambiti d’organizzazione militari anzitutto sui fronti  cyberspazio ed informazione.

Un altro esempio per la già menzionata militarizzazione della società e della crescente presenza d’uniformatx nelle strade è la manovra per un impiego interno della esercito federale. Martedì prossimo avrà luogo una manovra nel presidio degli sbirri della Vahr che agirà insieme ax soldatx. La manovra si svolge in vari paesi della federazione. Qui a Brema si addestrano a un procedere comune nel caso di una sparatoria in una scuola e di un’attentato con gli esplosivi.

Marchiamo le fantasie d’onnipotenza della Germania!
Sabotiamo l’esercito federale e le imprese del riarmo!
Distruggiamo la nostra impotenza nei confronti delle condizioni imperanti!
Contro ogni autorità e per la vita!

Anonimo

P.S.: Ci vediamo ad Amburgo e tschüss…

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Incendiata cassetta degli interruttori su ponte pedaggio dell’autostrada

03 marzo 2017

Sabotaggio di fuoco al ponte pedaggio sulla A261 vicino ad Amburgo
Chi gira sull’autostrada forse li ha già visti: ponti pedaggio – sempre di più. Ma che fanno? La loro funzione? Equipaggiate di telecamere digitali automatiche agli infrarossi e direzionate su tutte le corsie, registrano la targa di ogni vettura che passa sotto uno dei circa 300 ponti. Le vetture sono automaticamente misurate ed assortite, e poi sono schedati solo i camion per il raffronto con una banca dati. Perlomeno secondo le dichiarazioni ufficiali…

In Germania Toll Collect è responsabile dell’ampliamento di questa tecnica. Dietro si nascondono gruppi come Siemens, Daimler e Vinci – noti attori nel settore delle armi e dell’ampliamento di diverse strutture di dominio, che vanno dalla centrale nucleare all’aeroporto.

“Le ditte e le istituzioni che partecipano allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie sono un fattore determinante per la salvaguardia dell’ordine sociale e una colonna dell’architettura della sicurezza che mantiene in piedi gli attuali rapporti di potere. Ci sono migliaia di profittatori che con il loro costante sviluppo tecnologico si rivelano nemici della libertà. Sono attaccabili.” (dallo scritto di un gruppo di Berlino che nel 2016 ha sabotato un traliccio radio degli sbirri)

Il ponte pedaggio serve alla registrazione massiccia ed automatica. Del tutto nuovo non è. Gli sbirri lo possono già eseguire in alcuni luoghi di otto paesi federali (Baden-Württemberg, Baviera, Brandenburgo, Brema, Amburgo, Assia, Mecklenburg-Vorpommern, Sassonia Bassa e Rheinland-Pfalz) dove esistono sia la tecnica e sia le apposite leggi. Sono istallazioni mobili e stazionarie.

Finora non sono autorizzate le schedature perenni delle targhe registrate, salvo “solo” di pregiudicatx/sospettx. In Baviera per esempio si registrano 8 milioni di targhe con due siti fissi e tre installazioni mobili, per raffrontarle con le liste delle persone ricercate.

Pensiamo che sia solo questione di tempo prima che la richiesta – per esempio delle polizie criminali dei Länder – venga accolta e i dati rilevati con i ponti pedaggio siano utilizzati per registrare e poi salvare sempre e ogni cosa. Il pedaggio per le auto, la ricerca di criminali e di terroristx… il potenziale di questa tecnica deve essere sfruttato. Il sogno degli ideologi dell’architettura della sicurezza: una registrazione totale di tutti i movimenti, ora anche su autostrada.

Visto gli sviluppi sociali – vedi la voce ‘pressione verso destra’ – e l’inasprimento delle condizioni locali che ci dobbiamo aspettare, è un idea sgradevole. La libertà di movimento – cioè potersi  muovere incontrollatx dove si sceglie di andare – è ristretta su di un ulteriore terreno e con questo è un passo in avanti nel controllo della società.

Il dominio non si trova solo nei palazzi. È molto più stratificato e l’incontriamo ovunque dove circolano le persone. La società moderna è caratterizzata da infiniti meccanismi di controllo e (auto-)vigilanza in parte interiorizzati stabilizzanti il dominio.

Vi dipendono il funzionamento del sistema capitalista dominante come anche dei ritmi comandati dai computer, l’essere continuamente in rete digitale, la produzione e il trasbordo delle merci just-in-time. Perciò la tecnica di vigilanza come i ponti pedaggio li consideriamo parte dell’infrastruttura che serve al funzionamento più indisturbato possibile di questo sistema.

Negli ultimi anni, vari gruppi “vulcano” hanno sabotato dei nodi dell’infrastruttura in vari punti. Nei loro comunicati parlano della struttura in rete del dominio – e della sua vulnerabilità. Siamo d’accordo con quest’analisi e colpendo un ulteriore punto diamo il nostro contributo alla lotta per una società libera dal dominio.

Per questo abbiamo scassato una cassetta degli interruttori di un ponte pedaggio sull’autostrada A261 e incendiato il suo interno.
Nel nostro caso le cassette erano chiuse con due pesanti lucchetti. Si trovano normalmente al margine della corsia vicino al ponte pedaggio. In altri posti invece si trovano piccole casette di metallo con una massiccia porta d’acciaio. Le cassette erano piene di tecnica cablata.

Le telecamere faro agli infrarossi che si trovano in cima al traliccio del ponte pedaggio della corsia a destra sono direzionate sulle cassette. È possibile salirvi in arrampicata per neutralizzarle prima dell’inizio “dei lavori”.

Abbiamo fatto attenzione affinché il fuoco non provochi una fiammata per non spaventare chi viaggia sull’autostrada. Anche per questo abbiamo evitato di scegliere un ponte pedaggio giusto dopo una curva affinché il fuoco vicino all’autostrada sia visibile già da lontano.

Quest’estate c’è il vertice G20. Questo evento delle principali nazioni industriali rappresenta il mondo dello sfruttamento, del colonialismo, della vigilanza e del controllo e può offrire un punto di cristallizzazione alla nostra resistenza. Accogliamo con favore la varietà degli attacchi che ci sono stati finora, dove delle persone esprimono con i fatti la propria inconciliabilità con il dominio.
Seguiamo con grande interesse il dibattito in corso alla vigilia del vertice e condividiamo il desiderio di un riferimento reciproco e di un nesso con le lotte locali – proprio anche a livello internazionale.

Il G20 nel bel mezzo di Amburgo può considerarsi una provocazione, un attacco. Ma noi non ci schiereremo per la “battaglia” frontale impostaci dalla controparte. Non possiamo vincerla. Il dominio come si materializza nell’infrastruttura si trova in molti posti di una tale metropoli e non possono vigilarla dappertutto. Buttiamo Amburgo nel caos!

Per poi riannodarci a questo evento e continuare tutto l’anno con i riferimenti reciproci delle azioni e nelle analisi. Accordiamoci, viaggiamo insieme per “visitare dei posti ove incontrarci, scambiarci e moltiplicare le nostre esperienze simili” (gruppo autonomo sull’attentato incendiario al parco macchine della Telecom a Berlino il 6 novembre 2016).

Quel che è, è, quel che non è, è possibile!

Ad Amburgo si dice tschüss!

Gruppo Autonomo Carpe Noctem
Fonte: Linksunten
Traduzione dal tedesco mc, CH