Category Archives: Annunci-Eventi

Grecia: Solidarietà verso l’anarchico G. Koronaios, sotto processo per renitenza alla leva

Sabato mattino, 3 Dicembre, un presidio di solidarietà e contro-informazione per l’anarchico G. Koronaios, che è perseguitato dalle autorità greche a causa della sua dichiarazione pubblica verso il rifiuto del servizio militare, si è svolto fuori lo squat Parartima, nella città di Patrasso.

Durante l’azione sono stati distribuiti molti volantini e sono stati incollati dei manifesti mentre un’ impianto microfonico informava le persone dell’imminente processo verso Koronaios G. alla corte marziale di Ioannina per il 13 Dicembre.

Le azioni di supporto e solidarietà continueranno Lunedi mattino, presso il campus dell’ Università di Patrasso, dove è stato annunciato un nuovo raduno di solidarietà, e culminerà Sabato, 10 Dicembre, con una manifestazione al mattino e un concerto notturno allo squat Parartima. Per il  giorno del suo processo, i compagni anarchici, lanciano un presidio di solidarietà fuori la corte marziale di Ioannina.

Come lo stesso G. Koronaios scrive nella sua dichiarazione riguardo il suo rifiuto al servizio militare: “Dichiaro che non voglio essere arruolato nell’esercito, nè voglio avere alcun rapporto con questa struttura del sistema autoritario (…) Io sono un nemico di ogni Stato, ogni nazione e un loro potenziale distruttore”.

Solidarietà con l’anarchico G. Koronaios!
Nemmeno una sola ora nell’esercito!

fonti: ipposd e athens.indymedia

Petralona, Atene: Assemblea popolare Domenica, 4 Dicembre

Domenica, 4 Dicembre alle 13:00: Assemblea popolare e cucina collettiva in Piazza Merkouri

Temi dell’assemblea:
– Coordinazione delle assemblee popolari
– Pianificazione dei progetti riguardanti il cibo, la salute e azioni di contro-informazione

Assemblea popolare degli abitanti di Petralona, Koukaki, Thissio

Atene: Protesta antispecista contro l’industria delle pellicce e della pelle

Le pellicce grondano sangue - Azione contro le pellicce

Finche’ ogni gabbia sia distrutta – Azione Antispecista(A)
Un’ incendio per ogni sacco di pellicce di merda
Un’ incendio per ogni commerciante di pellicce
Questa e’ la cosa giusta da fare: Asfissiamo il commercio delle pellicce con…

Sabato, 26 Novembre 2011, una dimostrazione antispecista ha avuto luogo in centro contro l’ industria delle pellicce. Quasi 100 persone hanno partecipato alla Marcia di protesta che ha avuto inizio da Piazza Syntagma, ha poi continuato verso la zona di Monastiraki (meta turistica) per tornare poi a Syntagma lungo la principale via dello shopping, via Ermou.

La protesta e’ stata organizzata dall’Assemblea per l’ Azione Antispecista. Durante la loro combattiva dimostrazione, i compagni antispecisti hanno scritto slogan contro il Capitale e hanno anche lanciato bombe di vernice sulle facciate dei negozi di pellicce e altre simili atroci aziende. Alcuni degli slogan erano: “Liberta’ per tutti quelli nelle gabbie” / “Incendio doloso e fuoco per ogni bordello” (cantato fuori i negozi di pellicce).

Commercianti di pellicce – Fascisti – Assassini

 Fonte e altre foto qui

Atene: Appello urgente di solidarietà internazionale verso Panagiotis Avdikos, detenuto che sta conducendo lo sciopero della fame

Panagiotis Avdigos è attualmente confinato nell’ “ospedale” di Aghios Pavlos del carcere di Koridallos, dopo un lungo sciopero della fame.

E’ stato arrestato davanti la sua abitazione il 18 Aprile 2011, accusato per possesso di droga. Ha quasi subito deciso di iniziare uno sciopero della fame come protesta contro la montatura della polizia che ha portato alla sua incarcerazione nei sotterranei della democrazia greca.

Porta avanti lo sciopero della fame dal Maggio 2011( con una breve interruzione nel mese di Agosto). La negligenza delle autorità che rifiutano il suo rilascio, mantenendo cosi’ un sistema carcerario di barbarie e atrocità, è la ragione per cui Panagiotis è ora in pericolo di vita.

La mattina di Martedi 29 Novembre, a Komotini( Grecia settentrionale) i compagni del Ritrovo Anarchico Utopia A.D. hanno fatto un’azione anarchica di contro informazione a favore del prigioniero in sciopero della fame Panagiotis Avdikos, distribuendo volantini nel centro della città, ed anche fuori il tribunale e gli studi legali. Hanno anche distribuito questi testi al locale Ordine degli Avvocati. Questi volantini contenevano principalmente lettere scritte dal prigioniero.

Ecco l’ultima lettera di Panagiotis:

Dopo la mia precedente dichiarazione, vorrei informarvi di quanto segue:

Giovedi, 3 Novembre 2011, il Consiglio dei giudici della Corte d’Appello di Atene ha tenuto una riunione ed ha deciso di negare la mia richiesta di rilascio con condizioni restrittive, visto il completamento dei sei mesi di detenzione preventiva. Hanno invece ordinato la continuazione della mia prigionia preventiva, mostrando totale disprezzo verso la mia vita.

Tutte le autorità competenti hanno mostrato ottusità,negligenza omicida, come se fossi nulla per loro.
Sembra che la mia vita non abbia alcun valore per il ministero e le autorità giudiziarie di Atene, che tengono gli occhi chiusi verso l’ingiustizia e la realtà. Sabato 12 Novembre 2011, alle 07.30 del mattino, i compagni mi hanno trovato in stato di coma, nel mio letto dell’ospedale per detenuti di Koridallos, il medico mi ha attaccato una flebo, secondo la diagnosi medica ho sofferto di uno shock circolatorio, tutti i miei organi hanno smesso di funzionare.

Nel pomeriggio di Domenica 13 Novembre 2011, anche se mi è stata messa una flebo, i miei livelli di zucchero nel sangue sono rimasti bassi(30), per cui i medici hanno ordinato il mio trasferimento all’ospedale di riferimento Attikon ma mi sono rifiutato di andarci; preferisco morire che partecipare al teatro dell’assurdo che si sta giocando a mie spese mentre, tutte le autorità competenti, i giudici e il ministero mostrano colpe gravi nei confronti del mio caso.

Continuerò lo sciopero della fame, e se continuano a trascurarmi, dovrò anche sospendere la somministrazione di acqua zuccherata fino a morire e porre fine a questa ipocrisia nei miei confronti, e forse la mia morte porterà questi responsabili a rispettare la vita della gente semplice come noi.

A questo punto, soffro di un edema cardiaco e i miei piedi sono gonfi, in particolare dal ginocchio in giù, ed anche il mio corpo in generale è leggermente gonfio, ciò significa che il mio stato di salute può peggiorare rapidamente in qualsiasi momento con il risultato della mia morte!

Vi ringrazio tutti per il vostro supporto.

Panagiotis Avdikos

Gruppo di Solidarietà dei Detenuti di Corinto – Collettivo Antistrofi Metrisi (“Conteggio alla Rovescia”) di Corinto – invito per un presidio a sostegno di Panagiotis Avdikos fuori la prigione di Koridallos il 3 Dicembre alle 15.00.

Libertà subito per Panagiotis Avdikos!
Abbasso le mura delle prigioni! Abbasso lo stato assassino!
La solidarietà è la nostra arma!

Atene: Presidio antifascista in Holargos

Venerdi 18 Novembre, giusto il giorno dopo la manifestazione commemorativa del 17 Novembre, il partito fascista LAOS, che fà parte del nuovo governo di “salvezza nazionale” o “unità nazionale”, ha organizzato un dibattito per le ore 20:00 presso il municipio di Holargos. Membri dell’assemblea popolare di Holargos, e persone solidali dei vicini quartieri, si sono riuniti fuori il municipio per protestare contro i membri fascisti del nuovo governo e chiedere l’annullamento di questo incontro. Alle 18: circa, le forze di polizia che avevano già bloccato la zona, sono venute a contatto con quasi 200 persone e quasi subito si sono registarti piccoli scontri. Per più di due ore le persone hanno scandito slogan anti fascisti ed hanno cercato di impedire ai militanti fascisti di entrare nel palazzo. Verso le 21.30, spontaneamente, una marcia è partita verso la stazione del metrò di Holargos dove ha avuto termine l’azione anti fascista.

Fascisti e il Protocollo vanno mano nella mano. Merda sul Laos e Karatzaferis(presidente del LAOS). Assemblea popolare di Holargos-Papagou.

Il testo che segue è stato distribuito durante il presidio antifascista:

Niente è più lo stesso. Le illusioni cadono a pezzi ad una velocità senza precedenti. Sotto la spinta popolare (sciopero generale del 19-20 Ottobre, scontri con la polizia fuori il parlamento, striscioni politici durante le partite di calcio, le parate nazionali trasformate in proteste di rabbia), e sotto l’incontrollabile processo della crisi globale del sistema capitalista, ci è stata imposta una giunta. Ci riferiamo all’aggressiva riorganizzazione del potere borghese che mira ad imporre, con qualsiasi mezzo ed a qualsiasi costo, gli interessi del capitale nazionale ed internazionale.

Ci è stato imposto un governo di unità nazionale, con un primo ministro che è l’ex vice direttore della Banca Centrale Europea, ex governatore della Banca Nazionale di Grecia e, fino a poco tempo fà, membro del ramo europeo di Goldman and Sachs e consigliere economico ad honorem di George Papandreou. Pasok (Partito Socialista), Nea Dimokratia (partito di destra), LAOS (partito di estrema destra), Bakogianni (partito politico centrista-liberale), Federazione Greca delle Imprese (SEV), e tutti i media sono d’accordo che è venuto per il nostro bene… Continue reading Atene: Presidio antifascista in Holargos

Belgio: Ostenda NoBorder


Ostenda ha perso i suoi confini. La classe media si lamenta del fatto che gli “immigrati clandestini” scolorano il loro idilliaco arredo urbano e danneggiano l’immagine turistica. Vande Lanotte li definisce “complici” dei “contrabbandieri”. La “giungla” è sommersa dalla “piaga dei ratti”, da “criminali”, che rubano per combattere la fame, la sete e il freddo. Queste insignificanti paure sono valutate maggiormente che le statistiche criminali.

Cosi’ viene eretta la recinzione intorno al porto. Il sistema di video sorveglianza rinnovato. La sorveglianza aumentata. La città chiama forze di polizia da altre zone. Sono i benvenuti. Sessanta nuove squadre sono state formate. C’è denaro per questo. Più di 1.000.000 di euro per essere precisi.

La magistratura ed i politici, solitamente lenti e sordi, improvvisamente cercano di correre più veloci dei terribili eventi. Le prossime elezioni locali fanno di ogni uomo politico un’eroe coraggioso. Liberali, socialisti, fiammingo-nazionalisti e cristiano-democratici stanno lavorando su una nuova legge che renda ogni tentativo di “entrata illegale ” nel porto, punibile fino a due anni di reclusione.

Nel frattempo, 20 persone al giorno vengono rinchiuse per 12 ore. Per disturbo della quiete pubblica. Stazionare attorno la zona del porto è diventato un reato. Essere senza tetto è diventato un crimine. Il sindaco ha annunciato che “non ci sarebbe più divertimento” per i profughi nel venire ad Ostenda.

… non ci sarebbe più divertimento…

Centinaia di persone sopportano le notti invernali nella giungla. Anche minori. Il più giovane ha appena nove anni. Stanno controllando le generalità presso i centri di distribuzione del cibo e dei vestiti.

Un deposito è stato chiuso.Un rifugio per senzatetto è stato chiuso con la scusa di essere un pericolo d’incendio. Il consiglio comunale è attivo nell’ostacolare ogni iniziativa di solidarietà che non possa essere venduto come servizio politico. Il presidente del consiglio comunale Tommelein ha dichiarato essere lui stesso un’assoluto avversario dell’aiuto umanitario e dei centri di asilo in città, perchè incoraggerebbe i barboni ancor di più.

… non ci sarebbe più divertimento…

Coloro che scalano la recinzione rischiano un’accusa. Coloro che fanno l’attraversata, rischiano la vita.

La repressione non risolverà nulla. Aumenterà solo il risentimento. Quando la Francia chiuse il centro per rifugiati di Sangatte, la gente cominciò a dormire fra i cespugli.Una volta che Ostenda viene trasformata in una prigione, dove la prossima? Ostenda si rivolge a Bruxelles. Bruxelles si rivolge all’Europa. L’Europa si rivolge verso i paesi d’origine. Tutti deplorano la miseria, delegano le loro responsabilità, contano impauriti i loro soldi.

Ma povera piccola Ostenda, con i rifugiati che cercano di passare il confine. Poveri piccoli rifugiati.

Senza confini, Ostenda NoBorder è un movimento di individui. Noi non affidiamo la libertà, l’uguaglianza e la solidarietà alle istituzioni o alle organizzazioni. Se nessuno prende la parola, il mondo intero tace. Vuoi aiutare? Donare? Dimostrare il tuo supporto?…

onbegrensdoostende@yahoo.com

fonte: bxl.indymedia.org / traduzione dall’inglese

Atene: Incontro sul movimento Occupy negli Stati Uniti

Quali sono le prospettive?

 Incontro e dibattito: Venerdi, 25 Novembre, alle 18.30
in Patission 61 & Skaramaga squat

Una valutazione del movimento Occupy. Due compagni “americani” presenteranno un’analisi del movimento statunitense nel corso degli ultimi due mesi, la sua breve storia e le sue carenze, suggerimenti con il fine di aumentare il suo potenziale, dovrebbe abbandonare del tutto la pretesa di “democrazia” e muoversi per una strategia d’azione che romperà questo paradigma totalitario.

   pat61.squat.gr

Salonicco: Due eventi di solidarietà per Rami Syrianos

2 EVENTI DI SOLIDARIETÀ
per i compagni incarcerati

Martedì 22 novembre 2011 – ore 20.00

Cucina compagna “Mangia il ricco! (o almeno mordilo un po)”
Delta squat, via Egnatias, 13 (fermata del bus Colombou)

Martedì 29 novembre 2011 – ore 20.00

 Trattoria italiana: pasta, antipasti e stuzzichini, pizza
Orfanotrofio squat, via Lambraki, 186 (Ano Toumpa)

Il ricavato servirà per le spese giudiziarie dell’ anarchico Rami Syrianos, che andrà a processo il 5 dicembre 2011 per espropriazione di denaro ai danni dell’ ODDY, curatori delle proprieta’ confiscate.

Nota: La ODDY, agenzia pubblica di gestione dei beni, effettua una vasta gamma di aste ed è responsabile per la liquidazione di auto, moto e molti altri beni sequestrati dalla polizia e dai doganieri.

fonte: athens.indymedia.org

Atene: Continuano gli espropri dei supermercati

Altri due espropri di supermercati sono stati realizzati in due diversi quartieri di Atene. Intorno alle ore 18 un gruppo di persone ha espropriato beni di prima necessità da un supermercato in via Soultani, nel quartiere di Exarchia. Un altro gruppo di compagni ha espropriato stamattina un supermercato nel quartiere di Galatsi. I beni espropriati sono stati distribuiti tra le persone che stavano al mercato popolare all’aperto, vicino al supermercato. Come viene detto nel comunicato che è stato distribuito durante quest’azione diretta a Galatsi:

“La bancarotta non è un’immagine alla televisione.
Le coscienze nascono attraverso gli attacchi ai padroni
Espropriazione ora!”

trad. Cenere

Atene, 12/11: Iniziativa sul decennale di Indymedia Atene

Assemblea e discussione riguardo al 10° anniversario di Indymedia Atene (Novembre 2001-Novembre 2011). Presentazione della sua storia, e discussione riguardo all’operato presente e futuro sotto condizioni di repressione allargata.

Atene, Sabato, 12 Novembre 2011, alle ore 18, al Politecnico di Atene (Patission e Stournasi streets, Exarchia)

Le resistenze si sono intensificate e organizzate per creare un mondo migliore... Leggi, informati, partecipa... 10 anni di controinformazione anticorporativa e autorganizzata: athens.indymedia.org

Indymedia :: Athens

Grecia: Iniziative solidali con i 4 compagni/e accusati per la rapina a Psachna (Evia)

IL CAPITALISMO E’ UNA MACCHINA DI MORTE

IL MONDO FINORA CONOSCIUTO STA FINENDO/
IL MONDO CHE ABBIAMO SOFFERTO FINO AD ORA E’ FINITO

La missione di quelli che sognano la distruzione del parlamento, l’assalto al cielo, è la rivoluzione sociale.

Libertà per gli anarchici Michalis Traikapis e Alexandros Kossivas che sono sotto processo per la rapina alla National Bank a Psachna in Evia.

Nessuna accusa per gli anarchici Venos Polykretis e Maria Economou che sono accusati per lo stesso caso.

CORTEO MOTORIZZATO E SOUNDSYSTEM 12 NOVEMBRE ORE 12

PRESIDIO AL TRIBUNALE DI CHALKIDA 15 NOVEMBRE ORE 9

Assemblea solidale con i combattenti imprigionati e perseguitati
& Compagni/e anarchici

trad. Cenere / fonte: act for freedom now

Atene: Espropriato un supermercato ad Exarchia

Sabato, 5 Novembre 2011, un gruppo di compagni ha espropriato un supermercato, che fa parte della catena Bazaar/Fresh Express ad Exarchia.

Beni primari e cibo sono stati espropriati e distribuiti tra la gente nel mercato aperto in Kallidromiou street.

La folla ha ricevuto con entusiasmo i carrelli pieni di spesa e subito ha accettato i prodotti con apprezzamento e gioia per l’azione.

Le loro ricchezze sono il nostro sangue.

Espropriare il Capitale ovunque.

Compagni/e

trad. Cenere / fonti: athens.indymediathisisourjob

Zografou, Atene: Nuovo spazio sociale autogestito

Un nuovo progetto contro la miseria dei nostri tempi apre le porte nel quartiere di Zografou, Atene est.

Si tratta della Villa Zografou, una struttura che la Assemblea aperta dei residenti di Zografou ha deciso di trasformare in uno spazio di solidarietà, creativo e cooperativo. Sabato e domenica prossimi (5-6 novembre) lo spazio sarà aperto dal mezzogiorno allo scopo di attirare chi vuole contribuire e partecipare attivamente a questa iniziativa di autogestione.

Durante questa due giorni si avrà la possibilità di conoscere lo spazio, mentre si realizzano lavori di manutenzione e di pulizia del giardino, come la coltivazione di vari prodotti. Inoltre ci sarà una caffetteria dove la gente potrà chiacchierare e discutere in allegria.

L’entrata è sul lato del viale Georgiou Zografou (portone verde)

fonte

Nicosia, Cipro: Appello di solidarietà con gli immigrati in sciopero della fame

Da lunedì 24 ottobre, 52 (su 65 in totale del loro blocco) immigrati detenuti hanno cominciato uno sciopero della fame nel blocco 10 della prigione centrale. Il loro crimine: la loro residenza illegale a Cipro. Cosa chiedono: di fermare la violazione dei loro diritti primari da parte dello Stato.

Queste persone sono detenute per poter essere poi deportate, ma non sono criminali condannati. Al contrario il criminale in questo caso non può essere che lo Stato che in molti casi li detiene in carcere per un periodo maggiore dei 6 mesi che è il periodo massimo stabilito dalla direttiva 115/2008 (visto che non esiste una legge nazionale che definisce le eccezioni a questa direttiva nell’ articolo 15 paragrafo 6). Inoltre, in molti casi, non sono rispettate neanche le corrette procedure e la loro detenzione viene messa in atto senza una ordinanza di arresto.

Giovedì 20 ottobre, davanti alla propria cella nel blocco 10, un 46enne algerino ha tentato il suicidio con un rasoio. Il video del tentato suicidio è nelle mani della polizia. Quest’ uomo è sposato e padre di 2 bambini, aveva chiesto ripetutamente di ritornare nel suo Paese ma non gli è stato concesso. Per oltre 2 settimane ha rifiutato di accettare cibo e la sua disperazione ha spinto anche gli altri immigrati detenuti ad iniziare uno sciopero della fame.

Venerdì 28 ottobre, un altro detenuto ha tentato il suicidio facendo un cappio con le lenzuola ed è stato salvato all’ ultimo momento. Quest’ uomo, un siriano, è detenuto da oltre un anno e anche lui voleva ritornare al proprio Paese ma non lo deportano. Questo è un uomo che è stato detenuto per oltre un anno, violando ogni legge pertinente e non viene deportato e neppure rilasciato.

Il fatto che questa situazione ripugnante non riceve nessuna attenzione da parte dei mass media, rispecchia lo stato della nostra società che coscientemente permette di nascondere “sotto al tappeto” la questione dei residenti illegali. Lo Stato, che si sta preparando per la presidenza europea, viola i diritti umani con tutta la sua brutalità e i cittadini europeizzati rimangono indifferenti di fronte alla totale umiliazione della dignità umana, mentre sostengono la loro immagine di umanisti.

Diamo la più totale solidarietà con gli immigrati in sciopero della fame e con tutti quelli i cui diritti umani sono stati calpestati dai governi. Invitiamo tutti quelli che ancora hanno un briciolo di umanità a partecipare all’ assemblea per decidere le azioni da intraprendere, martedì (01/11) alle 18.00 sulla scalinata della scuola Faneromeni a Nicosia.

Persone in solidarietà con gli immigrati in sciopero della fame

Atene: Operazione repressiva contro il Centro Sociale e Culturale di Vyronas

Il 28 ottobre il sindaco di Vyronas (nordest di Atene), Nikos Chardalias, ha ordinato la chiusura del nuovo Centro sociale e culturale del quartiere. Da allora le forze di polizia municipale sorvegliano l’ area 24 ore su 24.

L’ iniziativa per la crezione del Centro è nata all’ inizio di ottobre allo scopo di trasformare lo spazio abbandonato “Labidona” situato nel parco di Agia Triada e che in passato funzionava come caffetteria comunale, in uno spazio sociale di solidarietà, di libera espressione e creatività. Durante questo mese, si sono realizzati vari progetti, come laboratori di arte per ragazzi, cucina collettiva, concerti e dibattiti.

http://www.youtube.com/watch?v=kpmhied-7y4&

È ovvio che le autorità locali non vogliono che lo spazio di “Labidona” continui ad essere uno spazio libero utile per le necessità degli abitanti del quartiere. Al contrario, il sindaco e la sua cricca cercano di privatizzarlo, a fini di lucro per loro e gli impresari che ci metteranno le mani sopra.

La assemblea del Centro sociale e culturale di Vyronas richiamano alla solidarietà e hanno indetto un intervento al municipio, per la giornata di oggi, lunedì 31 ottobre, alle 15.00.

Bruxelles, Belgio: Manifestazione di solidarietà con i compagni di Lotta Rivoluzionaria

Grecia: Il processo contro “Lotta Rivoluzionaria” —25 Ottobre 2011

Il processo agli otto presunti membri del gruppo anarchico “Lotta Rivoluzionaria”, è iniziato ieri davanti alla Speciale Corte Penale d’Appello riunita dentro le mura della prigione di Koridallos vicino Atene. In principio a causa dell’inizio del processo il 5 Ottobre, esso era stato rinviato per permettere ad uno degli accusati, Kostas Katsenos, consegnatosi alle autorità all’inizio del mese, di preparare la sua apparizione.

Kostas Katsenos è l’unico degli otto accusati attualmente in custodia, i tre accusati principali (quelli che hanno rivendicato l’appartenenza a “Lotta Rivoluzionaria”) – Nikos Maziotis, sua moglia Panayota “Pola” Roupa, e Kostas Gournas, sono stati recentemente rilasciati su libertà condizionale a causa della fine dei 18 mesi di detenzione pre-processo. Tutti gli accusati hanno rifiutato di testimoniare davanti alla corte speciali dei tre giudici. Nikos Maziotis ha letto un testo in aula, dove ha sottolineato che il processo è politico e dovrebbe giudicare i politici, i banchieri e il capitale, che sono la causa della privazione sociale. “Lotta Rivoluzionaria” è un’organizzazione politica più rilevante che mai, ha affermato Nikos Maziotis.

Gli accusati affrontano pesanti pene fino all’ergastolo. Il processo riprenderà il 1 Novembre e dovrebbe durare almeno fino alla fine di Dicembre. Quindici persone si sono riunite martedi pomeriggio all’ambasciata greca a Bruxelles per dimostrare la propria solidarietà agli accusati di “Lotta Rivoluzionaria”.
tradotto da Cenere

fonti in inglese, francese

Da Creta a Kavala, azioni dirette diffondono la lotta dei lavoratori

ALZATEVI: Il messaggio della collettività di “Democrazia Diretta Ovunque” di Kavala per tutta la società per il 15 Ottobre, giornata di mobilitazione globale dei cittadini

Isola di Creta: L’assemblea generale dei lavoratori, presso l’Unità periferica di Rethymnon, ha deciso di occupare l’edificio della regione (ex Prefettura) il 18 ottobre, per coordinare le loro azioni con i dipendenti delle regioni di tutto il paese.

Vyronas, Atene: La mattina di Giovedi 18 ottobre le filiali di Eurobank, Agrotiki Bank, Proton Bank, Hellenic Postbank e di Millennium Bank che si trovano in Kolokotroni Street, sono state “rifatte” da un gruppo di anarchici che hanno gettato della vernice colorata sulle facciate, insegne e bancomat. Nella loro rivendicazione di responsabilità, uno dei messaggi che il gruppo anarchico ha rilasciato è: “… alla vigilia di uno sciopero generale di 48 ore abbiamo scelto di attaccare le filiali degli strozzini locali, dando così una risposta semplice e comprensibile agli oppressori della nostra vita”.

Kavala, nel nord della Grecia: I locali della Camera del Lavoro sono sotto occupazione dal pomeriggio del 18 ottobre. Gli occupanti hanno pubblicato un annuncio in cui chiedono le dimissioni immediate della leadership dei due sindacati generali GSSE e ADEDY, e fà un’invito aperto a tutti i lavoratori e disoccupati di organizzare assemblee generali “dal basso”. Un’assemblea generale dei lavoratori si terrà Mercoledì dopo la fine della dimostrazione, mentre la costruzione del Centro di lavoro servirà come un contro-centro informazioni in cui anche proiezioni e cucine collettive si terranno durante i due giorni dello sciopero generale.

L’organizzazione dei trasporti urbani di Atene ha ricevuto un’ordine dalla polizia in vista dello sciopero generale di 48 ore

Proprio oggi, 18 Ottobre, l’Organizzazione dei trasporti urbani di Atene (OASA) ha comunicato ai passeggeri che alla sua amministrazione è stato ordinato dalla polizia di chiudere tutti gli ingressi alle stazioni della metropolitana di Syntagma e Evangelismos durante i due giorni dello sciopero generale (ottobre 19-20).

E ‘ovvio che lo Stato greco stà cercando di sabotare,con questa misura spregevole, le mobilitazioni per lo sciopero vietando un facile accesso al centro della città. Resta da vedere se i lavoratori della metropolitana di fatto disobbediranno ai poliziotti e apriranno alla gente le stazioni della metropolitana.

Contra Info pubblicherà aggiornamenti in tempo reale durante lo sciopero generale di 48 ore in Grecia.

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Indonesia: Libertà per Tukijo e i 3 ribelli di Yogyakarta

7 Ottobre, 2011. Alle 2 del mattino, lo sportello bancomat della Bank Rakyat Indonesia (BRI) di Sleman, Yogyakarta, viene dato alle fiamme. Il fuoco provoca un’esplosione che distrugge i locali. Il sabotaggio è solo un’ulteriore esempio di resistenza in un paese che sta’ distruggendo i suoi alberi, le montagne e le coste a fini di lucro, mentre sta’ opprimendo il suo popolo.

Ora 3 persone sono state arrestate. Sono tutti accusati di essere coinvolti nel danneggiamento della banca. Noi non siamo interessati a scoprire se i prigionieri sono “colpevoli” o no, né la portata del loro “crimine”. Lasceremo tale speculazione agli inquisitori ed ai loro dipendenti della stampa. Non abbiamo bisogno di conoscere i dettagli di tutta la situazione per sapere che fino a quando lo stato e le banche si arricchiranno dallo sfruttamento, ci saranno sempre coloro che vanno contro il loro potere e si rifiutano di collaborare. È sufficiente che queste persone siano in carcere per desiderare, che non solo la loro prigione, ma ogni carcere cessi di esistere. “Il crimine” è la mancanza di cibo sul tavolo e i padroni che fanno la parte del leone. “Il crimine” è disboscare le foreste e le compagnie minerarie che picchiano e uccidono chi gli pare con l’aiuto della polizia. La libertà è contrattaccare e riscattare la tua vita dall’oppressione.

Quello che sappiamo è che l’Indonesia è un regime che è appoggiato dai capitalisti e militaristi occidentali. Si tratta di una nazione che tortura e massacra l’opposizione, come ogni stato dove è possibile farla franca .

Kulon Progo è una zona agricola vicino Yogyakarta dove nel 2005, l’impresa mineraria Jogja Magasa Miniere e l’industria metallurgica Indomines volevano prendere la terra per le loro industrie. I contadini non hanno dato la loro terra a queste società industriali perché non volevano che la natura fosse da loro distrutta . Molte volte i contadini hanno cercato di risolvere questo senza scontri, ma non sta’ funzionando. Ora sono pronti a difendere le loro vite.

Tutto è cominciato quando la società ha pagato 300 persone per distruggere le case degli agricoltori e tutte le piante.

Questo ha fatto arrabbiare tutti gli agricoltori  e molte altre persone. La dignità umana e la natura vengono colonizzate solo per i soldi, senza che ci sia mai alcun aiuto per la sopravvivenza dei contadini. La polizia ha pure protetto le persone che stavano attaccando i contadini perché la società ha corrotto la polizia. Una storia tipica.

Tukijo era un contadino che è stato arrestato e imprigionato solo perché era la voce nelle manifestazioni contro questa situazione. Le persone in Indonesia hanno fatto molte attività riguardo a questo argomento: manifestazioni, articoli, filmati, graffiti e danneggiamenti materiali contro queste società del profitto.

I contadini e la gente di Kulon Progo, Pandang Raya, West Papua, Bima e altrove, fanno appello per una solidarietà e complicita’ internazionale  nella loro lotta a fianco degli anarchici e degli anti-capitalisti, che sono tutti contro il terrore violento dei padroni indonesiani, dei sicari assassini  e dei sostenitori delle aziende. Non lasciamoli lottare da soli!

In conformità con i desideri degli agricoltori, chiediamo che la terra sia restituita agli agricoltori e la libertà per i nostri amici che sono in prigione a causa di questo.

Lo Stato-le corporazioni-i militari-la polizia sono i terroristi!

Libertà per Tukijo e coloro che sono accusati di aver attaccato
il bancomat della banca BRI!

Alcuni anarchici in solidarietà
fonte: 325.nostate.net

Lo Stato greco tenta di rompere (anche) lo sciopero degli operai comunali

I lavoratori comunali (POE-OTA) stanno protestando contro i tagli dei salari e le modalità per la sospensione del personale (che porta al licenziamento di massa). Ora hanno chiamato 48 ore di scioperi ripetuti da Sabato 15/10 a Giovedì 20/10 (almeno).

Il 14 Ottobre ad Atene, il procuratore generale Eleni Raikou ha emesso un comunicato contro lo sciopero dei lavoratori comunali e l’ordine di riaprire la discarica di Fyli, in Attica. Eleni Raikou, in collaborazione con i ministri degli Affari Interni Kastanidis e della Salute Loverdos, ha dichiarato che lo sciopero mette a rischio la salute pubblica in quanto i lavoratori si rifiutano di raccogliere la spazzatura oltre ad aver occupato la discarica di Fyli e i depositi in vari comuni, dove i veicoli per la raccolta dei rifiuti sono parcheggiati.

Inoltre, il procuratore ha ordinato che la discarica deve essere riaperta da parte della polizia e ha deciso di cercare le persone “colpevoli” di mettere a rischio la salute pubblica. Ma anche la Federazione delle Associazioni dei Medici Ospedalieri ha rilasciato il seguente annuncio: “Il signor Loverdos [ministro per la Salute e la Solidarietà Sociale!] si rammenta della sanità pubblica solo quando provocato da immigrati e lavoratori. In tutti gli altri casi, non gli importa nulla se le catene straniere dei grandi magazzini commerciano prodotti contaminati, o se intere famiglie sono disoccupate e il loro solo pensiero é il suicidio indolore. Non permetteremo che il governo distrugga migliaia di lavoratori comunali nelle camere a gas della disoccupazione. Sosterremo i lavoratori con vigore e coerenza”.

La sera stessa autobus della polizia anti-sommossa sono stati visti nei pressi della discarica mentre i lavoratori dei municipi occupati e i solidarizzanti hanno dato fuoco alle barricate di fronte al cancello principale della discarica. Sempre più persone sono andate sul posto durante la notte per sostenere gli scioperanti, e sono riusciti a scongiurare la minaccia della polizia. Il governo ha già fatto contratti con aziende private per raccogliere la spazzatura, a partire dal centro di Atene, e cio’ implica che i lavoratori comunali che sono in sciopero saranno licenziati.

IL TERRORISMO DI STATO NON PASSERÀ!

fonti: occupiedlondon, athens.indymedia

Atene: Il sindacato della Società Elettrica Pubblica ha occupato l’edificio da dove è stata emanata la nuova tassa di proprietà, oltre ad occupazioni e scioperi selvaggi sparsi in tutto il paese

La sera del 12 Ottobre il GENOP (il sindacato della DEI–Società Elettrica Pubblica) ha occupato l’edificio ad Atene da cui vengono emesse le bollette. La mossa è stata una protesta contro la nuova tassa di proprietà che è stata imposta. Centinaia di persone in solidarietà si sono raccolte sul luogo (viale Pireaus 247, vicino Tavros). Il ministro dello Sviluppo (Papakonstantinou, ex ministro delle Finanze) ha richiesto l’intervento del procuratore generale per fare in modo che l’occupazione finisca.

Nel frattempo, l’occupazione di ministeri e di altri edifici pubblici si stà diffondendo selvaggiamente in vista dello sciopero generale di 48 ore (Mercoledì, 19 Ottobre, e Giovedì, 20 Ottobre). Per quanto riguarda gli altri scioperi:

– Non c’erano mezzi pubblici ad Atene Giovedì 13/10 e Venerdì 14/10, visto che tutti i lavoratori (tranne che per la ferrovia suburbana) erano chiamati ad uno sciopero di 48 ore.

– Anche i tassisti hanno indetto uno sciopero per Venerdì 14/10, e si preparano per mobilitazioni future.

– Tutti i lavoratori dei mass-media pubblici sono stati chiamati ad uno sciopero di 48 ore dal 13 fino al 15 Ottobre.

– I due maggiori sindacati (il GSEE per il settore privato e l’ADEDY per il settore pubblico) hanno indetto uno sciopero generale per Mercoledì, 19 Ottobre, e Giovedì, 20 Ottobre.

– I musei e i siti archeologici saranno chiusi Mercoledì e Giovedì a causa dello sciopero generale.

– Gli insegnanti della scuola attueranno uno sciopero di 48 ore la prossima settimana (Mercoledì e Giovedì) e successivamente altri 5 giorni di sciopero a seguire.

– Gli avvocati si astengono dal loro dovere dal 13 fino al 19 Ottobre.

– I lavoratori delle dogane hanno indetto 10 giorni di sciopero (14-24 Ottobre).

– Anche i lavoratori delle prefetture locali e dei porti sono in sciopero. Tutte i porti saranno chiusi tra il 17 e il 19 Ottobre.

– I lavoratori degli uffici delle imposte scioperano tra il 17 e il 20 Ottobre.

– I lavoratori del ministero delle Finanze hanno dichiarato 10 giorni di sciopero, dal 17-27 Ottobre.

– I lavoratori delle banche scioperano il 18-19 Ottobre.

fonti: occupiedlondon, athens.indymedia

Zografou, Atene: Un nuovo spazio sociale autogestito apre le porte

Dopo due anni e mezzo di attività nel quartiere, l’ Assemblea Autonoma di Zografou apre un nuovo spazio autogestito, il “Berdes” (tenda). L’apertura di questo spazio è qualcosa che va’ oltre la semplice necessità di avere un rifugio per le nostre assemblee, è una chiamata all’apertura. E ‘un invito ad incontrarsi, discutere e creare una comunità. Per condividere i valori e le pratiche di solidarietà, partecipazione, libertà di espressione e di auto-organizzazione. Vogliamo scoprire le nostre esigenze comuni e condividere le nostre esperienze comuni e attraverso questa comunicazione dare risposte collettive ai nostri problemi collettivi.

Programmazione delle giornate

Venerdì 14 Ottobre alle ore 17.00: Apertura e notte per scoprire lo spazio.

Sabato 15 ottobre: Bar-caffetteria autogestita e una libreria / biblioteca dalle ore 19.00. Seguira’ lo spettacolo teatrale “In alto mare” di Slawomir Mrozek, con il gruppo teatrale Buffonata.

Domenica 16 ottobre alle ore 18.00: Presentazione del libro “Orizzontalità: Voci del Potere Popolare in Argentina” e dibattito sulle lotte locali e l’auto-organizzazione nei quartieri.

fonte: syneleysizografou

Atene: Nessuno da solo di fronte alla crisi!

Venerdì, 14 Ottobre, alle ore 20.00: assemblea popolare in piazza Merkouri

Sabato, 15 Ottobre, alle ore 15.00: cucina collettiva allo squat PIKPA (vie Timodimou e Antoniadou, “Petrina”, Ano Petralona)

Martedì, 18 Ottobre, alle ore 19.00: manifestazione nel quartiere (ci incontriamo fuori la stazione della metropolitana di Petralona, dal lato della strada pedonale di Kato Petralona)

Mercoledì, 19 Ottobre, alle ore 08.00: azione di sostegno allo sciopero generale nel nostro quartiere / alle ore 10.30: marcia dal quartiere verso il luogo dello sciopero (ci incontriamo fuori la stazione della metropolitana di Petralona, dal lato della strada pedonale di Kato Petralona)

SCIOPERO GENERALE PERMANENTE
PER IL ROVESCIAMENTO TOTALE

Assemblea popolare dei cittadini di Petralona, Koukaki, Thissio
Contatto telefonico: +30 69 72 75 16 20

fonte

Lo sciopero della prossima settimana in Grecia è stato esteso a 48 ore, i due maggiori sindacati (il GSEE per il settore privato e l’ADEDY per il settore pubblico) hanno indetto uno sciopero generale per Mercoledì, 19 Ottobre, e Giovedì, 20 Ottobre.

Berlino: Concerto di solidarietà ad uno squat di Atene

Ad Atene solo gli squat vivono sotto la costante minaccia di fascisti e polizia. Bande neonaziste organizzate attaccano ripetutamente i progetti d’occupazione con incendi dolosi, appoggiati dalla polizia.

La polizia greca usa lanciare attacchi vendicativi contro gli vi contro gli squats ogni volta che scoppiano dei tumulti.

Molto poco denaro è disponibile per la manutenzione degli edifici degli spazi occupati, dal momento che attualmente tutti i fondi vanno a supportare i più di 30 prigionieri che conta il movimento. Naturalmente,anche gli occupanti sono stati colpiti dalla situazione economica della Grecia, organizziamo così un concerto per un progetto di casa ad Atene con lo scopo di coprire parte delle urgenti spese di costruzione.

Venerdì, 7 ottobre – 20.00, Berlin Friedrichshain – Markgrafendamm 14/15 (nell’ hangar)
Gruppi: Bastardo Four, No Roots No Culture, Puris Ani
Inoltre
Vai (M.I.T.O.W.) e altri DJs seguiranno.

fonte: agona.blogsport.de

Barcellona, Spagna: Allarme bomba contro il consolato greco in solidarietà con la Lotta Rivoluzionaria

Barcellona, 5 Ottobre 2011

19.30 GMT +1, allarme bomba al consolato greco in solidarietà con Epanastatikos Agonas (Lotta Rivoluzionaria).

Chiediamo il rilascio incondizionato di N. Maziotis, P. Roupa, K. Gournas, Ch. Kortesis, V. Stathopoulos, S. Nikitopoulos e M. Beraha.

Stiamo andando a vincere.

Lotta sovversiva

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