Amsterdam: Azioni di solidarietà con gli spazi anarchici

Sullo striscione in basso si legge un messaggio contro i piani di valorizzazione in una comunità di case occupate: "Tabakspanden rimane nelle nostre mani!"
Sullo striscione in basso si legge un messaggio contro i piani di valorizzazione in una comunità di case occupate: “Tabakspanden rimane nelle nostre mani!”

Nel mese di Gennaio diverse azioni si sono in solidarietà con gli spazi sociali evacuati e minacciati in Grecia:

• In cinque case e centri sociali sono stati collocati striscioni con messaggi di solidarietà per Villa Amalias e di seguito anche ad gli altre occupazioni.

• Il 17 Gennaio una collocazione di un striscione ha avuto luogo nel centro della città, lo striscione scriveva: “Contro i piani statali e fascisti, Villa Amalias rimarrà un’occupazione!”

• Il poster-quotidiano anarchico “Zwart behang” si è apparso il 18 Gennaio con un testo sui recenti sviluppi in Grecia, chiamando alla solidarietà.

• Il 24 Gennaio dei compagni hanno fatto una manifestazione di solidarietà durante la notte. Si noti che è stato molto difficile per gli anarchici nei Paesi Bassi di annunciare apertamente una manifestazione ed effettuarla effettivamente senza essere poi picchiati/arrestati dalla polizia. Questa è stata mobilitata in silenzio:

Il 24 Gennaio alle 19:30 circa, durante l’orario dello shopping, abbiamo effettuato una manifestazione in Kalverstraat, una strada commerciale nel centro della città di Amsterdam. Eravamo 20 persone, con striscioni e bandiere, abbiamo gridato slogan e distribuito volantini, e alla fine abbiamo lanciato alcuni fuochi d’artificio. Per 20 minuti abbiamo disturbato la normalità della società di consumo. Leggi il volantino distribuito:

Solidarietà con gli spazi anarchici!

Nei mesi scorsi lo Stato Greco ha fatto irruzione in diversi centri sociali, perché non può più sopportare la resistenza che sia organizzata da questi edifici. Dalle occupazioni, azioni avvengono contro il sorgere dei neo-nazisti, la crisi del capitalismo, e l’enorme repressione da parte dello Stato. In queste occupazioni, azioni e strutture vengono costruite per un mondo libero e solidale.

La crisi europea colpisce proprio le persone povere, e non appena si oppongono lo Stato colpisce ancora. In questo caso le persone non lasciano che ciò accada senza reagire, scendono per le strade e rioccupano gli edifici.

È per questo che siamo per la strada adesso, per far si che la nostra solidarietà sia sentita, la nostra solidarietà con gli spazi anarchici minacciati e tutti coloro che si innalzano contro i fascisti, il capitalismo e le autorità, in tutto il mondo.

Nemmeno nei loro sogni più sfrenati non potranno prendere questi edifici da; sono e rimarrano nostri!

solidemo

“La ribellione è dignità. La repressione è terrorismo…
La libertà non conosce confini.”

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